Discussione:Pastorizzazione

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B Lievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?) B Lievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?) C Seri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?) C Seri problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file importanti per la comprensione del tema. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel giugno 2020

mi servirebbe sapere:

• come agisce
• per quali alimenti si usa
• la durata di conservabilità dall'alimento
• e la qualità dell'alimento conservato

grazie vostra sharon

Per il primo punto, come si legge dalla voce, la pastorizzazione viene effettuata tramite un riscaldamento che rallenta l'azione dei batteri (per cui i parole semplici, il prodotto ha una scadenza più lunga di uno non pastorizzato). Per il tipo di alimenti, posso dirtene uno: il latte. Per gli altri dubbi al momento non so risponderti, magari passa qualcuno più bravo che ne sa di più. Puoi provare a chiedere alla pagina Wikipedia:Oracolo. A presto. --Aushulz (msg) 18:29, 10 lug 2009 (CEST)

Aggiungo: nella voce si legge: "Il suo uso è limitato ad alcuni alimenti in forma liquida, soprattutto latte, vino, birra e succhi di frutta". --Aushulz (msg) 18:31, 10 lug 2009 (CEST)

Ciao segnalo anomalia evidente Temperature di esercizio

La pastorizzazione non prevere temperature cosi alte. 87-100 gradi erano specificati dallo scienziato Norman Walker per sterilizzare il latte e renderlo sicuro eliminando tutti i patogeni.

La sezione evidenziata come senza fonte, invece, è il dato notoriamente ufficiale e pubblicato anche sui libri di scuola.

--Giancarlo_Triky (msg) 23:19, 15 mag 2010 (CEST)

Grazie per la segnalazione. Puoi inserire tu stesso le fonti da dove hai letto le temperature esatte oppure segnalarle qui e provvederò io ad inserirle nella voce. --Aushulz (msg) 01:07, 16 mag 2010 (CEST)

Ciao, un eBook che conferma che la pastorizzazione lenta è a 63 gradi per 30 min e quella alta a 85 gradi per qualche secondo [Scienza del latte Di Charles Alais] --Giancarlo_Triky (msg) 08:59, 24 mag 2010 (CEST)

Fatto Controlla che non abbia sbagliato ad inserire le fonti; se ne trovi altre o se trovi nella stessa pubblicazione altre parti che si collegano a quanto detto nella voce, segnalale o aggiungi tu stesso le fonti. --Aushulz (msg) 14:33, 24 mag 2010 (CEST)

Mitico! Grazie. Provvedo con altre ricerche. Grazie di nuovo. --Giancarlo_Triky (msg) 17:35, 24 mag 2010 (CEST)

Ciao, questo per cancellare la frase contrassegnata come senza fonte [Immunization: the reality behind the myth, Volume 3 Di Walene James pagina 91 Secondo lo scienziato Norman Walker, si richiedono temperature da 87 a 110 °C per uccidere i microrganismi patogeni, come gli agenti del tifo, i colibacilli, i micobatteri e le brucelle. ] Si puo cancellare quel riferimento errato, a Norman Walker? Grazie ancora. --Giancarlo_Triky (msg) 00:14, 25 mag 2010 (CEST)

Fatto Grazie a te per le segnalazioni delle fonti. ;) --Aushulz (msg) 01:18, 25 mag 2010 (CEST)

Ciao, l'affermazione "Durante la pastorizzazione, operando a temperature comprese tra 87 °C e 110 °C vengono eliminati i microrganismi patogeni, come gli agenti del tifo, i colibacilli, i micobatteri e le brucelle" è errata. La pastorizzazione non opera a quelle temperature e non elimina i microrganismi patogeni ma solo i batteri patogeni. Ciao. --Giancarlo_Triky (msg) 08:41, 25 mag 2010 (CEST)

Questione di metodo generale: credo che sarebbe opportuno citare come fonti manuali universitari di scienza dell'alimentazione, e non un libretto di "Tecniche Nuove" ed uno della Greenwood Publishing dal titolo "Immunization: the reality behind the Myth", che tutto sembra fuorchè un testo scientifico-accademico neutrale... appena ho un attimo recupero fonti di merito. Veneziano- dai, parliamone! 09:02, 25 mag 2010 (CEST)

Sara' metodo generale ma sono passati 4 mesi e non hai trovato ancora di meglio. Aspetto molto fiducioso. Buone cose. --87.20.73.246 (msg) 00:23, 21 set 2010 (CEST)