Discussione:Moto perpetuo

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"Oggi si considera comunemente il secondo principio come una conseguenza della meccanica statistica, e la sua validità è ritenuta un fatto meramente probabilistico."

ritengo che questa frase debba essere eliminata. i postulati, in quanto tali, non necessitano di dimostrazione. inoltre anche alla voce "secondo principio della termodinamica" non si parla di validità probabilistica.

Spesso sui libri divulgativi o sui testi scolastici si tende a confondere entropia e probabilità. è sicuramente vero che il secondo principio può essere espresso in termini di entropia ed è altrettanto vero che per alcuni sistemi modello (es gas perfetto) l'entropia è direttamente legata alla numerosità di configurazioni assunte dal sistema, ma entropia e probabilità sono due entità di natura diversa.

da tempo ho studiato e analizzato le varie forze della natura , e dopo tanto tempo sono riuscito a realizzare una macchina che genera energia elettrica o meccanica sfruttando il moto perpetuo di prima specie. ho realizzato la macchina in modo grossolano e funziona e da perfezionare per avere un rendimento ancora più alto , lo so che è utopia ma spero di non sbagliarmi.

Il presunto "motore di schietti"[modifica wikitesto]

Il video del motore Schietti gravitazionale per ricaricare bacini idroelettrici con cilindro di 300 metri https://www.youtube.com/watch?v=HF8nvks9ihI

Il video del Motore di Schietti a pressione atmosferica con cilindro di 10 metri https://www.youtube.com/watch?v=FgX43pIwp7U

Se guardate i video non sembrano una bufala, forse non è moto perpetuo perchè sfruttano uno la forza di gravità e uno la pressione atmosferica, però funzionano 24 ore su 24

Il presunto "motore di schietti"

A questo link un signore dice di aver inventato il moto perpetuo, sfrutta la pressione atmosferica, avrebbe inventato un motore gravitazionale, l'acqua risale come nei pozzi di dieci metri attratta dal vuoto e sfrutta la sua caduta. Mi sembra realistico, l'energia prodotta dall'acqua cadendo di dieci metri è notevolmente maggiore di quella necessaria per aspirare aria. [http://domenico-schietti.blogspot.com/ Motore di Schietti] ::Certo che se quel video é "realistico", allora puoi far bere alla gente di tutto. --~~~~ :Le leggi della termodinamica vietano la possibilità di realizzare un moto perpetuo, quindi sono alquanto scettico su quanto affermato sopra. In ogni modo Wikipedia è un enciclopedia, ovvero una fonte secondaria, ciò significa che vi vengono scritte nuove scoperte e invenzioni solo se accettate dalla comunità scientifica internazionale e già pubblicate in riviste o organi di divulgazione che ne attestino l'autenticità e la genuinità, in virtù della loro autorevolezza nel settore. Purtoppo un blog su internet non attesta alcunchè. Si prega quindi di non inserire accenni al motore succitato nella voce ''moto perpetuo'' nè in altra voce, in quanto dovranno poi essere rimossi. Grazie. [[Utente:Elborgo|<span style="color:navy"> <small>E</small><b>LB</b>orgo</span>]] <small>[[Discussioni_utente:Elborgo|<span style="color:gray"><b>(sms)</b></span>]] 12:32, 4 gen 2007 (CET)</small> ::Questo "motore di schietti" sembra avere una certa popolarità nella rete: tuttavia è piuttosto facile spiegare perché non funziona (anche se la cosa può sfuggire ad un profano): l'ipotesi sbagliata è che l'aria atmosferica possa entrare indisturbata dalla base di una colonna d'acqua di 10 metri. Quando ho tempo (orientativamente domenica) ne farò una voce. --[[Utente:IngFrancesco|Francesco]] <small>(''[[Discussioni_utente:IngFrancesco|Discussione]]'')</small> 14:13, 4 gen 2007 (CET) ::: (rimango anonimo per ovvi motivi) guarda che sfruttano la discesa dell'acqua. Lo sanno tutti che la prevalenza di una pompa fino a dieci metri è zero. Horror vacuum. Torricelli. Lo sanno anche i sassi. Tiri su l'acqua a dieci metri con lo sforzo di estrarre aria, cioè sforzo zero virgola zero, come nei pozzi, e poi la lasci cadere da dieci metri. Ne stanno facendo e distribuendo uno dietro l'altro. Tu dici "tiri su l'acqua a dieci metri con lo sforzo di estrarre aria": ma hai mai provato ad aspirare da una cannuccia lunga 10 metri? Per sollevare una colonna d'acqua fino a dieci metri devi applicare una pressione relativa di circa -1[[atmosfera (unità di misura)|atm]], che è decisamente diversa da zero. Se vuoi trovare il lavoro necessario fai l'integrale della pressione sul volume d'acqua nella colonna, e vedrai che ti viene un valore assoluto rilevante. Inoltre: # La [[prevalenza (fisica)|prevalenza]] di una [[pompa]] a dieci metri è, strano a dirsi, dieci metri e non zero. # "Lo sanno tutti" non è una dimostrazione scientifica. # Casomai ''horror vacui''. --[[Utente:IngFrancesco|Francesco]] <small>(''[[Discussioni_utente:IngFrancesco|Discussione]]'')</small> 16:40, 4 gen 2007 (CET) ::: (rimango anonimo per ovvi motivi) appunto, applichi una pressione relativa di 1 atmosfera e sfruttando la ricaduta da dieci metri dell'acqua si ottiene una pressione di caduta di dieci atmosfere, con lavoro utile di 9 atmosfere. Ho lavorato con degli amici di Schietti e ho aiutato a costruirne, però non servono le mie parole, ve li dovete costruire da voi. Mi sa che hai (avete) fatto un errore di calcolo: grossomodo 10 metri di acqua = 1 atmosfera. Quello che ci vuole a tirarla su è quello che ottieni quando viene giù. (Comunque i tuoi "ovvi motivi" mica mi sembrano tanto ovvi). --[[Utente:IngFrancesco|Francesco]] <small>(''[[Discussioni_utente:IngFrancesco|Discussione]]'')</small> 16:51, 4 gen 2007 (CET) ::: (rimango anonimo per ovvi motivi) dieci metri per l'acqua sono dieci atmosfere, mi spiace, ma avete perso. La pressione atmosferica vale 10 atmosfere, come dieci metri di profondità nell'acqua. 1 atmosfera per tirarla su, dieci quando cade, lavoro utile 9. Però non sono scienziato, magari uso parole sbagliate, ve lo dovete costruire. L'acqua viene su attratta dal vuoto e scende con la massima energia. Lo sforzo per pompare acqua a un metro o dieci metri è lo stesso. Invece l'energia che produce cadendo non è la stessa. Ma le parole non servono, servono i fatti e siccome i fatti possono essere manomessi chi vuole sapere la verità si deve autorganizzare e costruirsi il proprio Motore di Schietti. [http://www.iapht.unito.it/corso/pressione_files/image008.gif Immagine horror vacui] Come si vede in questa immagine l'acqua sta su da sola e la si estrae con lo stesso sforzo di estrarre acqua di superficie, cioè si pompa acqua con lo stesso sforzo di pomparla da 10 cm, invece la si pompa da 10 metri. il Motore di Schietti sfrutta la pressione atmosferica che vale dieci metri di acqua, un bar, o quello che preferite. [http://www.imss.firenze.it/vuoto/iesper1.html L'esperienza del sifone] In una lettera del 1630, il patrizio genovese Giovan Battista Baliani interpellò Galileo sulle ragioni per cui l'acqua non saliva nel sifone che aveva costruito per addurre acqua scavalcando una collina di circa 21 m di altezza. Nella sua risposta Galileo sostenne che l'orrore del vuoto da parte della natura non costituiva una ripugnanza e non era invincibile, al contrario, essa poteva essere superata con una forza adeguata. Galileo aveva infatti accertato che la forza del vuoto era tale da consentire il sollevamento di una colonna d'acqua, mediante una pompa, fino all'altezza massima di 18 braccia (circa 11 metri). Oltre quel limite la forza del vuoto non era sufficiente e la colonna d'acqua si spezzava. Per questo, secondo Galileo, il sifone costruito da Baliani non poteva funzionare. Anche se ignorava la funzione determinante del peso dell'aria, l'interpretazione galileiana del vuoto contribuì a rimettere in moto la sperimentazione e, soprattutto, fece cadere la convinzione nell'assoluta impossibilità di generare il vuoto in natura. Horror Vacui, il nulla esiste e dal nulla scaturisce energia: Il celeberrimo esperimento dell'argento vivo fu realizzato da Torricelli nella primavera del 1644 a Firenze. Torricelli riempì di mercurio un tubo di vetro aperto ad una delle estremità. Poi, tenendo serrata con un dito l'estremità aperta, rovesciò il tubo in una bacinella contenente mercurio. Osservò allora che la colonna di mercurio scendeva solo parzialmente, fermandosi ad un'altezza di circa 76 cm. Torricelli si convinse che lo spazio lasciato libero dalla discesa del mercurio nel tubo fosse vuoto e che il sostentamento della colonna di mercurio dipendesse dalla pressione che l'aria esercitava sul mercurio nella bacinella. In una lettera a Michelangelo Ricci del 11 giugno 1644, Torricelli sostenne che il suo esperimento provava due concetti fondamentali: che la natura non aborre il vuoto e che l'aria pesa. I risultati dell'esperimento dell'argento vivo aprivano un'epoca di trasformazioni rivoluzionarie e obbligavano a rivedere dottrine consolidate da secoli. : LA PRESSIONE ALL'INTERNO DEL CILINDRO DI SCHIETTI E' DI UN BAR, ED ALL'ESTERNO E' DI UN BAR. Risulta evidente che alla cima del cilindro e nell'ambiente esterno la pressione sia identica e quindi non ci sia da compiere per pompare acqua da dieci metri nessuno sforzo superiore di pomparla da dieci cm. Il lavoro utile è enorme. [http://www.free-people.org/fotos-photos/motore-pozzo.jpg Immagine del bacino idroelettrico] chiuso, pressurizzato, a dieci metri di altezza che si riempie grazie alla pressione esercitata dall'aria sull'acqua ed alla forza attrattiva del vuoto. :Non riesco ancora a capire se sei un [[troll (Internet)|troll]] o se sei veramente convinto di quello che dici. Come già detto prima, il problema è appunto creare il vuoto. Ma scusa se tu metti una cannuccia in una bibita, la bibita ti arriva in bocca da sola o devi aspirare? È proprio questo il motivo per cui la tua macchina ''non può'' funzionare. E comunque, sulla [[Terra]], 10 metri di acqua esercitano una pressione di una atmosfera (ad esempio vedi [[Fisica della subacquea]]). --[[Utente:IngFrancesco|Francesco]] <small>(''[[Discussioni_utente:IngFrancesco|Discussione]]'')</small> 18:03, 4 gen 2007 (CET) Tra l'altro ti invito a togliere il materiale che hai immesso perché a occhio è protetto da copyright (www.imss.firenze.it/vuoto/iesper1.html anche se al momento il sito è irraggiungibile), non voglio farlo io altrimenti mi tacci di censura. --[[Utente:IngFrancesco|Francesco]] <small>(''[[Discussioni_utente:IngFrancesco|Discussione]]'')</small> 18:07, 4 gen 2007 (CET) :: A occhio è meglio che si dedichi ad altri passatempi signor Francesco e perfavore faccia qualche esperimento pratico di fisica oltre che esporre ideologismi teorici e cifre senza senso, si legga anche qualche legge sul copyright. L'uso culturale per scopi didattici ed esplicativi in Italia non è violazione di nessun tipo. E' una citazione e da che mondo è mondo le citazioni non sono violazioni. :::Bisogna aspirare, ma la forza con cui devi aspirare è la stessa che la cannuccia sia di dieci cm o dieci metri. Aumenta leggermente per via degli attriti, ma non per via del peso. Inotlre la pressione dentro alla cannuccia è di 1 bar e nell'atmosfera esterna è parimenti di 1 bar, quindi non bisogna esercitare pressione di 1 bar per estrarre acqua od immettere aria, ma di 0,1 bar, o 0,001 se preferisci. Appunto come pompare acqua da 10 cm di profondità. Però quando cade son dieci metri, non dieci cm :: E' lo stesso meccanismo che permette ad un sub di espirare aria a qualsiasi profondità. La pressione dell'acqua sui polmoni esercitata dall'acqua tiene l'aria nei suoi polmoni alla stessa pressione dell'acqua e quindi è necessario un piccolissimo sforzo per emettere aria, per soffiare aria, per fare bollicine. E non invece uno sforzo uguale a quello della pressione dell'acqua. ::: Tenete conto che a questa discussione stanno partecipando come testimoni due avvocati, quindi uomo avvisato mezzo salvato e tenete conto che ogni giorno muoiono 20 mila persone per i ritardi di produzione del Motore di Schietti Credo che l'anonimo sia un [[troll (Internet)|troll]], visto che sostiene di aver realizzato la macchina... mi ci metterei pure io, se non fosse che i disegni costruttivi pubblicati nel blog di cui sopra sono ''stranamente'' confusi e raffazzonati... Un saluto ai due avvocati. --[[Utente:CavalloRazzo|CavalloRazzo]] 19:26, 4 gen 2007 (CET) ::: E' un offesa pesante troll, viene messa agli atti. Un anonimo che parlava pubblicamente del Motore di Schietti su Wikipedia veniva offeso con pesanti accuse ed insinuazioni: troll, violazione del copyright... ''stranamente''... Perchè non rifate personalmente gli esperimenti di Torricelli e poi non vi costruite un Motore di Schietti e non cominciate le distribuzioni clandestine anche voi? Quando prendete per ostacolare il Motore di Schietti? Siete fra quelli che esultano quando sentono 20 mila morti al giorno per i ritardi o che piangono? Siete a conoscenza che la setta degli ingegneri scientisti vuole ridurre la popolazione mondiale a meno di 500 milioni di individui? ::::Suppongo che dovrei essere terrorizzato... ciao ''[[troll (Internet)|trollone]]'', per me il gioco si chiude qui. --[[Utente:CavalloRazzo|CavalloRazzo]] 19:52, 4 gen 2007 (CET) ::: Se stavi giocando il troll eri tu, noi stiamo lavorando a rischio della nostra vita per dare energia ed acqua gratis a tutto il mondo e siamo veramente terrorrizzati perchè vivamo nascosti sotto minaccia di morte. Hai invertito i ruoli. I terrorizzati siamo noi ed il troll sei tu. Adesso ho capito! Hai solo sbagliato sezione! Prova a rivolgerti al [[Progetto:Complotto]], lì ti ascolteranno di sicuro! Sempre che i [[Men in black]] non ti blocchino prima... <small>e con questo smetto di dare da mangiare ai troll</small> --[[Utente:Jacopo86|Jacopo]] ([[Discussioni utente:Jacopo86|msg]]) 22:30, 4 gen 2007 (CET) Umpf. Mi rendo conto che la nota è inutile, ma il trollino ha anche dimenticato che l'acqua, e anche il ghiaccio fino a uno zinzino in più di -273.15 °C, può bollire ... addio vuoto. Evidentemente, non è questione di horror vacui, è, molto più saggiamente, ''horror motui perpetui''. Ma probabilmente il motore fi schietti se ne frega della tensione di vapore.--[[Utente:Ub|Ub]] <small>[[Discussioni utente:Ub|Bla bla]]</small> 10:47, 6 gen 2007 (CET) == Wikipedia non è un blog o altro è un'enciclopedia == Come da titolo, all'anonimo, wikipedia non analizza teorie nuove e originali, riporta solo contenuti giù pubblicati da altri e sottoposti a revisione tra pari, quindi questo è il posto sbagliato per pubblicare le istruzioni per costruire il motore, per questo motivo ho eliminato il tuo contributo. [[Utente:Hellisp|Hellis]] 20:57, 4 gen 2007 (CET) :Se hai dubbi leggi [[Wikipedia:Niente_ricerche_originali]]. [[Utente:Hellisp|Hellis]] 20:59, 4 gen 2007 (CET) Se sei così sicuro che quel motore funzioni e che abbia un'importanza tale da salvare 20mila morti al giorno, prenderai sicuramente il premio Nobel. E allora una voce non te la negherà nessuno, per ora finché il tuo motore è una ricerca originale non può stare su wikipedia. ciao [[Discussioni_utente:Helios89|<span style="color:orange">'''Helios'''</span>]] 11:36, 6 gen 2007 (CET) ==riprendiamo la discussione== :è falso 10 metri=1 atmosfera.su wikipedia si legge che la pressione dell'aria misurata a 0 gradi e a livello del mare è di 1 atmosfera:livello del mare = 0 metri= 1 atm,quindi 10 metri=10 atmosfere.per l'acqua è tutto da vedere. -non ha senso parlare di lavoro perchè per pompare l'acqua ho una forza nella stessa direzione dello spostamento e il lavoro è nullo. non si può nemmeno utilizare il lavo di una pompa (variazione di pressione integrato sul volume) perchè il liquido è ovviamente incomprimibile. -il fatto che l'acqua affiori in superficie è noto da secoli con i pozzi artesiani (vedi qualunque enciclopedia).un'informazione che non si riesce a reperire è se la profondità dalla quale affiora è al massimo 10 metri.se ciò acde per i pozzi con l'acqua nel sottosuolo, c'è da spettarsi che si verfichi anche in superficie.è una rslazione del sistema di riferimento di 10 metri, fissando l'origine a livello del terren o(anzichè sottoterra)..la colonna d'acqua racchiusa in un tubo d ivetro di 10 metri riproduce in superficieun pozo d'acqua profondo 10 metri, mentre il bacino che ho in superficie 8esempio un catini pieno d'acqua nel quale metto la colonna di vetro) riproduce il canale sotteraneo che alimenta unpozzo artesiano. la differenza dei materiali è irrilevante.. -sui rendimenti:i postulati della termodinamica comportano che il rendimento termodinamico è compreso tra 0 e 1, ma non che ogni rendimento energetico è incluso tra queste cifre.dire che "è impossibile realizzare una trasformazione il cui unico risultato sia la conversione di calore in lavoro" non esclude affatto che è possibile realizzare una trasformazione il cui unico risultato è la conversione di lavoro in altro lavoro utile (in una quantità maggiore, con un rendimento overunitario)..esempio: una leva vantaggiosa di Archimede, non ha scambi di calore nè un rendimento termodinamico, su di essa non si può definire un rendimento in termini di lavoro utile perchè di nuovo sia nel caso di un argano (tipo per titrare su l'acqua da un pozzo) che di una leva (come quelle usate nell'edilizia) la forza è parallela allo spostamento e il lavoro è nullo.l'affermazione di Plank citata nella voce "moto perpetuo" in questo senso è un altro postulato, non derivato da quelli della termodinamica, ma più generale. esiste però una definizione generale di rendimento che è "effetto utile /spesa sostenuta", che non precisa un'unità di misura nè ci obbliga a definire un lavoro utile per calcolare il rendimento..l'importante è esprimere sia l'effetto utile che la spesa sostenuta nella stessa unità di misura in modo che il rendimento sia un numero puro..una leva vantaggiosa solleva per dire 1 kg di peso applicando la forza di un grammo: usando le forze (anzichè il lavoro che non possiamo definire),otteniamo un rendimento overunitario. -parentesi sul moto perpetuo: un esempio per tutti i tipi di moto: enunciato del principio di inerzia: "un corpo non soggetto a forze prosegue/persegue nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme"... Persegue, ma quanto a lungo?nessuno si azzarda a dire per un tempo finito, anche se non possiamo calcolarlo a priori.dalle equazioni non c'è nessun corollario che impone di avere un tempo finito per il moto inerziale.si danno casi di moti di durata secolare, che sul piano teorico non hanno leggi del moto che impongono una duarata massima finita, ilche lascia parecchio pensare.. 1)moto rettilineo uniforme: per Einstein la luce può teoriacamente muoversi all'infinito nello spazio vuoto, il moto rettilieno uniforme pe rinerzia nello spazio vuoto è una possibilità teorica di moto perpeuto, anche se realmente incontrerà delle masse che lo deviano ointerrompono, ma il caso teorico si dà. 2)moto armonico: moto di un pendolo, genera movimento con la sola spesa di una spinta iniziale 3)moto rotatorio perpetuo: gli lettroni intorno a un nucleo c'è da aggiugere che la negazione del moto perpetuo non si basa su alcuna dimostrazione matematica, ma su due postulati di termodinamica. La negazione per assurdo di questi postulati, e la definizione di rendimenti overunitari non porta a paradossi teorici e permette ugualmente di costruire una teoria termodinamica coerente e, dello stesso valore, che conserva lo stesso accordo fra teoria e dati sperimentali. i potulati di kelvin e clausius non hanno impatti nella teoria termodinamica se non per la definizione di rendimento; non sono utilizzati nelle dimostrazioni per la deduzione di alcuna equazione, nè della relazione di Mayer, nè della legge delle trasformazioni politropiche. in matematica, (vedi quarto postulato di Euclide e geometria non euclidee, vedi analisi non standard etc.) davanti a un postulato, l'approccio è di rimuoverlo e provare a vedere cosa succede..perchè potrebbe aprirsi una costruzione teorica coerente e mai esplorata, una nuova scienza come è più volte successo. in fisica non si è mai provato a negare un postulato, e ad ammettere che forse sono possibili più legi/costruzioni della fisica, così come ci sono più matematiche. In fisica domina l'idea di un principio di corrispondenza, di una scienza che è unica e non può che crescere senza negarsi. Mentre in matematica si accetta l'idea di scienza complementri, che non sono integrabili perchè partono dall'affermazione/negazione di uno steso postulato, ma sono entrambe accettabili perchè del postulato non può essere dimostrata nè verità nè falsità, ed entrami i casi non portano a contraddizione. stessi assiomi indecidibili forse esisotono anche in fisica. ::È incredibile quanti errori riesci a ficcare in poche frasi. Ci sono corsi apposta? [[Utente:Alfio|Alfio]] ([[Discussioni utente:Alfio|msg]]) 21:25, 6 mar 2007 (CET) == La trollaggine di Schietti == Risparmio ai nuovi su questa pagina il dovere di controllare la validità scentifica. Questo personaggio è probabilmente un "bot" o un lamer dalla vita perennemente al computer. Sono mesi che và in giro per i blog (compreso [[Beppe Grillo]]) a farsi pubblicità postando messaggi a raffica con insulsi disegnini fatti col paint (pensavo che un ingegnere sapesse usare il CAD). Urlando al complotto mondiale ecc. ecc. Quindi consiglio mio... fatevi due risate, il mondo è bello perchè è pieno di scemi :°D --[[Utente:Raptor87|Raptor87]] 12:47, 20 feb 2007 (CET) == si può == io forse non conoscerò nessuna legge della termo dinamica, non ho mai studiato fisica e non sapro neanche niente su l'argomento, ma di una cosa sono certo realizzare un moto perpetuo è possibile. :Buon per te. Manda il tuo [[curriculum vitae|CV]] [[Accademia Reale Svedese delle Scienze|qui]]. --[[Utente:IngFrancesco|Francesco]] <small>(''[[Discussioni_utente:IngFrancesco|All your base are belong to us]]'')</small> 17:12, 7 giu 2007 (CEST) == Moto perpetuo é POSSIBILE con più sorgenti (la free-energy é REALTÀ) == Le 3 Leggi della Termodinamica, valgono in un "sistema chiuso" e da "una sola sorgente" vuol dire senza influssi esterni. Il moto perpetuo in un "sistema chiuso" e da "una sola sorgente" è IMPOSSIBILE. Ma POSSIBILE nel caso che si alimenti il moto perpetuo con una forma di energia esterna, come la forza di gravità, di coriolis, forze elettro-magnetiche, energia solare, cinetica e potenziale ecc. insomma ogni forma di trasmissione di energia (vorrebbe dire più sorgenti che alimentano il moto perpetuo)! ... quindi é POSSIBILE produrre energia gratuita e per tutti, sfruttando risorse che non si esauriscono mai! Nessuno ci obbliga a produrre un moto perpetuo senza influssi esterni!!! [[Speciale:Contributi/83.79.112.26|83.79.112.26]] 13:57, 25 feb 2008 (CET) lunedì 25 febbraio 2008 Stud.Michael Wirz {{WNF}} In pratica stai dicendo che una macchina continua ad andare finché non finisce la benzina. Il moto perpetuo in tutto questo dove starebbe? --[[Utente:Berto|J]] [[Discussioni utente:Berto|B]] 16:25, 25 feb 2008 (CET)


--A PROPOSITO--

Io ho elaborato un modello di una macchina a moto perpetuo ancora non so se funziona perchè non riesco a trovare tutti i pezzi ma appena la realizzerò completerò questo mio intervento.

                             --Lory78 (msg) 23:46, 13 gen 2010 (CET)  Lory78[rispondi]

Mi piacerebbero acluni chiarimenti, quindi, per favore non ignoratemi. L'intero articolo tiene in considerazione che creare un moto perpetuo significherebbe crare energia dal nulla, io ritengo la cosa paradossale: guardate l'universo: non si può dire che è statico, vero? allora da dove attinge la sua energia? affermare che moto perpetuo è sinonimo di -creazione di energia- sarebbe come affermare che l'universo non esistesse -o- in ultimo luogo sarebbe fermo, cosa che crontraddicerebbe questo stesso monologo, che prima non c'era ed adesso c'è; o ancora, il classico esempio della trottola nello spazio (classico almeno per il mio ex-professore): dando una spinta iniziale ad una trottola in gravità 0 essa girerebbe (ipoteticamente, certo, nulla è eterno, no?) all'infinito, perchè in mancanza di ogni forma di attrito tratterrebbe tutta l'energia che possiede per sé. Concludendo, io penso che l'errore sia nella confusione dei termini -creare- e -generare-, un'ipotetico ( voi di wikipedia iniziate a farmi odiare questa parola :P) motore capace di produrre energia da un moto perpetuo non creerebbe quest'ultima, ma la genererebbe, attingendola da terze parti, così la fantomatica regola della conservazione dell'energia (difficilmente dimostrabile empiricamente in toto), dove nulla si crea e nulla si distrugge non verrebbe meno PUNTO.

Mevio 22:40 02/09/11 condivido il pensiero. Bravo a evidenziare la differenza tra creare e generare. Creare sarà un po' difficile,ma generare abusando del creato sarà molto facile,sempre che ci si affidi a intelligenze reali che abbiano pure una buona volontà. Io,per esempio,ho proposto un mio elaborato a università,studi specializzati,ingegneri ecc. senza mai ricevere contestazioni; apprezzamenti si,ma di sostegno nulla che non fosse l'invito a realizzare un prototipo per me finanziariamente impossibile. Ora la ricerca più difficile sta nel trovare quell'intelligenza di cui sopra. Ciao. G. Ravotti

Dal Primo principio di Newton: un corpo in movimento tende a rimanere in tale stato, non consuma energia per muoversi nel vuoto. --Skyfall (msg) 21:37, 16 feb 2015 (CET)[rispondi]


Il presunto "motore di schietti" 2[modifica wikitesto]

Il video del motore Schietti https://www.youtube.com/watch?v=fdwRgOF-uZ4

Ctesibio e Torricelli sono scienza comprovata, Schietti aumenta la pressione atmosferica dentro ad una camera pressurizzata e l'acqua risale oltre i dieci metri sfruttando la forza di gravità

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 5.170.13.80 (discussioni · contributi) 08:18, 4 ago 2016 (CEST).[rispondi]

Nota: ho annullato e spostato il tuo intervento qui perché:
1) Lo avevi inserito in una discussione di anni fa, non rispettando l'ordine cronologico
2) Nell'inserirlo hai modificato un intervento di un altro utente, per cui non si capivano più parte delle risposte di altri utenti all'intervento modificato.
3) Non lo avevi firmato.
Tornando al video postato, ci sarebbe un "dettaglio" fondamentale: anche per produrre il vuoto previsto da Torricelli e da Ctesibio è necessario spendere energia. Ad esempio, se per produrre il vuoto si usasse una pompa pneumatica a mano, qualcuno dovrebbbe pompare, se si usasse una delle macchine a vapore di Erone di Alessandria, occorrerebbe un fuoco quindi spendere energia chimica, se si usasse una moderna pompa elettrica, occorrerebbe energia elettrica. Se non ci fossero gli attriti, l'energia ricavabile da questo supposto generatore sarebbe esattamente uguale a quella che si spenderebbe per produrre il vuoto per farlo funzionare, ma a causa degli attriti, l'energia ricavabile sarebbe inferiore. --Skyfall (msg) 20:58, 4 ago 2016 (CEST)[rispondi]

E' noto, ad esempio, che se si riempie un cilindro con acqua e lo si capovolge (senza che esca una sola goccia d'acqua) in una vasca piena d'acqua,il cilindro non si scaricherà nella vasca e manterrà il totale dell'acqua contenuta al suo interno. Oltre ad essere necessaria pochissima energia per capovolgere il cilindro (coeff.attrito volvente pari acirca 0,002 x peso dispositivo + inerzia) , la differenza di pressione tra la base del cilindro e la sua altezza massima è grandissima. Se infatti il pelo dell'acqua della vasca vale 1 atm la pressione sulla sommità del cilindro (sempre se è perfettamente pieno o quasi, perchè qualche millibar di pressione c'è sempre per la presenza dei gas disciolti nell'acqua)è piccolissima creando uno sbalzo di pressione negativa (vuoto) molto grande. E' possibile quindi, riempire contenitori cilindrici anche di 30 / 40 metri per mantenere il liquido all'interno della colonna, avendo posto sulla base una vasca piena d'acqua a pressione atmosferica. Anche se la colonna, ipoteticamente, fosse alta 1000 metri e non entra aria sulla sommità del cilindro, (quindi colonna piena senza aria all'interno) possiamo star certi che sotto non uscirà una sola goccia d'acqua. Saluti Tiberio Simonetti Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.250.69.3 (discussioni · contributi) 11:23, 1 ott 2016 (CEST).[rispondi]

Faccio osservare che così:
1) Hai speso comunque energia all'inizio per riempire il cilindro di acqua
2) Se non esce una sola goccia, come fai a ricavare energia?
In altre parole gli esperimenti di Torricelli sono interessanti, ma non sono utili per ottenere energia, se non nei modi tradizionali (es. facendo uscire l'acqua dal cilindro, che però prima o poi si svuota e per riempirlo di nuovo occorre spendere una energia pari o superiore a quella ottenuta svuotandolo) --Skyfall (msg) 13:59, 1 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Buonasera e grazie per aver risposto al mio commento. Dunque, si in effetti ho dovuto usare lavoro per riempire il cilindro ( ma solo una volta per poi avviare il sistema, e le dirò in seguito in quale modo).La mia riflessione però è stata fatta solo per evidenziare il comportamento di un cilindro chiuso, che possa avere una qualsiasi altezza, e che una volta riempito, nel caso in cui lo stesso si trovi in posizione verticale (o quasi ) , la sua cavità piena d'acqua (ma non in modo tale che il liquido crei una pressione dall'interno verso l'esterno) crei una differenza di pressione tra la base del cilindro e la sua massima altezza. Se ad esempio avessi un cilindro alto 20 metri (e largo 4 , con rapporto 1 a 5) , potrei, riempiendolo quasi tutto (lasciando solo pochi cm sulla sommità), avere , (misurando con un sensore di pressione la pressione sulla sua base) un valore pari a circa 1 bar sulla base, ed avere un vuoto tale sulla sommità, che mi dia appunto 1 bar sulla base. La base è formata da un cilindro scorrevole che appunto scorre sulla colonna principale munito di fasce elastiche. Sulla sommità va montato un altro cilindro della stessa grandezza, collegato con il cilindro in basso con dei tiranti. I 2 cilindri lavorano contemporaneamente in controfase e ruotano insieme al cilindro portante. Questo infatti è montato su un telaio in modo tale che l'intero dispositivo possa ruotare. Ora, il movimento alternato dei 2 espansori ( ossia i 2 cilindri possono essere spinti ogni volta verso l'alto da una camma posizionata in basso quando la rotazione vale circa 180 °) creerà un momento angolare dato appunto dall'espansore situato sulla parte superiore che è in una POSIZIONE DI FUORI CENTRO rispetto al baricentro del cilindro principale. La presenza del vuoto sulla parte superiore agevolerà del tutto lo sforzo necessario all'espansore inferiore affinchè lui stesso rimandi il suo contenuto verso la parte più alta della colonna. E' vero infatti che la pressione sulla parte inferiore vale circa 1 bar e quindi superati tutti gli attriti e le perdite ( nettamente inferiori al lavoro positivo ottenuto nella rotazione ) la rotazione potrà continuare dando un guadagno netto che nel caso descritto potrebbe essere intorno ai 6 Megawatt ora elettrici netti (48.000 litri per 24 metri = 1.152.000 kilogrammetri = 11300 kilowatt lordi). Voglio far notare che il volume interno del dispositivo è sempre lo stesso su qualsiasi valore dell'angolo di rotazione, mentre la gravità cambia. Questa infatti ha un valore di vuoto nullo quando il cilindro è sulla orizzontale, mentre il vuoto ha il valore massimo quando il dispositivo è sulla verticale. Su questa idea ho presentato una domanda di brevetto rivendicando l'uso di 2 grandezze fisiche : il vuoto e la gravità, il vuoto usato per rimandare il liquido (dico liquido proprio perchè il tutto è possibile solo con i liquidi) verso la parte più alta della colonna e la gravità per spingere l'intera massa di liquido verso il basso. Se non si esagera con il valore della forza centrifuga ( che aumenta con il quadrato della velocità) e quindi con la velocità periferica il sistema può lavorare in modo lineare 24 ore al giorno. E' necessario comunque estrarre di tanto in tanto gas e vapori (con 2 valvole su pompe ad estrazione) per evitare un aumento delle pressione interna. Cordiali saluti Tiberio Simonetti

Così momento angolare di un cilindro sarà uguale e opposto rispetto all'altro. Il lavoro che si ricava "abbassando" un espansore lo si spende per alzare l'altro. Il lavoro totale dei due espansori, senza attriti, è zero. --Skyfall (msg) 20:02, 2 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Buongiorno sig Skyfall Dunque, forse non mi sono spiegato molto bene (anzi è sicuro così, d'altronde senza un disegno i riferimenti verbali perdono la loro visibilità). La forza centrifuga che si instaura sul telaio dei 2 espansori (per telaio intendo solo il peso dei 2 espansori vuoti) deve essere vinta con un lavoro tutto negativo assorbito dal lavoro positivo prodotto dalla intera massa rotante che corrisponde al BLOCCO acqua-espansore (acqua-espansore e quindi l'intero blocco che ha un peso molto più grande del materiale di cui i 2 cilindri sono composti) verso il basso dovuto appunto al momento angolare. Il cilindro centrale invece è bloccato sul suo baricentro e non si muove ne verso l'alto ne verso il basso (in sostanza ruota sui supporti del telaio). Quando l'acqua è spinta su dal cilindro inferiore lei ha peso pari alla sua gravità, che in questo caso vale circa 1 bar E NON 2 BAR COME SE LA SUA SOMMITA' FOSSE APERTA (20 METRI = CIRCA 2 BAR). In sintesi , se non si considerano le perdite, essa può essere rimandata verso l'alto con la forza della pressione atmosferica ( se la pressione interna è stata tarata a questo valore). Ora se il cilindro centrale è alto 20 metri ed il suo baricentro vale 10 metri, il cilindro superiore allora si staccherà da un'altezza di 10 metri e si porterà ad un' altezza massima di 14 metri ( media 12 metri x 2 = 24 metri), essendo la corsa in espansione pari a 4 metri. Il fuoricentro rispetto al baricentro avrà quindi un valore massimo di 4 metri perchè anche la corsa del cilindro inferiore vale 4 metri ( il cilindro inferiore rientrando , porterà la sua base a contatto con il cilindro centrale ELIMINANDO IL SUO FUORICENTRO). La risalita dell'acqua invece è riferita SOLO ALLA CAVIVIA' INTERNA dove ad ogni ciclo (180 °) la presenza del vuoto annulla il peso dell'acqua dovuto all'altezza della colonna (le rammento per questo il mio esempio fatto all'inizio del cilindro capovolto in una vasca). Adesso se c'è ancora qualche passaggio poco chiaro possiamo sempre sentirci di nuovo. Buona giornata Tiberio Simonetti

La presenza del vuoto richiama su la colonna d'acqua in su, ma dall'altra impedisce all'acqua di andar giù. --Skyfall (msg) 11:04, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Salve, le rispondo di nuovo e vedo che un pò alla volta ci stiamo avvicinando. Una volta che il liquido è stato riportato in alto attraverso la cavità interna ci si troverà con il cilindro superiore 4 metri oltre il punto centrale (baricentro) su cui poi ruota l'intera struttura (asse portante con supporti e cuscinetti bloccati su telaio). Il liquido torna giù CON LA ROTAZIONE DELL'INTERO BLOCCO. In sostanza siamo in presenza (tanto per darle un'idea della forma della struttura ) di una ruota da luna park in cui un seggiolino è montato oltre la sua massima circonferenza dando luogo ad un momento angolare. Dopo una rotazione di 180 ° (prendendo il valore zero gradi in posizione verticale quando guarda caso simo in presenza del massimo valore di vuoto) il cilindro pieno d'acqua si ritroverà con il massimo della QUANTITA' DI MOTO pronto a rientrare venendo spinto dalla CAMMA (posizionata, ad esempio, a cavallo tra i 165 e i 195° di rotazione ) facendolo rientrare (nel nostro caso) di 4 metri ( è necessario considerare che in un rientro tanto accelerato l'inerzia e la forza centrifuga si fanno sentire, quindi è necessario media re tra questi valori e la velocità periferica per ottenere il massimo rendimento).

...e non è un moto perpetuo perché 1) si è spesa energia per tirare in su la colonna d'acqua, 2) la presenza d'attrito frenerà il cilindro fino a farlo fermare 3) se si usa l'attrito (o un altro mezzo meccanico) per estrarre energia dal moto del cilindro, lo si rallenterà ulteriormente. In ogni modo, Wikipedia non ospita ricerche originali ossia materiale non pubblicato in riviste/libri autorevoli e quindi questa discussione può terminare qui. --Ruthven (msg) 13:21, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Perfettamente d'accordo. In teoria (con i sistemi teorici di Torricelli, Bernoulli, Carnot, Lord Kelvin ecc.) questo motore teorico non può funzionare. Mi ricrederò, nonché daremo spazio su Wikipedia, quando verrà pubblicato il primo articolo su una dimostrazione pubblica di un prototipo funzionante. --Skyfall (msg) 13:56, 3 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Ogni teoria per essere accetta ha bisogno di una dimostrazione pratica. Grazie per la vostra attenzione.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Moto perpetuo. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:34, 27 mar 2018 (CEST)[rispondi]

annullamento[modifica wikitesto]

in questa voce si parla di moto perpetuo, se ci sono ipotesi che fanno riferimento al micromondo quantistico non mi paiono molto pertinenti e in ogni caso aspetterei fonti divulgative di peso --ignis scrivimi qui 20:18, 15 apr 2018 (CEST)[rispondi]

parte tolta[modifica wikitesto]

in merito a:

«Originariamente, si considerava "moto perpetuo" un moto che si mantenesse costante nel tempo senza intervento esterno, in quanto prima della formulazione newtoniana delle leggi della dinamica si riteneva che un corpo per muoversi avesse sempre bisogno di apporto di energia;»

la definizione che viene indicata come passata mi pare invece l'attuale definizione di moto perpetuo. Infatti mi pare sia pacifica che ancora oggi si ritiene che un corpo per muoversi abbia bisogno di energia (ad es, da en.wiki:

«Perpetual motion is motion of bodies that continues indefinitely. A perpetual motion machine is a hypothetical machine that can do work indefinitely without an energy source. This kind of machine is impossible, as it would violate the first or second law of thermodynamics.<ref name="Derry"><ref>{{cite web|url=http://oxforddictionaries.com/definition/perpetual%2Bmotion?q=perpetual+motion |title=Definition of perpetual motion |publisher=Oxforddictionaries.com |date=2012-11-22 |accessdate=2012-11-27}}</ref><ref>Sébastien Point, Free energy: when the web is freewheeling, Skeptikal Inquirer, January February 2018</ref>»

poi si dice:

«successivamente questa definizione non è più considerata rigorosa in quanto sono stati trovati esempi di moto indefinito, ad esempio il moto dei corpi celesti che nel muoversi non utilizzano energia.»

Appare errato che i corpi celesti non usino energia, anche qui da en.wiki

«For example, the motions and rotations of celestial bodies such as planets may appear perpetual, but are actually subject to many processes that slowly dissipate their kinetic energy, such as solar wind, interstellar medium resistance, gravitational radiation and thermal radiation, so they will not keep moving forever.[6][7]»

--ignis scrivimi qui 10:28, 20 feb 2019 (CET)[rispondi]