Discussione:Moncler

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Untitled[modifica wikitesto]

La voce dice: Nel 2003 il brand Moncler viene acquisito dall'imprenditore Italiano Remo Ruffini, attuale Presidente e direttore creativo dell'azienda, che in seguito introdurrà la strategia del piumino globale. Peccato solo che si dimentichi di aggiungere che dall'ingresso di Eurazeo nell'azionariato di fatto l'azienda è controllata dai francesi...tanto per cambiare... — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.198.211.184 (discussioni · contributi) 14:36, 14 lug 2013 (CEST). --94.198.211.184 (msg) 23:00, 14 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Azionariato[modifica wikitesto]

Manca completamente un paragrafo che riporti i principali azionisti della società con le relative percentuali. Qualcuno è in grado di recuperare le informazioni? Grazie, --Gac 08:53, 5 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Nazionalità[modifica wikitesto]

Mi sembra di capire che il principale azionista sia francese, mentre nel box iniziale l'azienda viene messa come italiana (con tanto di bandierina) essendo quaotata alla borsa di Milano. Prima domanda: se è quotata a Milano può essere quotata anche a Parigi o è impossibile? Seconda domanda: riteniamo prevalente l'iscrizione alla Borsa o la nazionalità del principale azionista? Pareri? --Gac 08:56, 5 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Moncler. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:08, 26 mar 2018 (CEST)[rispondi]

Proposta di aggiornamento della voce[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, mentre raccoglievo materiale utile all'aggiornamento della voce, ho notato qualche passaggio a cui si potrebbero aggiungere informazioni. Per questo ho costruito una proposta che comprende: sezione introduttiva, storia e collezioni. Ho evidenziato in giallo le variazioni con, tra parentesi quadre, le motivazioni. Mi sembrano interventi piuttosto innocui nel complesso.
--Cristiana Napoleone (msg) 09:28, 18 apr 2019 (CEST)[rispondi]

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Moncler è un'azienda tessile specializzata in abbigliamento invernale[Moncler produce anche abbigliamento estivo] e accessori. Moncler è stata fondata nel 1952 a Monestier-de-Clermont da René Ramillon, artigiano di attrezzature da montagna francese, e André Vincent. località sciistica vicino Grenoble.[1] La società è stata acquistata nel 2003 da Remo Ruffini (presidente e amministratore delegato).[2][3]

La società è quotata nell'indice FTSE MIB della Borsa di Milano.

Storia[modifica wikitesto]

In Francia[modifica wikitesto]

Il nome Moncler, marchio di abbigliamento fondato nel 1952 da René Ramillon (fabbricante di articoli da montagna)[informazione già presente nella sezione introduttiva], è l'acronimo di Monestier-de-Clermont, località francese vicina a Grenoble[informazione già presente nella sezione introduttiva] dove l'azienda è stata fondata.

All'inizio Moncler produceva sacchi a pelo imbottiti, un unico modello di mantella foderata con cappuccio e tende con struttura telescopica e copertura esterna. Il prodotto più venduto era in particolare le tende.

I primi piumini Moncler sono prodotti nel 1954 per gli operai dell'azienda stessa, che li indossano sopra la tuta da lavoro nel piccolo stabilimento di montagna. L'alpinista Lionel Terray, amico di René Ramillon, li nota, e sotto la sua consulenza Moncler mette a punto la prima linea specializzata per l'alpinismo in alta quota, "Moncler pour Lionel Terray". Gli articoli sono provati nel corso di varie spedizioni e perfezionati.

I piumini Moncler equipaggiarono, tra le altre, le seguenti spedizioni:

Nel 1968 Moncler diventa fornitore ufficiale della nazionale francese di sci alpino durante i Giochi Olimpici Invernali di Grenoble. In questa circostanza il logo Moncler muta, sostituendo il precedente Monte Eguit con il disegno di un gallo.

Nel 1972 la squadra francese utilizza una variante del piumino: non più la versione "doppia", ma un singolo capo più maneggevole e leggero per i requisiti di una competizione agonistica. Denominata inizialmente "Huascaran" e in seguito "Nepal", la linea disponeva di spalline in pelle per appoggiarvi gli sci senza danneggiare il tessuto. Il concomitante decollo del turismo invernale di massa, ebbe ripercussioni positive sulle vendite.[4] Negli anni ottanta il piumino con le sue impunture e il suo effetto "verniciato", disponibile anche in colori sgargianti, inizia a diffondersi nelle aree urbane.[5] La stilista Chantal Thomass, collaborando con l'azienda fino al 1989, ne rivisitò l'estetica.

In Italia[modifica wikitesto]

Nel 1992 Moncler diventa un marchio italiano, per mezzo di Pepper Industries, che poi lo cede a Finpart.[6] Nel 2003 il marchio è acquisito dall'imprenditore Remo Ruffini (al tempo presidente e direttore creativo dell'azienda). Nel 2008 il gruppo Carlyle rileva una quota aziendale pari al 48%, mentre a Ruffini rimane il 38%. Nel 2011 primo azionista diventa il fondo francese Eurazeo (45%) per un controvalore di 930 milioni di euro; Ruffini resta il secondo azionista (scendendo però dal 38% al 32%), mentre il gruppo Carlyle riduce la propria quota dal 48 al 17,8%.[7]

Nel 2013 l'azienda viene quotata presso la Borsa di Milano[8] e dal 24 marzo 2014 è presente nel segmento FTSE MIB.

Nel 2015 Remo Ruffini torna primo azionista di Moncler mantenendo una quota del 32%, mentre il fondo francese Eurazeo vende parte delle sue azioni scendendo al 15,5%.[9] Nuovo riassetto azionario nel luglio 2016: entrano nel capitale di una newco, Ruffini Partecipazioni che ha il controllo di Moncler, due nuovi soci con il 24,4%: il fondo sovrano di Singapore, Temasek (è il suo primo investimento in Italia), e lo spagnolo Torres, presidente di Dufry. Ruffini ha la maggioranza di questa newco con il 75,6%, esce invece Clubsette, la società di Tamburi Investment Partners con una plusvalenza di un'ottantina di milioni e una quota diretta in Moncler del 5,1%.[10]

Nel febbraio 2018 Moncler lancia il progetto Moncler Genius, un nuovo modello di business caratterizzato da un insieme di collezioni create da diversi designer che interpretano l’identità dell'azienda. Le collezioni vengono rilasciate mensilmente.[11][12][13]

L'11 marzo 2019 il fondo statunitense BlackRock acquisisce una partecipazione complessiva nel capitale sociale di Moncler del 5,026%. L'azionista di riferimento è sempre Ruffini con il 26,75% del capitale, segue BlackRock[14] mentre il fondo Eurazeo ha completamente azzerato la sua ultima posizione (pari al 4,8%) per un controvalore di 455 milioni.[15][16]

Collezioni[modifica wikitesto]

Moncler offre al pubblico una gamma variegata di piumini, collocati generalmente nella fascia di lusso, con un allargamento del mercato anche verso la stagione estiva. È presente nel mercato con diverse collezioni:[17]

  • Moncler (1952) main [è l'anno della nascita di Moncler non l'anno in cui la linea è stata creata]: è la linea principale; offre capispalla, e accessori per donna e uomo.
  • Moncler Gamme Bleu (2009): è una collezione maschile affidata allo stilista Thom Browne; offre capi maschili dal taglio sartoriale e con tessuti di qualità. La collaborazione con il designer è terminata con la collezione primavera-estate 2018.[18]
  • Moncler Gamme Rouge (2006): è una collezione couture, disegnata da Giambattista Valli. La collezione è stata firmata dal 2006 al 2008 da Alessandra Facchinetti. La collaborazione è terminata con la collezione primavera-estate 2018.[19]
  • Moncler Grenoble (2010): è una collezione che reinterpreta gli stili del passato, sia negli indumenti da sci sia in quelli per il dopo-sci, così come ai capi per la quotidianità in chiave metropolitana[prima la frase non era chiara]. Moncler Grenoble prende il nome dalla città di montagna dove è nata l'azienda.[20]
  • Moncler Enfant (2009): è la linea bambino, offre capi ed accessori bebè, baby e junior fino ai 14 anni.
  • Moncler Genius: un insieme di collezioni create da diversi designer che interpretano l’identità di Moncler. Le collezioni vengono rilasciate mensilmente.[11][12][13]

Note[modifica wikitesto]

  1. ^ The adventures of Moncler’s feathered mascot Monduck, su wallpaper.com. URL consultato il 18 aprile 2019.
  2. ^ L'intervista a Remo Ruffini presidente e direttore creativo di Moncler, su marieclaire.it. URL consultato il 3 gennaio 2013.
  3. ^ Da Illy a Ruffini, i 25 Cavalieri del Lavoro nominati da Mattarella, su corriere.it. URL consultato il 12 ottobre 2018.
  4. ^ "Now and... Moncler, 1952-2002'", Baldini&Castoldi, 2002
  5. ^ www.elle.it, su elle.it. URL consultato il 13 novembre 2012.
  6. ^ Antonia Jacchia: Blitz di Eurazeo, Moncler è francese dal Corriere della Sera del 7 giugno 2011, pagina 39.
  7. ^ Antonia Jacchia: articolo citato.
  8. ^ Moncler, debutto col botto.Ruffini diventa miliardario, su repubblica.it, 16 dicembre 2013. URL consultato il 29 marzo 2018.
  9. ^ Copia archiviata, su consob.it. URL consultato il 12 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2016).
  10. ^ Rivoluzione in Moncler: entrano Temasek e Torres, su repubblica.it, 28 luglio 2016. URL consultato il 28 marzo 2018.
  11. ^ a b Moncler 5 Craig Green, su vogue.com. URL consultato il 18 aprile 2019.
  12. ^ a b Moncler’s new collection is genius, literally, su gq-magazine.co.uk. URL consultato il 18 aprile 2019.
  13. ^ a b There's a full-length puffer gown from Moncler for your next freezing cold black tie event, su abcnews.go.com. URL consultato il 18 aprile 2019.
  14. ^ Aumenta la quota di BlackRock in Moncler, su aifi.it, 19 marzo 2019. URL consultato il 19 marzo 2019.
  15. ^ Moncler, esce Eurazeo, su soldionline.it, 20 marzo 2019. URL consultato il 21 marzo 2019.
  16. ^ Eurazeo esce dal capitale di Moncler, su aifi.it, 21 marzo 2019. URL consultato il 22 marzo 2019.
  17. ^ www.moncler.com, su moncler.com.
  18. ^ Moncler’s New Strategy: ‘Super 8’ Group of Designers, su wwd.com.
  19. ^ Moncler’s New Strategy: ‘Super 8’ Group of Designers, su wwd.com. URL consultato il 18 aprile 2019.
  20. ^ The Next 100 Italy: Remo Ruffini, su mffashion.com. URL consultato il 18 aprile 2019.
Mi spiace ma il contenuto aggiunto ha dei passaggi chiaramenti di taglio promozionale, in stile "comunicazione da web marketing".--L736El'adminalcolico 14:18, 18 apr 2019 (CEST)[rispondi]
Grazie mille per la risposta [@ L736E]. Rileggendo la proposta però, ad eccezione della parte su Moncler Genius che potrebbe essere riformulata, non trovo nulla che possa essere classificato come "comunicazione da web marketing". Faccio qualche esempio:
  • Nella sezione introduttiva ho semplicemente completato informazioni che erano lacunose ("invernale" non definisce l'azienda, è fuorviante; i fondatori sono due non uno; la parte su Remo Ruffini è un dato di fatto ma se se lo ritieni opportuno possiamo escluderla)
  • Nella sezione storia, se torniamo ad escludere come ho detto Moncler Genius, mi limito ad eliminare due ripetizioni. Le altre due cose che ho aggiunto "al tempo" e "però" rendono il testo solo più preciso e neutrale, tutt'altro che, quindi, promozionale.
  • Nella sezione sulle collezioni ho semplicemente aggiornato le informazioni.
Se sei d'accordo, insieme potremmo magari riformulare la parte su Genius che, posso intuire, sia quella che risalta rispetto al resto. Cosa ne pensi di:
Nel febbraio 2018 Moncler lancia il progetto Moncler Genius, modello di business caratterizzato da un insieme di collezioni create da diversi designer e rilasciate mensilmente?
--Cristiana Napoleone (msg) 11:48, 15 mag 2019 (CEST)[rispondi]

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:27, 23 lug 2019 (CEST)[rispondi]

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