Discussione:Fascismo/Archivio 1

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Sto correggendo un paio di orrori di stumpa nel testo, e ho visto un lnk a "Giovanni D'Annunzio". Mi chiedevo se è un personaggio che non conosco o se è il vate... nel qual caso il suo nome è Gabriele e non Giovanni.

Frieda 15:32, Mar 16, 2004 (UTC)


<- madai, non conosci suo cugino Giovanni d'Annunzio?-) m'è sfuggito.
BW 15:39, Mar 16, 2004 (UTC)

Dici Gianni? Cavolo, non l'avevo capito!! ;-P

Frieda 15:42, Mar 16, 2004 (UTC)

Ho scritto Giovanni? E' veramente un orrore. Spero di non avere chiamato Mussolini Guglielmo! meno male che ci sono molti wikiokki! Roberto Mengoni



Synchronization of articles

I'm trying to sync de:Fachismus, it:Fascismo and en:Fascism after reading the articles. The three pages are really different, while each has interesting points to make.

It's apparent that some cooperation between the 3 pages would help. Note that trolls are explicitly not invited. (just in case)

Since most people speak english, I'd propose working out how to sync the 3 articles on http://en.wikipedia.org/wiki/Talk:Fascism .

| Kim Bruning


It is not necessarily a good idea to do so because the three words mean different things in the three languages.

In the







Italy the term is more often used in close context with the specific historic movement of Mussolini. Definitely most Italians make a distinction between Nazism and Fascism which is clear from the fact that they use the term nazifascismo when they want to explicitely refer to both. Bush is not much liked in Italy but would rarely be termed fascista by anybody. Defintely the Lega would not ordinarily be referred to as fascist, they actually use it themselves to give a bad name to their allies in governement. Quite a few people in private conversations might still identify themselves with this term. Fascism while widely rejected not only in the constitution does have strong collateral positive connotations. It is reckognised even by many of the left as the only efficient force against Mafia. The observation that "Borsellino era fascista" may be a simple statement rather than a criticism. Fascism is also attributed a social concern and is in general not seen as a capitalist ideology (see MSI, RSI). Other than for the original Italian embodiment it would almost only be used in the context of Franco's Spain.

In Germany where there is little knowledge and interest in this Italian movement it is often considered an umbrella over the term Nazism. Maybe this way they don't feel so lonely as the only Nazis in the world. At least they don't want to be the only fascists. I would hesitate to use it for Latin American dictatorships, which would rather be "rechtsgerichtete Militärdiktatur". Faschismus still implies an ideology ringing bells like nation, race, soil but also even if rarely the strive for social justice within the closed group. However, close to nobody would define himself a Faschist.

In English the term is used most broadly and may refer even to personal attitude in non-political areas. Anything authoritarian which is not explicitely communist could be fascist. In any case the term is not burdened with any positive connotations whatsoever.



Il termine fascismo

Scusate, non intervengo molto su wiki, ma ho notato un errore abbastanza grave: il termine fascio non fu affatto inventato da Mussolini. E' un movimento che si è formato antecedentemente alla prima guerra mondiale, espressione delle forze conservatrici/reazionarie/agrarie contro quelle socialiste, quando il futuro duce era ancora direttore dell'"Avanti!" . Siete daccordo?

Quando ho un po' di tempo proporrò una modifica all'articolo. Ciao. Ayeye 06:58, Apr 29, 2004 (UTC)

È vero, i fasci ebbero grande rilievo anche nei vespri siciliani, come ricorda anche Pirandello in I vecchi e i giovani BW 07:36, Apr 29, 2004 (UTC)

    • Ritengo il contributo non neutrale in quanto lascia intendere in particolare che il nazismo sia figlio del fascismo. Non e' esatto definire colpo di stato tanto la marcia su Roma quanto le azioni che portarono alle dimissioni di Mussolini dal governo il 25 luglio del '43 e ne dettaglierei i contorni. La Repubblica Sociale Italiana non fu' un governo fantoccio nell'accezione del termine. Anche il termine gruppuscolo usato per definire i fasci di combattimento (cui parteciparono notabili di tutta italia, uno per tutti Pietro Nenni a Bologna) indica la faziosita' dell'estensore dell'articolo e lo sostituirei con "movimento". Preciserei anche di tesi opposte relativamente al delitto Matteotti.

Nessuna enciclopedia, se non di ispirazione veterocomunista, usa i termini menzionati nel contributo, vedi: Rizzoli Larousse, Treccani. Se Wikipedia vuol essere realmente neutrale come vorrebbe apparire propongo di cambiare come appresso l'articolo, riservandomi di dare un giudizio sui link ad esso connessi. Antonio745


Ho rivisto l'articolo esponendo il fascismo come fenomeno italiano. Leggendo la discussione inglese sull'articolo "Fascism" mi sono reso conto che per loro il termine sta più genericamente per regime totalitario, mentre IMHO il fascismo italiano non può essere preso come modello generico del fenomeno. Semmai potremmo fare un articolo Regime totalitario per descrivere questo fenomeno in generale, cosa ne dite? Kormoran 23:04, Giu 16, 2004 (UTC)


Per rispondere ad Antonio745:

  • lascia intendere in particolare che il nazismo sia figlio del fascismo
    • Non è figlio, ma credo sia importante sottolineare che movimenti "analoghi" si svilupparono in altre nazioni europee. Comunque che il fascismo fu in parte di ispirazione a Hitler non significa fare di tutta l'erba un..... opss. :)
  • Non e' esatto definire colpo di stato tanto la marcia su Roma quanto le azioni che portarono alle dimissioni di Mussolini dal governo il 25 luglio del '43 e ne dettaglierei i contorni.
    • D'accordo.
  • La Repubblica Sociale Italiana non fu un governo fantoccio nell'accezione del termine. Anche il termine gruppuscolo usato per definire i fasci di combattimento (cui parteciparono notabili di tutta italia, uno per tutti Pietro Nenni a Bologna) indica la faziosita' dell'estensore dell'articolo e lo sostituirei con "movimento".
    • D'accordo.
  • Preciserei anche di tesi opposte relativamente al delitto Matteotti.
    • Ok, magari in articolo a parte, però, preciserei anche che la tesi più accreditata è che venne ucciso da squadristi, molto probabilmente (anche se non ci sono prove conclusive) su ordine diretto di Mussolini (e che l'ordine diretto poteva essere solo di malmenarlo un po' e non di ucciderlo).
Snowdog 23:42, Giu 16, 2004 (UTC)

NPOV valutazioni sulla RSI

Dall'articolo

"La RSI, ultimo stato fascista in Italia, vide anche la partecipazione di alcuni effettivi dell'esercito, ormai sbandato, ed altri elementi non appartenenti al fascismo, che tentavano di riscattare qualcosa dell'onore italiano perduto l'8 settembre con l'improvviso cambio di alleanza a favore degli alleati, fatto vergognoso anche per le modalità con cui avvenne ed il comportamento inqualificabile tenuto dal maresciallo Badoglio, dal Re Vittorio Emanuele III e dallo stato maggiore dell'esercito italiano."


Scusate, io sono solo un utente e non ho mai contribuito a wikipedia però mi chiedo se quello che leggo sopra non sia effettivamente un NPOV?

Vorrei anche segnalare che manca completamente ogni riferimento alle formazioni partigiane e ogni accenno al ruolo del CLN o ai vari movimenti come libertà e giustizia.

Nicola

--82.52.82.63 19:23, Mar 1, 2005 (UTC)

In effetti è una frase alquanto infelice. E menom male che è già sotto controllo degli amministratori!! Marrabbio2 (age quod agis)

Sotto il controllo degli amministratori? Frieda (dillo a Ubi) 23:28, Mar 1, 2005 (UTC)

Di CLN etc. si parla o si dovrebbe parlare in articoli appositi come resistenza italiana. Per quanto riguarda il paragrafo incriminato, provo a riformularlo nell'articolo, ma indubbiamente quelle erano tra le motiviazioni principali (se non le motivazioni principali) che guidarono chi vi aderì. Il che non vuol dire che fossero giuste, ma valide si.

--Snowdog 00:47, Mar 2, 2005 (UTC)
Per Frieda: chiedo scusa, leggevo l'avviso del copyright e l'ho confuso con quello che vieta aggiunte se non prima discusse e autorizzate.

Per snowdog: indubbiamente queste erano le motivazioni dei repubblichini, ma era da aggiungere che questo era il loro pensiero. Se un utente l'ha notato evidentemente l'errore c'era (o c'è, chiedo scusa ma non ho ancora letto se snowdog ha modificato il paragrafo come scrive) e così scritto credo suoni come punto di vista dell'autore. Certo che sono valide queste motivazioni, ma bisogna spiegare per chi lo erano :). Se no questo articolo sembra tratto dalle memorie di Almirante. Cmq se sono stato brusco nei modi mi scuso cn snowdog. Buon lavoro a tutti.Marrabbio2 (age quod agis)

L'autore della frase riportata sopra sono io, e IMHO non credo di aver detto niente che non si possa ritenere obiettivo. Moltissimi italiani si sentirono umiliati dal comportamento di Badoglio e dalla fuga del Re, e l'esercito italiano per molti anni dopo la guerra non ebbe più il minimo prestigio in Italia: per dire, ancora negli anni '50 lo stato maggiore aveva difficoltà a reclutare allievi ufficiali. Non so, lo riconosco, in che misura la RSI venne appoggiata da "non fascisti": credo fossero stati pochi. Però c'erano... questo penso sia un fatto da menzionare. Kormoran 12:06, Mar 2, 2005 (UTC)

possibili approfondimenti

Salve a tutti! Per quanto concerne l'eventuale attribuizione dell'aggettivo "totalitario" al regime fascista portato alla luce da Kormoran non sono d'accordo. Il regime fascista non realizzò mai lo stato totalitario, poiché le aspirazioni monocratiche di Mussolini si infarnsero di fronte alla presenza di almeno tre detentori di contropoteri: la monarchia (cui era asservito, tra l'altro, l'esercito); la Chiesa Cattolica (svincolatasi dal controllo del regime con i Patti Lateranensi) e la borghesia industriale (che non accettò la soluzione corporativista anelata da Mussolini e si orientò verso un sostanziale mantenimento della politica economica liberista e il rifiuto dell'economia regolata dallo Stato). La stessa cosa non avvenne nella Germania nazista. Pertanto credo che in tal caso si possa parlare al massimo di "dittatura autoritaria".


Sarebbe interessante sviluppare anche il discorso del funzionamento del PNF e della rete di associazioni che ad esso facevano capo: ciò metterebbe in luce i meccanismi di mobilitazione sociale finalizzata alla costruzione (mai realizzata appieno) dello Stato totalitario. Sono disposta ad occuparmene appena possibile e a sottoporvi una bozza. Corday 20:25, Mag 28, 2005 (CEST)


Ottima idea, anche se magari il PNF meriterebbe un articolo a parte: questo sul fascismo è gia lunghetto e parecchio corposo, finirebbe per diventare troppo lungo. Sul "totalitario" non so fino a che punto hai ragione: una dittatura è totalitaria, o non è una dittatura. Vabbè, il fascismo era meno rigido del nazismo, ma sempre dittatura era: se ti dichiaravi apertamente non fascista, erano dolori. Bastava stare zitti per campare tranquilli, dirai: vero, ma quello che conta è che il fascismo non accettava altri "interlocutori politici" o dissensi aperti: è questo il totalitarismo. Per dire, secondo me la cina di oggi è uno stato totalitario. --Kormoran 01:53, Mag 29, 2005 (CEST)

Una esauriente e correttissima definizione tecnica (non lessicale) del totalitarismo è disponibile qui.
Vi si spiega anche chi per primo ha usato pubblicamente il termine.


L'articolo sul totalitarismo è molto interessante. Concordo sul fatto - evidente e innegabile - che Mussolini dichiarò "totalitario" il suo regime; io però, dicevo che, contrariamente alle sue aspettative, non riuscì a realizzare il pieno totalitarismo, inteso come concentrazione reale e totale dei poteri nelle mani dello stato. Inoltre la categoria "totalitarismo" è molto controversa perché in essa dovrebbero teoricamente trovare posto i fascismi, i nazismi e i comunismi. La recente storiografia, infatti, si avvia verso la ridefinizione di questo concetto. Le griglie di riferimento elaborate per definire l'esperienza del totalitarismo, fondate sul partito unico, il cesarismo, la polizia di partito, il controllo dei media etc. si sono rivelate inadeguate a inglobare, ad esempio, lo sterminio metodico e programmatico del "nemico interno" attuato dal nazismo e dal comunismo. A questo punto bisognerebbe o attribuire l'aggettivo "totalitario" esclusivamente al nazismo e al comunismo o "degradare", per così dire, la categoria di genocido. Tuttavia si tratta di questioni relativamente recenti e che, se pur da me condivise, non so in che misura possano essere sollevate in questa sede. Comunque sia sono d'accordo sul fatto che l'articolo sul fascismo è troppo lungo :-) Proverò ad abbozzare un articolo sul PNF. Corday 10:24, Mag 29, 2005 (CEST)

Nuova versione

Mi pare che la versione del 2 agosto sia più completa (oltre che più corretta, come si vede subito leggendo le sezioni sulla RSI)... credo che sarebbe bene ripristinarla - purtroppo non so come fare. --- Frog 19.55 5/7/2005

Dubbio

Non sono molto convinto che il fascismo abbia creato uno stato fortemente centralizzato (lo era anche prima) ed efficente mi sembra che lo stato fascista abbia dato svariate prove di inefficenza. Sarei grato di sentire le vostre opinioni. è la prima volta che provo ad usare, vi prometto che leggerò le informazioni prima la prossima volta, comunque sono Francomemoria ore 1:30 del 5 dicembre 2005

Visto che nessuno si è espresso sarei propenso a modificare tra breve quel pasaggio--Francomemoria 16:17, 17 dic 2005 (CET)

La centralizzazione e l'efficienza sono concetti molto facilmente oggetto di interpretazione soggettiva se non se ne precisa la definizione. Da molti è stato detto che lo stato fascista fosse centralizzato ed efficiente e da molti è stato detto il contrario. Occorre intendersi sui termini e, almeno per l'efficienza, suggerirei di omettere il richiamo almeno sino a quando non possiamo connotarlo e misurarlo con precisi parametri di valutazione. L'efficienza era obiettivo dichiarato del regime e l'eventuale raggiungimento di questo obiettivo richiede di definire prima cosa si volesse ottenere: a parte l'orario dei treni, non ci sono molti altri dati oggettivi :-)
Per la centralizzazione, se si intende l'estensione del diretto controllo governativo a tutte le strutture e le componenti pubbliche, il fascismo ha certamente operato per questo obiettivo, alimento necessario del totalitarismo, ed ha in questo certamente superato la strutturazione giolittiana per la capillarità della manovra. Roma metteva bocca su tutto, dalle tessere annonarie dei paesini più sperduti a qualsiasi atto di qualunque ente minore, avendo peraltro istituito un sistema di filtri (ad esempio la necessità della tessera PNF) che garantiva un rispondenza anche periferica del sistema che lo stato prefascista non ebbe mai. Ora, già vedere se questo va letto in senso formale o in senso sostanziale è un motivo di riflessione; vedere poi i risultati per entrambi i sensi è altro argomento che non può discutersi genericamente o a titolo conversativo. Potremmo, come forse opportuno per casi simili, segnalare - se ne abbiamo - le rispettive argomentazioni degli studiosi, nelle direzioni che hanno seguito. --Sn.txt 16:52, 17 dic 2005 (CET)

io pensavo in qualcosa di più semplice visto che com'è sembra che siano un dato di fatto, quindi eliminerei il pasaggio sull'efficenza, in quanto troppo soggettivo, e scriverei una stato maggiormente centralizzato o qualcosa di simile, in quanto comunque il regno era relativamente uno stato centralizzato rispetto ai canoni attuali --Francomemoria 16:57, 17 dic 2005 (CET)

Sì, direi che nell'economia dell'articolo l'argomento può essere sfumato sino ad eventuali trattazioni specifiche. --Sn.txt 17:27, 17 dic 2005 (CET)

fatto, ora avrei dubbi sulla ripresa di idee socialiste e sul socialsmo corporativo, mi informerò e eventualmente proporrò --Francomemoria 17:34, 17 dic 2005 (CET)

C'è un interessante capitolo del libro di Ginsborg "A history of contemporary italy" proprio su questo argomento, e di come durante il fascismo sia stata rafforzata la struttura centralistica dello stato, moltiplicando la burocrazia, anche allo scopo di creare posti di lavoro per il crescente ceto dei laureati meridionali. Appena ce l'ho sottomano inserisco qualcosa. Satanetto 13:37, 22 dic 2006 (CET)

referimenti bibliografici

Sono un Americano che vuole tentare di lavorando su il Wikipedia inglese e quello italiano simulataneamente. Però, leggendo certi articoli nel Wikipedia italiano, e particularmente quegli su il fascismo, fascio, ecc., ho constatato una cosa che mi disturba molto: cioè, la mancanza di riferimenti bibliografici!! Ma questa è un difetto gravissimo. Volevo sapere, ad esempio, da dove proviene e qual'è la guistificazione per l'asserto che "l'ispirazione del termine fascimo viene da Garibaldi dopo la sua rottura con la massoneria....". Apprezerei molto qualsiasi auito che qualcono possa darmi in proposito.--Lacatosias 21:00, 3 gen 2006 (CET)

WNF

salve,mi chiamo michele.non so se è possibile,ma piu che un commento,vorrei che qualcuno rispondesse ad alcune mie domande a cui non so darmi risposta sui movimenti neofascisti...come mai nonostante quello che la storia c'ha insegnato riguardo al fascismo è sempre piu in crescita questo fenomeno?e come mai nessuno fa nulla nel far rispettare cio per cui sono morte un numero indecifrabile di persone?spero in un vostro aiuto....grazie

Per Michele. Alla tua domanda potrei rispondere facendoti notare che sistono anche i movimenti di stampo opposto: i neocomunisti. In Italia sono molto più diffusi dei movimenti neofascisti. Siccome non voglio fare polemica ti invito però a riflettere sul fatto che i movimenti politici delle democrazie moderne, di estrema destra o di estrema sinistra, nonostante si richiamino a ideologie "turbolente" del passato non propugnano quasi mai l'uso della violenza fisica. Ad eccezione di uno sparuto gruppo di individui (anti-fascisti) che devastano le vetrine dei negozianti e rubano nei supermercati.--Quintiliano 10:45, 25 mar 2006 (GMT)

Scusate, ma Wikipedia non è un forum. Qui si discute unicamente dei miglioramenti da apportare alla voce. Curiosità, opinioni personali, prese di posizione ideologiche esulano dallo scopo di questo spazio. Grazie. MarcoK (msg) 15:02, 25 mar 2006 (CET)

Rifiuto delle banalizzazioni

Sono perfettamente d'accordo con Antonio745. La definizione di fascismo non è storicamente attendibile nè tantomeno neutrale, ma anzi lascia trasparire un giudizio negativo che in un articolo storico non dovrebbe esserci. Dire che il fascismo è stato un movimento caratterizzato da "conservatorismo, nazionalismo, razzismo, autoritarismo e culto della personalità" non è scientificamente corretto. A parte la perplessità sul termine "razzista" (le leggi razziali sono una parentesi marginale e non furono praticamente mai applicate), gli altri elementi della definizione non sono utili a circoscrivere il fenomeno e a distinguerlo da altri. Le stesse caratteristiche sono rintracciabili nel regime sovietico ed in particolare nella dittatura staliana. Il regime staliano, dopo lo scoppio delle seconda guerra mondiale, sfruttò il nazionalismo in chiave antitedesca, dopo la fine del conflitto Stalin avviò persecuzioni contro gli ebrei e altre minoranze. Per non palare di autoritarismo e culto della personalità (che di certo in Unione sovietica non mancarono). Delle due l'una: o il regime staliniano era "fascista" (e mi pare un assurdo) oppure c'è qualcosa che non va nelle definizione. Credo che per una definizione di fascismo dovremmo calarci nella prospettiva dei fascisti. E soprattutto bisognerebbe cercare di separare i nostri giudizi personali e le nostre valutazioni di merito dagli eventi! Dovremmo provare a descivere il fascismo attraverso gli occhi di quegli italiani (erano 1 milione i tesserati fascisti al tempo della marcia su Roma) che vi militavano e tenere presente che l'Italia in quegli anni stava attraversando un momento molto turbolento. Al posto di Mussolini avrebbero potuto prendere il potere i Soviet e nenanche in questo secondo caso ci saremmo trovati di fronte ad un regime democratico e tollerante: sempre dittatura sarebbe stata!

A questo punto mi chiedo quanti di voi siano stati in archivio a consultare le informative della polizia risalenti al 1932 oppure altri documenti del fascismo. Io l'ho fatto e ho toccato con mano il clima di quel periodo e mi sono reso conto che pochi storici (a parte De Felice) sono riusciti a trasmettere l'atmosfera di quegli anni. Il regime, dopo la guerra coloniale, godeva di un'ampia popolarità al punto che persino i detrattori dovettere ammetterlo. Questo è un fatto innegabile. Che poi il fascismo abbia compiuto i suoi errori questo è un altro discorso che dovrebbe esulare dal mestiere dello storico. Tutto il resto è ideologia.

    • Non sono nenanche d'accordo all'idea che il fascismo fosse un movimento "agrario" (tesi sostenuta gurda caso da un nemico del fascimo: Palmiro Togliatti). Mi sembra alquanto discutibile anche perché si basa su una chiave di lettura della storia Marxista o se vogliamo "materialista" che tende a vedere nei fenomeno la conseguenza delle situazioni economiche. Mentre è vero semmai il contrario: sono le idee che rendono possibili i fenomeni storici come la nascita dei comuni, la fine del feudalesimo, la rivoluzone francese, la rivoluzione industriale, il colonialismo... Per confutare la tesi del fascimso "agrario" vorrei citare un autorevole libro scritto dallo storico di sinistra Salvatore Lupo ("Il fascismo: la politica in un regime totalitario", Roma, Donzelli, 2000). Nell'opera il professore Lupo inserisce alcune schede estremamente interessanti basate sulle ricerche degli archivi del Partito fascista. Si evince che buona pate degli iscritti del fascismo, negli anni '30, non erano proprietari terrieri ed industriali (meno del 4%) ma studenti, liberi professionisti, braccianti e operai... Sebbene non condivida molte delle affermazioni contenute nel libro penso che questa ed altre notizie meritino di essere approfondite nell'articolo sul fascimo.

Vado al dunque: quale definizione per fascimo? Io direi che il fascimo è un movimento nazionalista nato come risposta all'estrema sinistra e al clima di disordini civili e sociali caratterizzati dal biennio rosso. Direi anche che il fascismo aveva un programma di ispirazione populista ("populismo" è il termini giusto anche se io lo virgoletterei per eviatre che al termine venisse dato il significato corrente di "demagico") e a tratti contraddittorio (come in politica economica). Per populismo bisogna proprio intendere quei movimenti che credevano che il popolo avesse in sè la saggezza per affrontare i momenti di crisi.

    • Evidenzierei che il fascismo aveva radici idealiste ispirate al pensiero del filosofo Gentile e che aspirava al superamento delle divisioni sociali concetualizzate da Marx. Una delle prime proposte del fascismo fu la partecipazione dei lavoratori agli utili del'impresa (idea rimasta lettera morta e ripresa nella repubblica sociale). A sostegno di questa tesi c'è proprio la decisione di mussolini di mutare nel 1918 il sottotitolo della testata in "organo dei combattenti e dei produttori" proprio a voler racchiudere insime operai e imprenditori.
    • Sottolinierei anche le differenze tra i fascisti: da un lato vi aderirono filosofi esoterici come Julius Evola, dall'altro poeti pragmatici come il futurista Marinetti o il filosofo Gentile. Evidenzierei anche il pensiero originale del "fascismo di sinistra": quel Bottai presso il quale si sono formati molti giovani che dopo la seconda guerra mondiale sono passati nel comunismo (ricordo Pietro Ingrao e anche il pittore siciliano Renato Guttuso, lui ex futurista).
    • Eliminerei il nazismo (che ha genesi diversa) ed il franchismo tra i regimi "fascisti" ed inserirei invece il falangismo spagnolo di Josè Primo De rivera e il Peronismo dei coniugi Peron. Inserirei anche il regime giapponese e quello cinese pre-Mao. Farei notare che mentre il fascismo era un "autoritarismo" (in quanto il potere del Duce era limitato dalla Chiesa e soprattutto dalla Monarchia) gli altri due movimenti (Nazismo e soprattutto Franchismo) erano propriamente totalitari. Specialmente il Franchismo. In Germania Hitler non controllava la Chiesa mentre Franco, dopo la guerra civile spagnola, aveva tanto potere da nominare egli stesso i vescovi spagnoli in base ad accordi con la Santa sede. Quintiliano 11:48, 25 mar 2006 (GMT)

Fascismo e storia dell'italia fascista

Volevo aprire una discussione qui, per capire se è possibile integrare i due articoli (anzi, alcune parti) e capire perché, è stato archiviato il tutto anche se già era stata proposta in precedenza un'integrazione durante il festival di qualità di Gennaio 2006. Grazie --Gaetanogambilonghi 10:31, 31 mar 2006 (CEST)

Integrazione di alcuni parti (verificando quali), perché no.: discutiamone volentieri. Ma non eliminazione di una delle due voci, che non sono del tutto sovrapponibili. --Piero Montesacro 13:52, 31 mar 2006 (CEST)

Piccole differenze

Mi stupisce come tutto l'articolo sul fascismo sia pervaso da una critica tutt'altro che super partes (per usare un termine tanto di moda). Del fascismo viene detto ben poco, vengono citati quasi esclusivamente tutti i suoi aspetti negativi, senza nessun approfondimento su ciò che fu, almeno prima della guerra, per il popolo italiano. Si parla di politica estera, ma si trascura totalmetne ciò che fece in Italia e soprattutto ciò che di buono ci fu (ebbene sì, qualcosa di buono l'ha combinato anche lui). Per quanto riguarda le leggi razziali, dopo aver detto che nel 38 lo stesso Mussolini scrisse il 90% del manifesto degli scienziati razzisti non si fa notare come le leggi razziali non siano state applicate che nel 1943, forse l'interpretazione giusta è che ben pochi in Italia credevano in quel manifesto e che la legge fu ignorata finché non vi fu una forte pressione tedesca per la sua applicazione. Non pretendo una trattazione teorica, soprattutto perché come lo stesso Mussolini diceva, il fascismo non è teoria ma prassi. Però non potete giustificare la differenza di atteggiamento negli articoli su comunismo e fascismo dicendo che una realizzazione di una teoria si può criticare, ma una teoria no, mi sembra un sofismo bello e buono. Per quel poco che so, io citerei Hegel e Machiavelli come basi teoriche del fascismo e farei qualche approfondimento sull'origine socialista del fascismo.

"Il Fascismo é una grande mobilitazione di forze materiali e morali. Che cosa si propone? Lo diciamo senza false modestie: governare la Nazione. Con quale programma? Col programma necessario ad assicurare la grandezza morale e materiale del popolo italiano. Parliamo schietto: Non importa se il nostro programma concreto, non é antitetico ed é piuttosto convergente con quello dei socialisti, per tutto ciò che riguarda la riorganizzazione tecnica, amministrativa e politica del nostro Paese. Noi agitiamo dei valori morali e tradizionali che il socialismo trascura o disprezza, ma soprattutto lo spirito fascista rifugge da tutto ciò che é ipoteca arbitraria sul misterioso futuro."

(Benito Mussolini, 19 agosto 1921 - Diario della Volontà).

Questa è la definizione che Mussolini stesso dava del Fascismo (una delle tante), non credo sia coperto da copyright.

Direi che la definizione può essere aggiunta come "citazione" di Mussolini, rendendo ben chiaro chi è stato a dire cosa. Per il resto, puoi tranquillamente cominciare ad editare l'articolo, magari senza cancellare ciò che è stato già inserito, ma integrando la voce attuale con altri elementi ed interventi. Ti raccomando di mantenere, durante la stesura, un punto di vista neutrale e di aggiornare i tuoi interventi in questa pagina di discussione.--Ş€ņpãİ-27 - せんぱい scrivimi 11:02, 8 mag 2006 (CEST)


"Non pretendo una trattazione teorica, soprattutto perché come lo stesso Mussolini diceva, il fascismo non è teoria ma prassi. [...] Per quel poco che so, io citerei Hegel e Machiavelli come basi teoriche del fascismo [...]" Allora, i casi sono due: o la teoria c'è, o la teoria non c'è. La cosa ad ogni modo non cambia questo: Machiavelli non è una base teorica del fascismo, e non serve leggere i Discorsi, anche il Principe contiene gli elementi per rendersene conto, acnhe se potrà sembrare strano. E se fosse vivo, per i fascisti, non avrebbe belle parole... ;) -- Frog 11:41, 8 mag 2006 (CEST)

Sulla stesura dell'articolo non mi pronuncio, sono sempre dell'idea (di qualunque voce si tratti) che un'articolo diviene NPOV solo con l'apporto di utenti che abbiamo punti di vista differenti, per quanto riguarda la citazione, invece, non mi sembra comporti grossi problemi, ho provveduto io stesso ad inserirla su source e poi nell'articolo. L'autore è citato e mi sembra un'aggiunta del tutto legittima.--Ş€ņpãİ-27 - せんぱい scrivimi 11:47, 8 mag 2006 (CEST)
[1], una fonte del legame fra cento Neri della Russia e fascismo.-marco


Italianizzazione

Mi è sembrato opportuno inserire una pagina specifica sull'italianizzazione durante il periodo fascista. Mi sono tenuto per quanto possibile NPOV, leggetela e date un giudizio. Sergio the Blackcat™ 01:05, 7 set 2006 (CEST)

Frase introduttiva faziosa

Avevo rimosso la frase introduttiva di Gobetti poiché faziosa e ostile a Mussolini: è come se su voce comunismo vi fosse una frase di Julius Evola ostile a Marx! Suggerisco di rimuovere tale frase per rispetto della neutralità! IVO 4 ottobre 22,02

intervento

Copio qui di seguito dalla mia pagina di discussione il seguente scambio di messaggi che riguarda questa voce. Colgo l'occasione per ricordare ad "IVO" che può più proficuamente usare lo spazio di discussione delle voci in casi del genere. Grazie. Segue scambio di messaggi copiato:

---8<---

il tuo ultimo intervento su fascismo è un ripristino: sto solo cercando di farvi capire che il collegamento con la voce morte di Mussolini è logico e in questa voce si mette in dubbio la fucilazione del duce! Ma è così difficile rendere più fruibile questa enciclopedia telematica discutendo anche sulle ovvietà? Puoi rispondermi qui sotto: poi farò un ultimo tentativo di collegare la voce da te rimossa! IVO 12 ottobre 17,58

Sono favorevole a linkare la voce Morte di Mussolini, faccenda che, non temere, anche io ritengo poco chiara. Tuttavia, alcuni punti sono chiarissimi: Mussolini era stato condannato a morte dal CLNAI, condanna da eseguirsi tramite fucilazione. Partigiani aderenti al CLNAI hanno fermato la colonna della Flak dove si era nascosto e lo hanno smascherato ed arrestato. Mussolini è morto crivellato di colpi di arma da fuoco, non impiccato o affogato. E' stato fucilato, più o meno irritualmente, è stato fucilato. Tu se vuoi linkare la voce sulla morte linka pure ma non rimuovere il concetto di fucilato, perché non risulta da nessuna parte prova definitiva del contrario. --Piero Montesacro 18:07, 12 ott 2006 (CEST)

---8<---

--Piero Montesacro 18:10, 12 ott 2006 (CEST)

Wikisource

Su wikisource si trova un bel po' di materiale sul fascismo. Per ora ho aggiunto il link a s:Categoria:Fascismo sotto Altri progetti. In realtà non tutti i documenti sono in categoria, ad esempio il programma di san sepolcro non c'era. Andrebbe fatta una ricerca su s, aggiungendo il template Categoria:Fascismo ai documenti rilevanti, e magari sarebbe carino aggiungere link specifici nel testo. Satanetto 13:50, 22 dic 2006 (CET)

relazione fascismo e kemalismo?

Non vedete alcuna relazione tra il fascismo ed il kemalismo? Parlo da ignorante.. e' una domanda infatti.

proposta di modifiche

ciao a tutti! volevo esprimere qualche perplessità a riguardo di questo articolo, in ordine sparso. In primo luogo, non ritengo che si possa affermare l'esistenza di un precedente russo del fascismo, semmai il caso riportato è uno dei tanti esempi-precedenti di antisemitismo che anticiparono il nazionalsocialismo. Inoltre ritengo alquanto improbabile la definizione di AN come un partito neofascista, viste le (ormai non più recenti) pieghe moderate assunte;ritengo anche che tacciare alcuni partiti di neofascismo sia fuorviante: essi sn piuttosto partiti di "estrema destra" (propongo di usare tale termine in luogo di "neofascisti") che , pur non nascondendo ammirazione per il duce, tuttavia non intendono certamente abolire il pluripartitismo, demolire la democrazia,... sono solamente partiti nazionalisti, che vivono il nazionalismo in modo particolarmente esasperato. "neofascisti" è un termine che teppisti e disadattati usano per darsi un tono, sulla falsa riga degli "stalinisti" (ai fini di giustificare la propria violenza o x darsi un obiettivo x vivere). Credo che sarebbe interessante inserire un paragrafo in cui siano inserite le opinioni dei principali protagonisti del primo XX secolo sul fascismo: credo che desterebbero stupore in molti lettori le opinioni di papi, roosevelt, churchill,... a riguardo. A mio parere la parte sulla dottrina economica fascista è lacunosa (mancano riferimenti approfonditi alla dottrina coorporativista, alla carta del lavoro, alla battaglia del grano e della malaria,...) e pure l'artistica (futurismo, d'annunzio, ungaretti, indro montanelli , pirandello, manifesto degli intellettuali fascisti, università la sapienza di roma, università di bari, razionalismo, sironi, d'annunzio,...). Infine, ho notato che avete discusso molto precedentemente su come definire il fascismo, ma il fascismo trascende una definizione teorica perchè (seppur fu permeato da ideologie a sè stanti come nazionalismo, patriottismo,...) fu essenzialmente AZIONE:propongo perciò che, se proprio se ne vuole dare una definizione, sia riportata in apertura la voce "fascismo" tratta dall'enciclopedia treccani del 1932, scritta da mussolini stesso. per quanto riguarda il termine fascismo, inoltre, è fuorviante, a mio parere, indicare i movimenti politici dittatoriali europei degli anni 30 (in austria, slovacchia,...)come fascismi, sulla falsariga di quanto fanno americani e inglesi, i quali, scorretttamente, fanno (è proprio il caso di dirlo) di tutta l'erba un fascio, senza distinguere tra fascismo e nazismo; tali movimenti furono non fascismi o nazismi ma semplici dittature senza particolare contenuto ideologico (anzi, semmai, come in romania, ripresero la loro simbologie e l'antisemitismo dai nazionalsocialisti). spero di esservi stato utile! andrea

Per i Cento Neri, mah, probabilmente è vero che la "progenitura" è tirata per i capelli. AN non è citata come partito filofascista, ma ovviamente è l'erede in linea diretta del MSI, che a sua volta era erede in linea diretta del partito fascista, per cui bene o male c'è una discendenza di cui tenere conto. Filofascisti sono, semmai, i partiti fondati da Rauti e (forse, non lo conosco) dalla Mussolini. Il fascismo fu azione: è vero, e infatti nell'articolo c'è anche questo fatto, espresso in vari modi, in primis nella definizione di Mussolini stesso (ipse dixit!). Le opinioni dei governanti del mondo nei primi tempi del fascismo erano, ovviamente, positive: è riportato anche questo, in coda all'articolo. Piuttosto, leggendo, vedo molti più dettagli sulle ultime fasi del fascismo che sugli inizi. Sarebbe una buona idea ampliare la parte dei risultati economici e sociali raggiunti dal fascismo, che adesso è piuttosto misera... --Kormoran 11:44, 16 apr 2007 (CEST)

Fascismo pseudo-socialista?

Considerando che il fascismo era per definizione nazionalista, interclassista e ostile alla collettivizzazione forzata l'attributo di pseudo-socialista mi sembra, a dir poco, assai originale. E dato che le teorie originali non dovrebbero trovar posto su wiki, direi piuttosto

  1. che il fascismo ha mutuato non molti ma alcuni aspetti del socialismo;
  2. che il modello economico non era "pseudo-socialista" e "corporativista", ma semplicemente "corporativista" (del resto, secondo lo stesso Mussolini, politicamente il fascismo altro non era che corporativismo).

... e se nessuno ha niente in contrario, interverrei sulla voce per modificarla :-) --Hauteville 16:51, 12 mag 2007 (CEST)

Immagine Svastica in "Il Fascismo nel mondo"

Ho tolto di mezzo l'immagine della svastica dalla sezione ""Il Fascismo nel mondo"" perché (come già fatto notare da altri) non c'entrava ovviamente niente. La stessa immagine è d'altronde presente alla voce "Nazionalsocialismo".

Il Viandante Immortale 15:49, 27 giu 2007 (CEST)


visto che il nazionalsocialismo è ritenuto un fascismo ed è sicuramente quello di maggior peso nel mondo la svastica ha ragion d'essere il quel paragrafo--Francomemoria 16:58, 27 giu 2007 (CEST)

A dire il vero quella è solo la posizione degli storici anglosassoni non di tutti gli storici. --AndreaFox 17:39, 27 lug 2007 (CEST)

socializzazione

Scusa francomemoria ma perchè hai cancellato quella frase che avevo aggiunto? Forse non corrisponde a cosa vera? Forse non è necessaria? La cosa piu importante sul fascismo secondo te non è necessaria?--Utente:andrea.nardo1977 18:58, 15 lug 2007 (CEST)

Eliminato un wikilink errato: puntava ad una voce il cui contenuto non corrisponde al titolo. Forse conviene risolvere prima il problema della voce, anziché linkarla da diverse pagine in contesti che potrebbero essere non appropriati. Ciao, Gac 19:08, 15 lug 2007 (CEST)

Il fascismo e l' estrema destra

Vedo che è stata tolta la mia osservazione sull'errore di definire il fascismo come movimento di estrema destra, o quantomeno la sua riduttività. Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse come si conciliano INFPS e INFAIL con i concetti di estrema destra (che dovrebbe essere la destra ultra-liberale). In realtà dovrebbero esistere due destre per chi sostiene questa tesi, una liberale e una sociale. Ma questa è una gigantesca sciocchezza inventata per spiegare la politica in modo distorto e contrapporre fascisti e comunisti anche nello schieramento. La citazione di De Felice (nonostante sia un revisionista) che definiva il fascismo come "estremismo di centro" era quanto mai appropriata. Vi prego di non eliminare il pensiero altrui senza darne una chiara ed efficace spiegazione.

Grazie marco


parti dal presupposto del tutto errato che l'estrema destra deve essere ultra liberista (che non è liberale fra l'altro)--Francomemoria 13:21, 22 ago 2007 (CEST)

Mi dispiace caro Franco ma ha ragione Marco. Il fascismo non è stato un movimento di estrema destra, in quanto la destra a quei tempi era un movimento capitalista e liberale (tutto il contrario del Fascismo). Il fascismo nasce come movimento socialista (Mussolini era socialista) quindi sicuramente non di destra. Poi per ignoranza (come la tua Franco mi dispiace dirlo) come dice Marco nel corso del tempo si è generalizzato e si è messo il fascismo a destra e il comunismo a sinistra. Ancora oggi si sbaglia definendo i movimenti neo-fascisti di estrema destra, in quanto non hanno niente a che vedere con la destra o il centro destra (An, FI, CCD, UDC, etc..).

Andrea

mi dispiace per te ma ho ragione io basta conoscere la storia, il tuo concetto di una destra per forza liberale è falso. vedi i movimenti reazionari del settecento e ottocento--Francomemoria 16:19, 3 nov 2007 (CET)

i meriti

ho notato che non c'è una sezione dedicata ai meriti del fascismo. Ho provveduto ad aggiungerla così per la "par condicio". Non si può parlare di qualcosa soltanto in termini negativi. Non credete? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Profetando (discussioni · contributi).

Parte assolutamente POV, non supportata da fonti ("certi studi" non significa nulla) e soprattutto piena dei peggio luoghi comuni (mancano solo i treni in orario). Assolutamente da rimuovere ASAP. --Alesime 18:32, 25 ago 2007 (CEST)

tu, invece, dovresti astenerti dal dire cose assurde. Io, per tua informazione, riporto i fatti, non i luoghi comuni. P.s. non è "certi studi" ma "recenti studi".

(riporto dalla mia talk, gli interventi non firmati sono di Utente:Profetando)--(Y) - parliamone 19:39, 25 ago 2007 (CEST)

sinceramente non mi sembra neutrale neanche che si parli di fascismo in modo fazioso; la faziosità è lampante alla voce "fascismo" e ho pensato che, per compensazione, occoresse anche una piccola sezione sui meriti.

Poi se non è concesso parlare di qualcosa, beh in questo caso riferitemelo, perchè penso che Wikipedia sia un luogo aperto alle osservazioni di chiunque. Se non lo è, avvisatemi!

L'obiettivo è quello di avere voci che siano neutrali nella esposizione dei fatti, senza alcuna opinione personale da parte di chi edita la voce, e citando fonti precise per qualsiasi considerazione di merito. Potresti prima di replicare, perfavore, leggere le pagine di aiuto che suggerivo nella mia motivazione?. Poi continuiamo pure a parlarne. --(Y) - parliamone 18:19, 25 ago 2007 (CEST)

beh, comunque se vorrei potrei citare le mie fonti, solo che sono talmente vaste (si trovano su tutti i libri di storia) che non è possibile. E comunque io riporto i fatti, non la mia opinione.

  1. Se tu volessi, te ne sarei grato. La forma preferibile è citare uno o più autori e il titolo dei testi in uno dei modi qui suggeriti.
  2. Vorrei farti notare però che la descrizione di alcuni fatti che riporti (bonifiche, patti lateranensi) sono già descritti solo poche righe più sotto. Sarebbe forse più utile che tu integrassi le informazioni in tuo possesso aggiungendole alle informazioni già presenti, e non ripetendole in un paragrafo a parte né aggiungendo commenti personali.
  3. Se, in modo particolare, qualche storico ha analizzato il fascismo nell'ottica di sottolinearne i meriti, puoi citarne l'opinione, corredata da riferimento al nome del libro.
P.S. : se vuoi firmare i tuoi interventi nelle discussioni, usa il tasto con lo scarabocchio. (vedi aiuto:firma)--(Y) - parliamone 19:32, 25 ago 2007 (CEST)

molto bene, ti citerò le fonti, così almeno sarai convinto della veridicità di ciò che dico. --Profetando 19:41, 25 ago 2007 (CEST)

Rocco? [2] non dirmi che ti stai basando su raccolte di scritti di Alfredo Rocco facendoli passare per 'recenti studi'?? :D --(Y) - parliamone 20:07, 25 ago 2007 (CEST)

recenti studi hanno confermato ciò che ha detto Rocco. è comprensibile?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.26.208.9 (discussioni · contributi).

Come ti ha già detto Yuma, i recenti studi cui fai riferimento dovrebbero essere anch'essi citati in nota per autore, titolo, editore e anno di pubblicazione (se poi hai la fortuna di avere sottomano il testo in oggetto, in genere è preferibile includere anche le pagine). Questo per rendere verificabili le fonti con cui è stato scritta la voce. --Hauteville 20:41, 25 ago 2007 (CEST)

è proprio necessaria una simile burocrazia? Il volume non ce l'ho sottomano, anche se potrei cercarlo e mi ci vorrebbe tempo.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.26.208.9 (discussioni · contributi).

Personalmente mi fermo qui: se queste sono le fonti, rimuovo l'intero paragrafo. Avviso che in caso di rollback non supportati da documentazione attendibile (è chiaramente quella di uno dei capi del regime non lo è) mi costringeranno a segnalare la pagina per il blocco. --Alesime 20:44, 25 ago 2007 (CEST)

Trovo la decisione scandalosa! --151.26.208.9 20:47, 25 ago 2007 (CEST)

Porta fonti serie e, laicamente, ne riparliamo. --Alesime 20:48, 25 ago 2007 (CEST)

(stra-conflittato) Non si tratta di burocrazia, 151.26: si tratta dell'unico sistema per rendere verificabili le informazioni inserite, in modo che il lettore possa farvi pieno affidamento. Diversamente chiunque potrebbe scrivere qualsiasi cosa sostenendo che è stata dimostrata da studi recenti! Quanto alla ricerca, se ricordi titolo e autore, puoi provare a fare una ricerca sul web... --Hauteville 20:51, 25 ago 2007 (CEST)

Fortunatamente siamo in un paese abbastanza libero da consentire che vi siano più siti di informazione e discussione. Beh, io vi saluto, anche se vi confesso che non ho gradito per nulla. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Profetando (discussioni · contributi).

Quanta fretta!! Appena ho un pò di tempo vi cito come fonti dei libri di testo delle scuole superiori, in cui si parla di alcuni aspetti positivi citati da Profetando. Ludus 20:58, 25 ago 2007 (CEST)
Fatto, cosa ne pensate? Magari si possono integrare le informazioni in altri paragrafi.--Ludus 22:43, 25 ago 2007 (CEST)
Secondo me va abbastanza bene. Non conosco il libro, ma conosco gli autori -assolutamente affidabili-, e se nessuno smentisce la fonte per me è ok. Toglierei la parte sulle elezioni nel paragrafo dei patti lateranensi (le elezioni in un regime non sono mai segno di democrazia e partecipazione: in particolare quelle del 29 con la famigerata lista unica), se dovessi trovare dell'altro lo segnalerò. --Alesime - Hai post@ per me? 22:50, 25 ago 2007 (CEST)

Mi è venuto male l'edit summary, specifico qui: ho spostato i contenuti con l'intento di proporre i fatti in ordine diacronico o di argomento. Ho spostato la fonte in bibliografia (non dovrebbero esserci contenuti particolarmente controversi, casomai rimettiamo la nota in calce). Ho integrato la parte dei patti lateranensi semplicemente accostandola dove già se ne parlava. Eliminato solo il titolo 'aspetti positivi' perchè penso non sia necessario. dalla voce già si desumono gli aspetti positivi e negativi, e, putacaso, se nel paragrafo della riforma Gentile si volesse aggiungere che una fonte dice che grazie a quella riforma gli scolari presero più insufficienze che non prima, ... (scusate l'esempio balordo) si dovrebbe poter mettere, anche se non è proprio positivo. Complimenti a Ludus1988 per la sua esposizione dei fatti, chiara, NPOV e documentata (a parte forse la parte sulle elezioni, da rivedere). --(Y) - parliamone 00:30, 26 ago 2007 (CEST)

Per ora la parte sulle elezioni l'ho tolta, lasciando quella sul riavvicinamento degli italiani alla politica. Nel caso ci torniamo su. --Alesime - Hai post@ per me? 00:35, 26 ago 2007 (CEST)
Yuma, il problema non è di forma, ma di sostanza: elezioni plebliscitarie in un regime autoritario non sono indicative di nulla se non dell'efficacia del regime. Collegarle a fenomeni diversi è semplicemente errato: a quelle elezioni votarono (e votarono si) tanti socialisti, comunisti, democristiani, liberali, di rigorosa fede antifascista, per il semplice fatto che avrebbero avuto conseguenze più o meno gravi dal non votare. --Alesime - Hai post@ per me? 00:43, 26 ago 2007 (CEST)
conflittato... se credi togli pure, sarebbe però interessante, visto che ne stiamo parlando, avere due righe su quella elezione (che sia collegata o meno al consenso ha poca importanza, però sfruttiamo tutte le informazioni che raccogliamo, casomai modificandole se non sono esatte), di cui non ho trovato traccia neppure in Storia dell'Italia fascista. Tra l'altro, cerchiamo di dare un'occhio alle due voci, che sono parallele ma hanno diversi intenti. --(Y) - parliamone 00:51, 26 ago 2007 (CEST)
Sono assolutamente d'accordo con te sul citare le elezioni del '29: importantissime anche perchè sono le prime da "regime" (lista unica per intenderci) e sono comunque indicative del grado di controllo che in quel periodo il fascismo aveva della società italiana. Troviamo insieme la forma e il posizionamento del testo. Proverò nei prossimi giorni a cercare qualcosa di più specifico. --Alesime - Hai post@ per me? 00:54, 26 ago 2007 (CEST)

vorrei far presente che se si vuole citare l'alta affluenza alle urne del 1929, oltre ai rilievi già posti, si deve far notare che erano con elettorato ristretto e a voto palese --Francomemoria 11:20, 26 ago 2007 (CEST)

Purtroppo non ricordo dove ho messo il mio vecchio manuale di storia contemporanea, che sarebbe d'aiuto. Sarebbe prezioso avere un quadro esatto delle elezioni del '29, per poterle citare qui (se necessario) ma soprattutto (lo so mi ripeto sto invecchiando..) in Storia dell'Italia fascista. Di alcune cose sono certo: la lista unica, e l'alta affluenza. Serve fonte per percentuale di affluenza (se esiste), le modalità di voto (mi sembra che ci fosse un escamotage, del genere che bisognava infilare la scheda per il si o per il no in due urne diverse, rendendo il voto appunto palese, mi sbaglio?). Di certo non sono state a suffragio universale, ma anche di questo c'è bisogno di informazioni in più (mannaggia, basterebbe un buon manuale, sono certo che qualcuno di voi ne ha uno sottomano). --(Y) - parliamone 00:46, 27 ago 2007 (CEST)
Questi sono i dati riguardanti le elezioni del 1929--Ludus 11:40, 27 ago 2007 (CEST)

MODIFICHE DA PASSARE

Ci sono alcune modifiche che ho fatto. Se verranno cassate, senza uan motivazione, credo che smetterò di collabroare a WIKIPEDIA. Mi spiegate cosa c'entrano in una pagina di un'enciclopedia libera esperssioni da "comunista trinariciuto" :-) quali "ceti possidenti"?? Mi spiegate che senso ha dire che i fasciosti erano violenti e cattivi e che la polizia non interveniva se non si ricorda che i comunisti erano cattivoni da prima e che la polizia stava ugualmente fermina?? Ma di cosa state parlando? E' vero che la storia la fanno i vincitori e non i vinti, ma a tutto c'è un limite..... Dai Vi prego, col cuore, basta faziosità. Basta.

La pensione e i rb e le citazioni

Ragazzi basta poco per trovare le informazioni minime necessarie ed inserire le citazioni correttamente!!--Bramfab Discorriamo 14:03, 27 set 2007 (CEST)

Aggiungo alla fonte bibliografica una foto d'epoca di un palazzo genovese [3] che non posso inserire nella pagina per problemi di copyright. --Alesime - Hai post@ per me? 14:16, 27 set 2007 (CEST)

ritengo chela frase "D'altro canto nacquero istituti di mutua assistenza quali l'INFPS" sia un pov, in quanto sia il sito sia la fonte citata parlano di cambiamento di nome o trasformazione non creazione ex novo (nascita) --Francomemoria 18:58, 27 set 2007 (CEST)

Infatti basterebbe mettere parte della nota, che spiega che l' origine viene dal 1919, nel testo.--Bramfab Discorriamo 19:16, 27 set 2007 (CEST)

bene puoi farlo te?--Francomemoria 13:13, 28 set 2007 (CEST)

Fatto, avevo messo il commento affinché' fosse propedeutico per Alesime: inseriamo bene le fonti, inseriamo tutte le informazioni usando verbi, aggettivi e modi coerenti col testo e senza espressioni enfatiche. Detto questo da dove esce che il bilancio dello stato sarebbe stato in pareggio nel 1925?--Bramfab Discorriamo 13:28, 28 set 2007 (CEST)

Impero fascista

Sarebbe più corretto avere ed approfondire una pagina che parli delle conquiste italiane in africa e in dalmazia come per esempio la conquista della libia, la cosiddetta Guerra di Libia e l' Albania che fu conquistata in meno di una settimana...Il precedente commento non firmato è stato inserito da 92bari (discussioni · contributi).


chiaramente faziosa la descrizione del fascismo, anche se il pensiero democratico è quello dominante uan descrizione oggettiva di un movimento deve essere indipendete anche dal pensiero democratico. questa voce chiaramente è affetta da essere non neutrale.scandaloso.aesar

Template POV rimosso

Ho rimosso il template POV apposto da in quanto non è di alcuna utilità per la risoluzione dell'eventuale problema essendo troppo vago e generico. Cito dalle istruzioni del template in questione:

«"ATTENZIONE: la segnalazione va motivata anche nella pagina di discussione della voce stessa, cercando di essere precisi, citando parole o frasi dubbie, in modo da fornire maggiori indicazioni agli altri utenti e permettere eventualmente lo sviluppo di una discussione finalizzata a rendere neutrale la voce. Gli avvisi privi di adeguata motivazione nella pagina di discussione vengono rimossi."»

--Piero Montesacro 01:08, 18 nov 2007 (CET)