Discussione:Eratostene di Cirene

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Buongiorno? Qualcuno sa rispondere a questa domanda? Le misurazioni di Eratostene erano conosciute nel XV secolo? In altre parole Toscanelli, Colombo o Vespucci erano al corrente delle misurazioni di Eratostene o le ignoravano completamente? E se le ignoravano come sono giunte fino a noi? Ovvero durante il XV e XVI secolo dove erano custoditi gli scritti e le conoscenze di Eratostene? Grazie YURI

Il mondo islamico conosceva bene le misurazioni di Eratostene, e così pure il mondo bizantino. Non quello latino. --Cloj 19:15, 24 feb 2007 (CET)[rispondi]


Il valore della misura di Eratostene era riportato in molte opere conosciute nel mondo latino: ad esempio nella popolarissima Naturalis Historia di Plinio. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Fra00 (discussioni · contributi) 18:02, 29 ott 2016 (CEST).[rispondi]

Chi ha scritto la voce? Ha inventato anche il "giorno bisestile", notevole! Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.148.153.31 (discussioni · contributi) 18:57, 31 dic 2020 (CET).[rispondi]

ː Probabilmente si tratta di un vandalismo, comunque ho corretto. Ontoraul (msg) 19:54, 31 dic 2020 (CET)[rispondi]

Misura del meridiano terrestre o della circonferenza polare.

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La versione inglese e quella italiana di questa pagina presentano misure differenti all'interno della descrizione del metodo riportato da Cleomede. Qui "i 39941 reali della circonferenza polare", in inglese "40,076 km".

Eratostene avvalora

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La sfericità della terra nessuno l'ha mai messa in dubbio in passato anche prima di Eratostene, questa idea che gli antichi siano dei poveri ignoranti è una favola del XIX secolo. Eratostene non ha "avvalorato" (peraltro come ?), erano già certi della sfericità, fatto che qualsiasi marinaio conosce: perchè altrimenti dove se ne va la costa quando si va al largo? E perchè issarsi in coffa (sulla cima dell'albero maestro) per vedere apparire la costa prima di quelli che son sul ponte della nave? E non credo di dover ricordare che la civiltà greca, romana, fenicia e egiziana etc. erano civilità di mare abituate a usare le navi e il mediterraneo come noi usiamo treni e arei. Si veda Paolo di Tarso quante volte si è imbarcato per predicare.

Non forgiamo banalità quindi, usiamo una terminologia adeguata e precisa.

Io toglierei il termine "avvalora" perchè induce (di nuovo e falsamente) a pensare che "gli antichi" fossero dei poveri scemi senza intelligenza e scienza... al massimo scriverei "Eratostene misura" con un metodo per allora innovativo il diametro terrestre. Ma è ridondante è già stato detto. Questo termine "avvalora" introduce un elemento di presunzione basato su un luogo comune già falsificato da tutti i documenti scritti noti. Gli "antichi" ritenevano con sicurezza che fosse tonda, Eratostene effettua una misura con un metodo nuovo. Il punto è il metodo innovativo, non il principio della sfericità che nessuno metteva più in dubbio da secoli-

Sulla capacità e potenza di calcolo e la sofisticatezza della scienza degli antichi cito il detto "siamo nani sulle spalle di giganti", dove giganti si riferisce ai Filosofi e Matematici dell'antichità, più volte diversamente attribuito ai moderni come Newton, Galilei, etc. Se non credete a me credete a (U.Eco - Nani sulle spalle dei giganti, storia di un aforisma).

-Frankie Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2.233.66.85 (discussioni · contributi) 12:11, 29 ott 2022 (CEST).[rispondi]

Hai scritto un papirozzo simili saccente (tanti, sanno che nessuno l'ha mai messo in dubbio) per suggerire di cambiare un lemma. PS: si sale in coffa anche per aumentare l'angolo di visuale a breve distanza (onde, isolette e così via). Tra Paolo di Tarso ed Eratostene passano due secoli: come dire a Napoleone e dirgli che una lampadina va messa nelle orecchie per sentire meglio (magari non ci avrebbe depredato :)) .Ad ogni modo è stato fatto. Saluti :)--82.84.50.137 (msg) 12:20, 29 ott 2022 (CEST)[rispondi]

Contrariamente a quanto affermano diverse fonti Eratostene non fu il primo a misurare la circonferenza della Terra. Già Aristotele nel capitolo sulla forma e le dimensioni della Terra, della sua opera "Il Cielo", menziona le misure della circonferenza terrestre effettuate da "alcuni matematici " fortemente errate per eccesso (quattrocentomila stadi, circa 70000 km). Purtroppo non dice i nomi di questi matematici, nè il metodo usato. Aristotele conclude il capitolo riportando che alcuni ritenevano che la regione delle colonne d'Ercole fosse vicina a quella delle Indie, anticipando l'errore di Colombo. Alcuni hanno ipotizzato che Colombo si fosse ispirato a questo passo aristotelico nel concepire il suo viaggio, ma sembra improbabile che Colombo conoscesse direttamente l'opera di Aristotele o quella di Eratostene.

Questa voce --PB (msg) 06:16, 28 lug 2022 (CEST)[rispondi]


Detto che è vero che Eratostene non è il primo, tutto il resto è esposto in modo un po' approssimativo ( cfr. ad es. Enriques, Federigo, Il problema della forma della terra nell’antica Grecia, Period. di Matem. (IV) VI (1926), pp. 73-98.)

Nel Peri Ouranou (De coelo), consiglio la lettura nel testo greco, Aristotele cita tre argomenti molto noti sulla sfericità terrestre, non devo ricordare quanto Aristotele sia stato centrale e quanto fosse noto. Aristotele fornì argomenti fisici e osservazioni a sostegno dell'idea di una Terra sferica:

Ogni porzione della Terra tende verso il centro fino a formare una sfera per compressione e convergenza (De coelo, 297a9-21). Viaggiatori che vanno a sud vedono le costellazioni meridionali salire più in alto sopra l'orizzonte. L'ombra della Terra sulla Luna durante una eclissi lunare è rotonda (De coelo, 297b31-298a10).

E fornisce anche una misura della sfericità in 400.000 stadi, il problema è che non c'è opinione unanime a quanto corrisponda uno stadio in metri moderni, qualcuno indica 157,5 che porta a 62.820 km, altri però indicano lo stadio corrispondere a più altri a meno di questa cifra.

- Frankie