Discussione:Critica della ragion pura

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Filosofia
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Problemi generali[modifica wikitesto]

Certamente l'analitica e la dialettica meriterebbero una sottosezione propria. Se qualcuno approfondisce lo stub ne tenga conto. Probabilmente serve anche un'aiuto wikificatore per una tabella con tesi e antitesi (nella parte della dialettica, a proposito della cosmologia). --Kaeso 21:37, 1 mag 2006 (CEST)[rispondi]

E' corretto inserire la spiegazione delle nozioni di fenomeno e criticismo all' interno della spiegazione della prima parte? Sicuramente toglierei il concetto di criticismo, la conoscenza del quale e' prerequisito ma non parte fondante dell' opera. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Reim (discussioni · contributi) 15:41, 3 ott 2006 (CEST).[rispondi]
Ritengo che questa voce vada di fatto riscritta completamente. Ci sono affermazioni completamente sbagliate (ad esempio laddove si dice che ciò che è percepito attraverso i sensi viene temporalizzato e spazializzato dal nostro intelletto: kantianamente è un errore madornale, visto che la sensibilità è una facoltà autonoma e indipendente rispetto all'intelletto e dotata di propri princìpi a priori, lo spazio e il tempo appunto). Ho iniziato a rivedere l'intestazione. Appena avrò un po' di tempo cercherò di continuare col resto. Daviboz 01:15, 14 dic 2006 (CET)[rispondi]
Sono completamente d'accordo con Daviboz; ci sono serissimi errori e tradizionali fraintendimenti da correggere (p.es. nelle poche righe sulla Logica Trasc., che contiene affermazioni tanto arcinote quanto disinformate sulla f i s i c a e la metafisica). Forse ci si potrebbe rifare anche all'articolo corrispondente tedesco, mi sembra molto preciso, e soprattutto ha cognizione di causa. ---Zuben--- Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.42.125.183 (discussioni · contributi) 23:45, 22 dic 2006 (CET).[rispondi]

Deduzione trascendentale[modifica wikitesto]

Ho inserito due interventi consecutivi poichè ritenevo la sezione sulla deduzione trascendentale distorta e confunsa. ritengo che ora sia più ordinata anche se rimane incompleta nella sua schematizzazione, sarebbe opportuno aggiungere la parte riguardante l'analitica dei concetti. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Tchouker (discussioni · contributi) 19:46, 5 nov 2008 (CET).[rispondi]

Aggiornamento[modifica wikitesto]

A suo tempo ho scritto come voce nuova la parte che appariva più confusa di questa voce: l'Estetica trascendentale. Sto ora rivedendo a poco a poco la voce nel suo complesso, togliendo ripetizioni ed errori, cominciando dalla Rivoluzione copernicana e rimandando le altre sezioni alla voce su Kant che tratta in modo più approfondito gli argomenti di questa voce --Gierre (msg) 07:14, 9 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Grazie della lezioncina. Per quanto riguarda la questione che poni se avessi letto la voce avresti visto che il significato del termine "a priori" è ampiamente descritto nelle righe precedenti la tua modifica e quindi è superfluo ripeterlo, e soprattutto fuorviante, a proposito dell’analisi del titolo dell’opera kantiana dove bisogna spiegare non il significato di a priori (che non compare) ma quello di “pura”.--Gierre (msg) 07:03, 3 apr 2013 (CEST)[rispondi]

Verificabilità[modifica wikitesto]

Scusate sono da poco su Wiki ma come ha fatto questa voce ad ottenere un B al vaglio delle fonti se la sezione note è del tutto assente? Mi rendo conto che trattandosi del riassunto di un libro particolare la principale (ma non unica!) fonte bibliografica sia la Critica stessa, ma qui è necessario per ogni affermazione inserire almeno un rimando alle pagine originali da cui si trae il contenuto, di modo che se c'è un errore di interpretazione si possa facilmente trovare e correggere. Vista la poca accuratezza della voce mi sembra un lavoro abbastanza urgente. --MNepi (msg) 12:11, 16 gen 2014 (CET)[rispondi]

Ermeneutica della finitudine[modifica wikitesto]

Ermeneutica della finitudine è un concetto kantiano? Ne dubito, ma se lo fosse si dovrebbe citare il passo, altrimenti si tratta di riflessioni personali dell'utente--151.20.186.99 (msg) 12:48, 26 nov 2017 (CET).[rispondi]

Definizione di Critica[modifica wikitesto]

In voce si legge: "Per critica in termini kantiani si intende quell'atteggiamento filosofico che consiste nell'interrogarsi programmaticamente circa il fondamento di determinate esperienze umane ai fini di chiarirne la possibilità (ovvero le condizioni che ne permettono l'esistenza), la validità (ovvero i titoli di legittimità o non-legittimità che le caratterizzano) e i limiti (ovvero i loro confini di validità)". "atteggiamento filosofico", "interrogarsi programmaticamente", "determinante esperienze umane", "possibilità" definita come "condizioni che ne permettono l'esistenza" ecc. non sono concetti o termini che compaiono nella definizione della critica, più sotto parzialmente citata e non suonano kantiani. Bisognerebbe spiegare la definizione che Kant dà di critica della prima edizione della critica della ragion pura in modo più aderente a quel che dice Kant, altrimenti si propongono opinioni personali--151.20.186.99 (msg) 12:52, 26 nov 2017 (CET).[rispondi]

Per chi fosse interessato all'uso del termine "Critica" negli scritti di Kant segnalo alcuni degli studi più importanti:

  • Giorgio Tonelli, "Critique" and Related Terms Prior to Kant: A Historical Survey, Kant-Studien, 69, 1978, pp. 111-148
  • J. Colin Mcquillan, Immanuel Kant: The Very Idea of a Critique of Pure Reason, Evanston, Northwestern University Press, 2016
  • C. von Bormann, C. & H. Holzhey, "Kritik", in Historisches Wörterbuch der Philosophie, a cura di Joachim Ritter & Karlfried Gründer, Basel, Schwabe 1976, vol. IV, 1249–1282.
  • H. Holzhey, V. Mudroch, "Critique", in Historical Dictionary of Kant and Kantianism, Lanham, The Scarecrow Press, 2005, pp. 90-91.
  • Paul Guyer, "Kritik", in Marcus Willaschek, Jürgen Stolzenberg,Georg Mohr, Stefano Bacin (Hrsg.), Kant-Lexicon, Berlino, Walter de Gruyter, 2015, vol. 2, pp. 1302-1315.

Nella Critica della ragion pura i passi più importanti sono:

A XII; A 11–14 / B 25–28; A 739 / B 767; A 750–752 / B 778–780; KrV A 760–761 / B 788–789.

La numerazione è quella dell'edizione dell'Accademia di Berlino, riportata in tutte le traduzioni italiane. A = prima edizione 1781; B = seconda edizione 1787. Ontoraul (msg) 11:53, 27 nov 2017 (CET)[rispondi]

Hume e la scienza[modifica wikitesto]

"Se insistessimo su quest'ultimo punto di vista ci scontreremmo con lo scetticismo di David Hume che dimostrava incontrovertibilmente che la conoscenza, in specie quella scientifica, non aveva nessuna certezza". Domanda: ma chi scrive queste "opinioni", spacciandole per asserzioni fondate?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.247.84.11 (discussioni · contributi) 13:10, 29 ago 2021 (CEST).[rispondi]

Sarebbe bello chiederti cosa ci trovi tu di infondato, ma è passato troppo tempo. pequod76talk 02:29, 21 nov 2023 (CET)[rispondi]

Bibliografia[modifica wikitesto]

Ho asciugato la bibliografia, lasciando solo i testi già usati in voce, quelli che intendo usare e Ciafardone perché è recente. Metto qui il diff, così se si vuole reinserire qualcosa o mettere in discussione l'edit... https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Critica_della_ragion_pura&diff=prev&oldid=136426333. --pequod76talk 01:16, 14 nov 2023 (CET)[rispondi]

Deduzione metafisica[modifica wikitesto]

Appunto qui:

  • Guerra, pp. 42-43
  • Della guida per scoprire tutti i concetti puri dell'intelletto (Critica, ed. Adelphi, p. 122).

--pequod76talk 15:05, 19 nov 2023 (CET)[rispondi]

Aggiunte anonime e senza fonti[modifica wikitesto]

Poiché sto cercando di rispettare quanto più è possibile lo stato della voce e pure è necessario riscriverla con fonti, evitando di arrendersi a sintesi più o meno accurate operate senza fonti da vari ip (ma anche da utenti), ho pensato di appuntare qui questo genere di contributi, in modo da rimuoverli quando sarà possibile:

  • 2005 (Ripercorrendo le fondamenta del pensiero moderno e riferendosi alla ricerca e alla scoperta di verita certe o presunte tali (come nel caso di Cartesio), Kant intende descrivere quali sono i presupposti necessari al fine di garantire un esperienza certa del mondo ecc.)
  • Anacarnil 2008, sezione "Il giudizio" (Nell'introduzione, Kant si pone il problema di definire quali giudizi siano scientifici... --> ...aggiungendo nel contempo qualcosa di nuovo al soggetto (fecondità))
  • feb 2009 (quell'atteggiamento filosofico che consiste nell'interrogarsi programmaticamente circa il fondamento...)
  • nov 2009 (si parla di rivoluzione copernicana di kant poichè egli attua una rivoluzione in campo gnoseologico...)
  • Gierre, mag 2010 (Per Kant la conoscenza non può essere altro che fenomenica... - ...e questo sarà reso possibile dalla scoperta delle strutture trascendentali del nostro conoscere)
  • gen 2012 (Per via dello scetticismo humiano ... - ... cioè la matematica e la geometria (trattate nell'Estetica Trascendentale), la fisica (Analitica Trascendentale) e infine la metafisica (Dialettica Trascendentale))
  • Fra93Pol nov 2013 (Nell'istanza critica di Kant risulta quindi centrale l'aspetto del limite... - ...porta davanti al tribunale della ragione la ragione stessa, per chiarirne in modo esauriente strutture e possibilità - Il soggento dunque ha un ruolo centrale ... per questo Kant può analizzare le condizioni di possibilità e validità di quest'ultima)
  • Fra93Pol nov 2013 (Per approfondire ulteriormente si deve specificare ... Diverse sono le implicazioni che Kant compie ... una realtà considerata indipendentemente dal soggetto e dalle sue forme a priori)
  • Giorgio minucci ott 2015 (La ragione non è altro che l'attività dell'intelletto tesa... - ...La metafisica, dunque, non è possibile come scienza)

A risentirci. --pequod76talk 00:34, 20 nov 2023 (CET)[rispondi]

Ho valutato che questo blocco e quest'altro potevano essere senz'altro rimossi subito. Per il resto vediamo dopo. pequod76talk 01:10, 20 nov 2023 (CET)[rispondi]

Opposti incongruenti[modifica wikitesto]

In una seconda fase del mio studio della materia vorrei approfondire il tema degli opposti incongruenti e il suo rapporto (tutto da vagliare) con il Principio di identità degli indiscernibili. Al proposito, vedi anche Buroker, p. 4 (I argue in my "Space and Incongruence: The Origin of Kant’s Idealism" that after 1768 Kant developed the incongruent counterparts argument to reject Leibniz’s theory of the relation between the sensibility and the intellect, and ultimately to support the transcendental ideality of space and time.). --pequod76talk 01:54, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]

Motivi per la seconda edizione del 1787[modifica wikitesto]

Vedi Buroker, p. 12. --pequod76talk 01:55, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]

Monadi e idealismo leibniziano[modifica wikitesto]

Vedi Buroker, pp. 25 sgg, a proposito del dibattito sulle cose in sé, approcci idealista e realista, fenomenismo, caratteristiche spazio-temporali delle apparenze e rapporto con le cose in sé, ma anche qualità primarie e secondarie (una voce da agganciare a en:Primary–secondary quality distinction). --pequod76talk 12:26, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]

Kant did maintain part of Leibniz’s idealism, namely the view that objects of experience are merely phenomenal manifestations of underlying, non-spatial, non-temporal entities. Kant differs from Leibniz in concluding that we cannot posit any correspondence between phenomena and the underlying noumena (Buroker, p. 26). pequod76talk 12:27, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]

A priori applicabile a giudizi e concetti[modifica wikitesto]

Kant points out that the term “a priori” applies not only to judgments, but also to non-propositional representations such as concepts. In fact he will argue that synthetic a priori judgments rest on a priori intuitions and on a priori concepts (Buroker, pp. 28-29). --pequod76talk 12:36, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]

Giudizi analitici a posteriori[modifica wikitesto]

Buroker (p. 31) riporta recisamente che non esistono e cita anche un passo dalla KdrV (che devo verificare). Invece Burnham (pp. 29 sgg) cita un tutti i primati hanno il sangue caldo, notando che in certain cognitive contexts such as taxonomy – the upgraded judgement serves as part of a definition of 'primate'. Therefore, for these purposes it functions as analytic. [...] There are no statements that can be classed as analytic a posteriori in all cognitive contexts. --pequod76talk 12:56, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]

Citazioni dalla traduzione di Colli[modifica wikitesto]

Ciao [@ Frognall]! Devo chiederti una mano. Come noterai, tra le note ricorre spesso la formula "Critica della ragion pura, Adelphi, traduzione di Giorgio Colli, cit., p. xxxxxxx": è l'edizione che sto usando per curare la voce. Vorrei organizzare la cosa con il Cita libro e il cid, com'è agevole fare con la bibliografia secondaria, anche per evitare il muro di testo che si produce con le ripetizioni di questa formula di citazione. In questo caso, com'è ovvio, non devo citare letteratura critica, ma direttamente il testo tradotto da Colli. Eppure non avrebbe senso inserire questo testo nella bibliografia: ad oggi sta, legittimamente, nella sezione dedicata alle traduzioni "italiane", che però sta sopra la sezione Note. Se adottassi il cid, la cosa funzionerebbe? Tu come organizzeresti la cosa?

Due problemi secondari per la sezione "Traduzioni italiane": a) meglio cambiare il titolo in "Traduzioni in italiano"? b) le traduzioni sono citate via Cita libro, ma alcune informazioni sono state poste fuori dal tmp: mi aiuteresti a incorporarle? --pequod76talk 16:58, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]

[@ Pequod76], il cid funziona perfettamente anche in tal caso e, tranne l'innocua stranezza di vedersi ricondurre sopra anziché sotto la sezione Note cliccando all'interno di una nota, non presenta controindicazioni. Dunque, quella da te prospettata è la soluzione migliore.
A differenza di 'Wikipedia italiana', che è ambiguo, 'traduzione italiana' non ha nessuna ambiguità ed è usatissimo nel sottotitolo delle traduzioni pubblicate a stampa. L'indicazione ridotta di un'edizione successiva, se il suo titolo non cambia, non può essere inserita in un altro template e non è opportunamente incorporabile in un solo template; invece, se il titolo cambia, può essere inserita in un altro template e in una riga successiva rientrante nell'elenco. Darò quanto prima un'occhiata alla sezione Traduzioni italiane (il cui titolo, se o quando si aggiungerà una traduzione francese o inglese, perderà l'attributo). Un saluto. --Frognall (msg) 18:02, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Frognall] Grazie mille. Ho dimenticato però una domanda fondamentale. Che cid useresti? E' forse il classico caso da "Critica della ragion pura, trad. Colli, Adelphi ecc., d'ora in poi CdRP" o qualcosa del genere (soluzione difficilmente applicabile in wp). Non avrebbe senso mettere "Colli" come cid, perché sto citando Kant, seppur in traduzione... Prenditela comoda, io per ora sto lasciando il pasticciaccio e sistemerò questo aspetto citazionale della cosa quando avrò le idee chiare. pequod76talk 18:07, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Pequod76], il cid qui ha da essere Critica della ragione pura, cioè il titolo in corsivo dell'opera tradotta, a cui entro il template Cita va aggiunta l'indicazione della pagina, senz'altro. --Frognall (msg) 18:22, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
Perfetto, grazie!!!! Provvedo subito. --pequod76talk 18:23, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Frognall] Non volermene, prima di procedere ti chiedo se va bene come ho fatto:
In sabbionaia.
Test in voce.
Vado a fare la spesa, quindi se vuoi flagellare qui e lì sentiti libero. :D
Sottolineo che non sono riuscito ad ottenere una citazione senza "Immanuel Kant", ma pazienza... pequod76talk 18:42, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Pequod76], in questa voce e solo in questa si può se non si deve citare l'opera senza indicare l'autore. Nel template Cita, il modo è il seguente: {{Cita|''Critica della ragione pura''|p. }}, con il |cid=''Critica della ragione pura'' nel template Cita libro. --Frognall (msg) 19:25, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Frognall] Ci sono però diverse traduzioni. Se uno un domani vorrà citare la traduzione di Chiodi troverà il cid rubato. Per questo ho inserito il cid Colli, per legare la citazione al traduttore più che all'opera... pequod76talk 19:42, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Pequod76], per ovviare all'eventuale insorgere del problema, si può fare in questo modo: {{Cita|''Critica della ragione pura''|p. |Colli}}, con il |cid=Colli nel template Cita libro. --Frognall (msg) 19:56, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Pequod76], non c'è bisogno di esplicitare nella citazione breve che la traduzione è di Colli: sia di chi sia la traduzione, il collegamento cliccabile, senza il quale una citazione breve in quei termini sarebbe errata, lo rivela portando in un attimo alla citazione completa. Inoltre, bisogna indicare il titolo esatto della traduzione (Critica della ragione pura e non Critica della ragion pura). P.S.: Critica della ragione pura, trad. Colli, il tutto evidenziato in blu è esteticamente brutto. --Frognall (msg) 21:38, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Frognall] Ok, avevo provato questa strada perché tornare indietro è un attimo. Avevo deciso di esplicitare il nome perché se un domani ci saranno altre citazioni (mettiamo da Chiodi) bisognerà cliccare per scoprire di quale libro esattamente si tratta. Sul tutto blu sono d'accordo, è brutto, ma non sono riuscito a fare altrimenti. Sia come sia, rimuovo il trad. Colli e poi ci si pensa. pequod76talk 21:55, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Pequod76], bisogna comunque cliccare per sapere di che libro si tratta; altrimenti, Edward Laurens Mark insegna, nella citazione breve si dovrebbe sempre indicare l'anno. --Frognall (msg) 22:06, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Frognall] Va bene, va bene! :D Tanto lo sai che su questo fronte non posso che consentire a tutto ciò che dici! (Lo faccio con piacere). Cmq, se ti capita e vuoi dare un colpo di belletto a questa voce sei il benvenuto. ;) pequod76talk 23:15, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ Pequod76], se vuoi, Guyer e Wood 1998 si possono citare con un solo template Cita libro nella sezione Traduzioni: {{Cita libro|titolo=Critique of Pure Reason|traduttore=[[Paul Guyer]] e [[Allen W. Wood]]|città=Cambridge|editore=Cambridge University Press|anno=1998|lingua=en|ISBN=0-521-35402-1|cid=Guyer e Wood}} e due diversi template Cita: {{Cita|''Critique of Pure Reason''|p. |Guyer e Wood}} per la traduzione e {{Cita|Guyer e Wood|p. |titolo=Introduction}} per l'introduzione. --Frognall (msg) 17:23, 3 dic 2023 (CET)[rispondi]
[@ Frognall] Benissimo, grazie. In effetti mi è servito e servirà citare solo l'introduzione. La traduzione in quanto tale intendevo solo "metterla agli atti" nella sezione Traduzioni. pequod76talk 17:41, 3 dic 2023 (CET)[rispondi]

Stufenleiter[modifica wikitesto]

La progressione delle rappresentazioni (A 320/B 376): cfr. Shabel, p. 94. --pequod76talk 01:07, 3 dic 2023 (CET)[rispondi]

Intuizione intellettuale[modifica wikitesto]

Intuizione intellettuale.

Falkenstein, p. 141: a spontaneously produced concept can only provide knowledge of an object if the act of producing the concept also brings objects instantiating that concept into being. Human intellects cannot do that. --pequod76talk 18:34, 4 dic 2023 (CET)[rispondi]

Kant e l'innatismo[modifica wikitesto]

Burnham e Young, p. 22: If my concepts are not empirical, but innate, a similar problem arises: how can it be established that these innate concepts have any validity, that they actually apply to real objects? Their innateness is in itself certainly no proof. If, on the other hand, the experience of objects must conform to my concepts, then a variety of metaphysics looks possible. --pequod76talk 00:47, 15 dic 2023 (CET)[rispondi]

Edizione originale vs. edizione dell'Accademia[modifica wikitesto]

Marcucci, nella sua Guida alla lettura mette in nota tre riferimenti: la pagina dell'edizione originale, la pagina dell'edizione dell'Accademia delle Scienze di Berlino (Akademie-Ausgabe = AA) e la pagina della traduzione che usa (quella di Gentile e Lombardo Radice, rivista da Mathieu).

Io sto usando la traduzione di Colli (Adelphi). Purtroppo nell'edizione Adelphi non è esplicitato, ma la numerazione segue quella dell'edizione dell'Accademia. Per esempio, la frase "Chiamo estetica trascendentale una scienza di tutti i principi a priori della sensibilità" sta in B35 dell'edizione originale e in B50 dell'edizione dell'Accademia, dove B indica l'edizione del 1787 (la 2a).

Il problema è che per ragioni di rintracciabilità quasi tutti i commentatori usano la numerazione dell'edizione originale. Questo comporta per me un aggravio di tempo: consulto i commentatori con una numerazione e la mia traduzione con un'altra numerazione... che barba! Secondo voi, [@ Ontoraul, Frognall], esiste una tavola di corrispondenze tra ed. originale e ed. AA? Quando avrò terminato la trattazione della logica trascendentale (o forse più in là) intendo dotare le citazioni che ho inserito di un riferimento all'edizione originale o alla AA o a entrambe, perché ritengo che il riferimento alla sola edizione Adelphi sia piuttosto limitante (ho rinviato questo lavoro piuttosto meccanico per potermi concentrare su questioni di contenuto). Dove 1a e 2a edizione non sono differenti conto di indicare, com'è d'uso, la corrispondenza (per es. A77=B102).

Per il resto, fatemi gli auguri, perché non avevo mai affrontato una voce così difficile!!! Un caro abbraccio e tanti auguri! A proposito, date le festività, rispondetemi con comodo. ;) --pequod76talk 21:31, 26 dic 2023 (CET)[rispondi]

La vittoria dell'uno sul due
Comincio dagli auguri per lo splendido lavoro che stai facendo!
L'edizione curata da Costantino Esposito Critica della ragion pura, ha il testo tedesco a fronte e riporta entrambe le numerazioni:
"Nel presente volume il lettore troverà a margine del testo, sia di quello tedesco che di quello italiano, la numerazione delle pagine di entrambe le prime edizioni originali (A e B).
All’interno del testo tedesco, poi, la fine di ogni pagina secondo la numerazione originale viene segnata esattamente con una lineetta verticale, distinta per l’ed. A ( I ) e per quella B ( | )." (Nota editoriale, p. XLIII).
Per quanto riguarda le citazioni, dato che ho tutte le principali traduzioni italiane (Gentile-Lombardo Radice, Colli, Chiodi ed Esposito) posso darti una mano per inserire i riferimenti (con un po' di tempo, naturalmente...)
Il testo tedesco delle prime due edizioni è disponibile sul sito Akademieausgabe von Immanuel Kants Gesammelten Werken --Ontoraul (msg) 23:16, 26 dic 2023 (CET)[rispondi]
[@ Ontoraul] Grazie di cuore per il tuo aiuto. Purtroppo dell'edizione di Esposito l'anteprima è limitata. Invece korpora è un ottimo riferimento! Grazie ancora e ci risentiamo ogni volta che mi sentirò un po' solo di fronte al grande oceano kantiano. :D pequod76talk 01:15, 27 dic 2023 (CET)[rispondi]
La tua, grande Pequod, è la solitudine dei numeri uno. Per scoraggiare me, invece, basta incappare in una voce come codesta, apparentemente innocua, ma che contiene più errori che righe. Bibliograficamente l'edizione originale è una e una sola, quella del 1781. L'edizione di riferimento del 1904 a cura dell'Accademia delle scienze di Berlino ((DE) Immanuel Kant, Kritik der reinen Vernunft, collana Werke, vol. 3, Berlin, Druck und Verlag von Georg Reimer, 1904), rifatta sulla seconda edizione autoriale del 1787, ne reca a margine del testo la pagina corrispondente. --Frognall (msg) 05:41, 27 dic 2023 (CET)[rispondi]
[@ Frognall, Ontoraul] In rete, voi siete la coppia più piacevole di saggi che conosca. :) Frognall, ho aggiunto in immagine un ricordo dell'ultima volta che sono stato numero uno. :D pequod76talk 11:21, 27 dic 2023 (CET)[rispondi]
Appunto qui per evitare confusioni in futuro: il §15 sulla Deduzione trascendentale dei concetti puri dell'intelletto (ed. Reimer) è B107 in AA (Colli) e B129-130 nell'edizione originale. Reimer segna in alto la numerazione AA e al lato la numerazione dell'ed. originale. Una eventuale tabella delle corrispondenze immagino debba prevedere quattro colonne (1a ed. originale, 1a ed. AA; 2a ed. originale, 2a ed. AA). In diversi casi (com'è ovvio), non c'è differenza tra 1a e 2a ed., mentre la numerazione AA e quella dell'ed. originale dovrebbero differire sempre (immagino). Peraltro non riesco a capire motivi e termini di questa differenza. Per es., l'estetica trascendentale apre in B49 (AA) e B33 (ed. or.). Per la Deduzione trascendentale il numero AA (107) è più basso di 129, mentre per l'estetica il numero AA (49) è più alto di 33. Va be', vedrò di non sognare di questo! Ci mancherebbe solo che ci fosse qualche cabala sotto.... pequod76talk 14:57, 27 dic 2023 (CET)[rispondi]
Il numero di pagina del testo nell'edizione del 1904 inizialmente è più alto perché nella numerazione araba è compresa anche la prefazione (Vorrede), che invece nell'edizione del 17872 ha numerazione romana. A p. 75 avviene il "sorpasso" dell'edizione antica, semplicemente a causa del formato del libro, che è maggiore nell'edizione moderna. --Frognall (msg) 22:24, 27 dic 2023 (CET)[rispondi]