Discussione:Battaglia della Somme
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Monitoraggio effettuato nel settembre 2012 |
errori tattici inglesi
[modifica wikitesto]L'attacco del primo luglio alle prime linee tedesche fu preceduto da un lungo ed intenso bombardamento durato ben otto giorni. Tuttavia un considerevole numero delle granate sparate dai cannoni inglesi rimasero inesplose sul campo di battaglia o mancarono i loro obiettivi. Questo comportò un affievolimento del volume di fuoco di artiglieria sui ripari tedeschi. Inoltre il tipo di granate sparate sul filo spinato fu una scelta errata. Furono sparate delle granate shrapnel,ovvero granate che esplodendo a mezz'aria proiettano in ogni direzione dei pallettoni di piombo,utili per colpire dei soldati all'interno delle trincee o in campo aperto ed esposti. Dei test compiuti da artificieri qualificati hanno dimostrato che se si fossero utilizzate delle granate ad alto potenziale le fortificazioni tedesche,compresi i bunker in cemento armato sarebbero stati distrutti dalle esplosioni. I comandanti inglesi,convinti che non vi sarebbe stata una forte resistenza,ordinarono ai fanti di avanzare verso le trincee tedesche a passo di marcia. Questo dimostra l'effetto di un grosso errore strategico: una eccessiva fiducia nei bombardamenti preparatori. Dopo quattro ore di combattimenti alcuni reparti inglesi erano ancora bloccati nella terra di nessuno. Ma la dura lezione del primo giorno della Somme diede ai generali alleati il modo di ristudiare le tattiche di combattimento tradizionali e le aggiornarono adattandole al nuovo tipo di guerra. Nella battaglia per la conquista della "Ridotta di Shcvaben" vennero messi in atto dei radicali cambiamenti. Quando i soldati inglesi uscirono dalle trincee il fuoco di sbarramento dell'artiglieria non era fermo sulle linee nemiche, ma avanzava di pari passo insieme alla fanteria a circa cinquanta metri di distanza seguendo una tabella di marcia. In questo modo la cortina di proiettili rendeva quasi impossibile ai tedeschi colpire la fanteria che avanzava. Dopo la conquista della "Ridotta di Shcvaben" un attacco a Thiepval avrebbe comportato la perdita dell'intero altopiano,un grave colpo per l'esercito tedesco. All'inizio dell'attacco sembrò ripetersi la carneficina del primo giorno della Somme. Ma qui entrò in scena un'arma rivoluzionaria che come noto comparve per la prima volta in questa battaglia:il carro armato.
Possibile copyviol
[modifica wikitesto]Inserisco qui una grossa fetta di testo che oltra ad essere una nota eccessivamente prolissa rischia di essere copyviol:
Non è facile indicare un vincitore per la battaglia della Somme. I britannici e i francesi guadagnarono terreno, ma si trattò di poco più di 8 chilometri nel punto di massima penetrazione, molto al di sotto degli obiettivi originali. In una prospettiva di lungo termine, la battaglia fu comunque di beneficio più per i britannici che per i tedeschi. Come scrisse lo storico Gary Sheffield, "La battaglia della Somme non fu una vittoria in sé stessa, ma senza di essa l'Intesa non sarebbe risultata vittoriosa nel 1918". Lloyd George, nelle sue memorie, si discosta per molti aspetti da questo giudizio
«Da War Memoirs of David Lloyd George, 1915-1916
- Così, con la segreta soddisfazione del generale Joffre, abbiamo girato le spalle a Salonicco e ci siamo rivolti ancora una volta alla Somme. Assieme a Verdun è stata la più sanguinosa battaglia combattuta su questa terra, almeno fino ad allora. Le perdite da entrambe le parti furono oltre un milione. Non è stato suo il merito di impedire ai tedeschi di prendere Verdun. Fu solo un fattore di rallentamento per un'offensiva tedesca già rallentata, ed oggi un riconosciuto fallimento all'atto pratico. Il comandante in capo francese disse nel mese di maggio che i tedeschi erano ormai sconfitti a Verdun. Se la battaglia avesse continuato ad infuriare attorno ai forti restanti, che tenevano impegnato l'esercito tedesco, avremmo potuto rinforzare l'esercito francese duramente provato inviando truppe, o prendendoci carico di un altro settore del fronte. La campagna della Somme di certo non salvò la Russia. Quel grande Paese fu rapidamente spinto dai cannoni tedeschi nella tempesta dell'anarchia. Si potevano udire i ruggiti delle onde. Avremmo dovuto ascoltarli, se non fosse stato per i tuoni che venivano dalla Somme che ci assordarono e resero ciechi, cosicché non percepimmo la catastrofe che si avvicinava in Russia, e non prendemmo quindi misure per evitarla. Un terzo dei cannoni e delle munizioni della Somme trasferita in tempo sulla riva di un altro fiume, il Dnieper, avrebbe dato alla Russia una grande vittoria e posticipata la Rivoluzione alla fine della guerra.
- Si è detto che la battaglia della Somme distrusse il vecchio esercito tedesco uccidendo i suoi migliori ufficiali e soldati. Uccise molti di più dei nostri migliori uomini, e dei francesi lo stesso. La battaglia della Somme fu combattuta dagli eserciti volontari reclutati nel 1914 e 1915. Raggruppavano il meglio della nostra giovinezza. Gli ufficiali provenivano soprattutto dai nostri licei e dalle nostre università. Oltre 400.000 dei nostri uomini caddero in questa lotta a testa bassa, e il macello fra i nostri giovani ufficiali fu sconvolgente. La "Storia ufficiale della guerra", scrivendo del primo attacco, dice:
- "In cambio della disastrosa perdita dei migliori uomini del Regno Unito e d'Irlanda, ci fu solo un piccolo guadagno di terreno da mostrare..."
- Riassumendo l'effetto complessivo che la battaglia ebbe sull'esercito britannico scrive:
- "Migliorarono le munizioni e le loro tecniche di impiego, tuttavia mai più fu così alto lo spirito e le qualità degli ufficiali e dei soldati, né così buono lo stato generale di addestramento, comando e, soprattutto disciplina. Le perdite sostenute furono non solo pesanti ma insostituibili.”
- Se non fosse stato per l'inesplicabile stupidità dei tedeschi, che provocarono gli Stati Uniti trascinando in guerra quel gran popolo appena dopo aver eliminato la potente minaccia russa, la Somme non ci avrebbe salvato da una situazione di stallo irrisolvibile. Non mi sono sorpreso leggendo nella “Storia ufficiale” che Poincaré avrebbe detto che il più grande soldato francese, il generale Foch, era contrario all'offensiva della Somme. Quando il risultato fu acquisito mi ricordarono un'osservazione di Mr. Balfour, fatta quando il progetto di questa grande offensiva venne illustrato dal Comando francese. Disse: "I francesi sono a corto di uomini; eppure vogliono fare qualcosa che ne riduca il numero ancora un po'." In quel tempo egli era del parere di dire ai francesi che stavano per fare un errore.»
E ancora inserisco una nota poco utile e molto lunga che tratta solo dei canadesi:
Una più dettagliata trattazione si può trovare (in inglese) qui http://www.canadiansoldiers.com/mediawiki-1.5.5/index.php?title=Infantry_Section - Da When Your Numbers Up: The Canadian Soldier In The First World War di Desmond Morton:
- Nei mesi successivi alla Somme, i battaglioni di fanteria canadesi riscoprirono il plotone. Ufficialmente erano sempre esistiti: trenta o quaranta uomini... In pratica le tattiche ante-1917 e la mancanza di ufficiali esperti ed affidabili li persuasero ad affidarsi alle compagnie...
- Adesso, invece di avanzare a linee di compagnia, come molte truppe avevano fatto sulla Somme, il generale Byng insisteva a che i suoi battaglioni organizzassero quattro plotoni per compagnia su base permanente, ognuno dei quali su quattro sezioni...
- Un plotone permanentemente costituito con quattro sezioni specializzate rappresentava una formazione di combattimento che un ufficiale sarebbe stato in grado di controllare al meglio. Invece di compagnie che avanzavano in linea, la fanteria attaccante avrebbe potuto manovrare contro una postazione nemica. Una compagnia di fanteria avrebbe avuto così quattro di queste formazioni, ognuna capace di combattere la propria piccola battaglia...
- La trasformazione che Byng operò sull'organizzazione e la tattica del suo corpo non fu certo unica. Per la fine del 1914 i tedeschi erano già sulla strada delle formazioni multi-arma che chiamarono Stosstruppen... Lo stesso alcune divisioni francesi.
--Riottoso? 11:51, 16 set 2012 (CEST)
Esito della battaglia
[modifica wikitesto]Nell'infobox si trova come esito della battaglia "successo strategico alleato, sostanziale impasse tattica". Francamente non condivido; il "successo strategico alleato" ovviamente non ci fu, visto che il fronte non fu sfondato e che gli alleati persero 600.000 uomini per occupare pochi chilometri di inutile terreno; "sostanziale impasse tattica" poi non capisco cosa voglia dire. Dal punto di vista tattico gli alleati ottennero alcuni successi locali e conquistarono alcune posizioni tattiche. Il solito Liddell-Hart ha dedicato molte pagine ad analizzare il pauroso fallimento britannico della Somme e credo che non ci siano dubbi che si sia trattato da uno spaventoso ed inutile massacro. Non per niente Alan Clark ha intitolato il suo libro dedicato ai generali britannici della grande guerra: "Donkeys", "I somari". Quindi propongo di cambiare l'esito con un semplice: "Fallimento strategico e tattico alleato".--Stonewall (msg) 19:12, 2 giu 2013 (CEST)
- Nel paragrafo "Effetti tattici e strategici" credo si spieghi meglio la cosa: in pratica, l'impasse tattica sta nel fatto che l'avanzata di pochi chilometri degli Alleati fu controbilanciata dalla perdita di 600.000 uomini, mentre su un piano più di lungo periodo la Somme può essere considerata una battaglia di logoramento a favore dell'Intesa perché le perdite tedesche (che alla fine erano solo di poco inferiori a quelle anglo-francesi) non erano sostituibili allo stesso livello degli Alleati (senza considerare gli effetti della Somme sugli eventi in corso a Verdun o sulla decisione del Kaiser di riprendere la guerra sottomarina indiscriminata); in ogni caso, il tutto è una questione molto opinabile e non mi sorprende che i giudizi possano variare da una fonte all'altra. La cosa merita un approfondimento. --Franz van Lanzee (msg) 12:38, 3 giu 2013 (CEST)
- Sinceramente mi sembra che la fonte, Alessandro Gualtieri, che parla di successo strategico e tattico alleato, non abbia una statura internazionale paragonabile ad autori come Liddell Hart, Clark, Howard, Asprey ecc...Definire la Somme un successo strategico alleato mi sembra quasi immorale considerando le 600.000 perdite alleate per conquistare alcuni villaggi distrutti e avanzare di otto km in cinque mesi. Consideriamo che i tedeschi percorsero solo il primo giorno della battaglia di Caporetto 27 km. Non per niente la figura di Douglas Haig è stata ridicolizzata da generazioni di storici e divulgatori e gli stessi Lloyd George e Churchill lo hanno aspramente biasimato. Complesse e capziose deduzioni sull'influsso della Somme negli sviluppi successivi della guerra sono del tutto opinabili e indimostrabili. A mio parere quel "successo strategico alleato" nell'infobox è inguardabile se non altro per la memoria dei poveri soldati britannici (i "lions" comandati dai "donkeys"). E' sempre possibile guardare lo splendido film "Oh che bella guerra!" per capire come andarono realmente le cose. Propongo la sostituzione dell'esito nell'infobox con "fallimento strategio e tattico alleato".--Stonewall (msg) 20:06, 3 giu 2013 (CEST)
- Non concordo con i giudizi di moralità riguardo al numero delle vittime in relazione a ciò che si possa definire vittoria o meno (qualcuno, si dice von Clausewitz, scrisse "il conto dei morti lo faranno i cappellani alla fine dello scontro"...), qui si sta ragionando sul risultato, ovvero su ciò che quell'accadimento ha comportato nel dopo. Sono più vicino alle posizioni di Franz: ho sotto mano le Memorie del generale Foch, e il quadro che se ne ricava, pur nella loro asciuttezza, è variegato, ossia le due battaglie appaiono speculari e intrecciate, la prima decisa da von Falkenhayn per logorare i francesi, la seconda voluta da Joffre e Haig per il medesimo scopo verso i tedeschi, appena migliorate le dotazioni alleate di uomini e mezzi (non solo, quindi, per alleggerire la pressione sul Verdun); la tempistica degli eventi mette ancor di più in relazione le cose: a Verdun, anche per la sua durata ovviamente, sono collegate molte azioni di alleggerimento sui vari fronti (da noi la Quinta battaglia dell'Isonzo, per esempio), ma il problema è se questo avvenimento raggiunse il suo scopo (o i suoi scopi). Ragioniamo su questo. --AttoRenato le poilu 21:35, 3 giu 2013 (CEST)
- Trovo sorprendenti queste speculazioni accademiche e distaccate (ad un secolo di distanza) sui risultati delle battaglie senza considerarne il tremendo costo di sangue. Non posso che essere completamente lontano da questi approcci. Credo che anche la maggior parte delle 600.000 famiglie alleate e 450.000 tedesche delle vittime siano state all'epoca molto lontane da valutare con olimpico distacco tecnico queste battaglie. Comunque, andiamo avanti. La guerra delle "spallate" fu un tragico fallimento sia per i tedeschi (Verdun), sia per gli alleati (Somme, Fiandre) sia per gli italiani (Isonzo). Quanto agli scopi delle grandiose offensive alleate, è chiaro che le interpretazioni minimalistiche post-factum tipo "logoramento", "diversioni", "obiettivi tattici", "salvataggi" non sono molto convincenti. In realta i "donkeys" credevano veramente allo sfondamento decisivo tanto è vero che il 1 luglio 1916 erano pronti gli squadroni di cavalleria (stile Waterloo) per sfruttare l'immancabile vittoria con l'inseguimento del nemico. Lo stesso nel 1917: Haig e Nivelle credevano veramente nella grandiosa vittoria totale; entro 24 ore (secondo Nivelle), fino alle basi dei sommergibili (secondo Haig). Ripeto, le offensive alleate nella WWI sono state le piu insensate, assurde, inutili e sanguinose campagne di guerra tutti i tempi; quasi increbili nel loro svolgimento, nella loro durata, nella loro inefficacia, nella loro stupidità; è ancor più incredibile che milioni di poveri soldati abbiano eseguito docilmente per anni gli ordini assurdi di lugubri e inetti generali. --Stonewall (msg) 22:43, 3 giu 2013 (CEST)
- Il tema è troppo complesso per riassumerlo tutto nella mezza riga ospitata nell'infobox; una soluzione di compromesso: mettiamo nel campo |esito qualcosa come "sostanziale insuccesso tattico alleato", usando poi il paragrafo "Effetti tattici e strategici" per spiegare tutti i punti di vista sulla questione e gli effetti di più lungo termine. --Franz van Lanzee (msg) 11:58, 4 giu 2013 (CEST)
- Trovo sorprendenti queste speculazioni accademiche e distaccate (ad un secolo di distanza) sui risultati delle battaglie senza considerarne il tremendo costo di sangue. Non posso che essere completamente lontano da questi approcci. Credo che anche la maggior parte delle 600.000 famiglie alleate e 450.000 tedesche delle vittime siano state all'epoca molto lontane da valutare con olimpico distacco tecnico queste battaglie. Comunque, andiamo avanti. La guerra delle "spallate" fu un tragico fallimento sia per i tedeschi (Verdun), sia per gli alleati (Somme, Fiandre) sia per gli italiani (Isonzo). Quanto agli scopi delle grandiose offensive alleate, è chiaro che le interpretazioni minimalistiche post-factum tipo "logoramento", "diversioni", "obiettivi tattici", "salvataggi" non sono molto convincenti. In realta i "donkeys" credevano veramente allo sfondamento decisivo tanto è vero che il 1 luglio 1916 erano pronti gli squadroni di cavalleria (stile Waterloo) per sfruttare l'immancabile vittoria con l'inseguimento del nemico. Lo stesso nel 1917: Haig e Nivelle credevano veramente nella grandiosa vittoria totale; entro 24 ore (secondo Nivelle), fino alle basi dei sommergibili (secondo Haig). Ripeto, le offensive alleate nella WWI sono state le piu insensate, assurde, inutili e sanguinose campagne di guerra tutti i tempi; quasi increbili nel loro svolgimento, nella loro durata, nella loro inefficacia, nella loro stupidità; è ancor più incredibile che milioni di poveri soldati abbiano eseguito docilmente per anni gli ordini assurdi di lugubri e inetti generali. --Stonewall (msg) 22:43, 3 giu 2013 (CEST)
- Non concordo con i giudizi di moralità riguardo al numero delle vittime in relazione a ciò che si possa definire vittoria o meno (qualcuno, si dice von Clausewitz, scrisse "il conto dei morti lo faranno i cappellani alla fine dello scontro"...), qui si sta ragionando sul risultato, ovvero su ciò che quell'accadimento ha comportato nel dopo. Sono più vicino alle posizioni di Franz: ho sotto mano le Memorie del generale Foch, e il quadro che se ne ricava, pur nella loro asciuttezza, è variegato, ossia le due battaglie appaiono speculari e intrecciate, la prima decisa da von Falkenhayn per logorare i francesi, la seconda voluta da Joffre e Haig per il medesimo scopo verso i tedeschi, appena migliorate le dotazioni alleate di uomini e mezzi (non solo, quindi, per alleggerire la pressione sul Verdun); la tempistica degli eventi mette ancor di più in relazione le cose: a Verdun, anche per la sua durata ovviamente, sono collegate molte azioni di alleggerimento sui vari fronti (da noi la Quinta battaglia dell'Isonzo, per esempio), ma il problema è se questo avvenimento raggiunse il suo scopo (o i suoi scopi). Ragioniamo su questo. --AttoRenato le poilu 21:35, 3 giu 2013 (CEST)
- Sinceramente mi sembra che la fonte, Alessandro Gualtieri, che parla di successo strategico e tattico alleato, non abbia una statura internazionale paragonabile ad autori come Liddell Hart, Clark, Howard, Asprey ecc...Definire la Somme un successo strategico alleato mi sembra quasi immorale considerando le 600.000 perdite alleate per conquistare alcuni villaggi distrutti e avanzare di otto km in cinque mesi. Consideriamo che i tedeschi percorsero solo il primo giorno della battaglia di Caporetto 27 km. Non per niente la figura di Douglas Haig è stata ridicolizzata da generazioni di storici e divulgatori e gli stessi Lloyd George e Churchill lo hanno aspramente biasimato. Complesse e capziose deduzioni sull'influsso della Somme negli sviluppi successivi della guerra sono del tutto opinabili e indimostrabili. A mio parere quel "successo strategico alleato" nell'infobox è inguardabile se non altro per la memoria dei poveri soldati britannici (i "lions" comandati dai "donkeys"). E' sempre possibile guardare lo splendido film "Oh che bella guerra!" per capire come andarono realmente le cose. Propongo la sostituzione dell'esito nell'infobox con "fallimento strategio e tattico alleato".--Stonewall (msg) 20:06, 3 giu 2013 (CEST)
Film The Trench
[modifica wikitesto]Aggiungere film battaglia di Somme: The Threnc https://it.m.wikipedia.org/wiki/The_Trench_-_La_trincea Fabiomalf (msg) 08:07, 25 apr 2021 (CEST)