Dioon purpusii
Dioon purpusii | |
---|---|
Dioon purpusii Giardino dei semplici, Firenze | |
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Dioon |
Specie | D. purpusii |
Nomenclatura binomiale | |
Dioon purpusii Rose, 1909 |
Dioon purpusii Rose, 1909 è una cicade della famiglia delle Zamiaceae, nativa del Messico.
L'epiteto specifico è un omaggio al botanico messicano Carl Anton Purpus (1853-1914).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una specie con portamento arborescente, con fusti alti sino 5 m, con un diametro di 40 cm.
Le foglie lunghe 80–160 cm, pennate, di colore verde brillante, sono disposte a corona sulla sommità del fusto. Ogni foglia è composta da 150-260 foglioline lanceolate, lunghe 7–12 cm, che si inseriscono a 45° sul rachide centrale; quelle basali, in prossimità del picciolo, si trasformano in spine.
È una specie dioica. Il cono femminile ha l'aspetto di una grossa pigna, di colore grigio-bruno, lunga 35–45 cm, con un diametro di 15–20 cm. I coni maschili sono fusiformi, di colore dal verde al bruno, lunghi 20–30 cm, di 7–8 cm di diametro.
I semi sono ovoidali, lunghi 30–40 mm, ricoperti da un tegumento di colore da bianco-crema a giallo.[2]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]D. purposii è endemica dello Stato di Oaxaca, nel Messico meridionale.[1]
Cresce nei canyon della foresta tropicale semi-decidua, da 1.000 a 1.500 m di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica D. purposii come specie vulnerabile.[1]
La specie è inserita nell'Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES).[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Chemnick, J., Gregory, T. & Morales S. 2010, Dioon purpusii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Withelock 2002, p.168.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dioon purpusii
- Wikispecies contiene informazioni su Dioon purpusii
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The Cycad pages: Dioon purpusii, su plantnet.rbgsyd.nsw.gov.au. URL consultato il 9 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2005).
- The Gymnosperm Database: Dioon purpusii, su conifers.org. URL consultato il 24 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2006).