Dione (figlia di Atlante)

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Dione
Nome orig.Διώνη
Caratteristiche immaginarie
SpecieNinfa
SessoFemmina
ProfessioneRegina di Lidia

Nella mitologia greca, Dione (in greco antico: Διώνη?) era una ninfa figlia di Atlante, citata da Igino e da Ovidio come moglie di Tantalo, e quindi una delle possibili madri di Pelope[1], Niobe[2], Brotea e Dascilo.

A causa della discendenza da Atlante, Dione è a volte considerata una delle Pleiadi o delle Iadi[3], anche se gli autori antichi non specificano a quale categoria di ninfe appartenga.

Nelle Metamorfosi di Ovidio, Niobe chiede l'adorazione dai suoi sudditi, usando come argomento che sua madre è figlia di Atlante e sorella delle Pleiadi, e che suo padre, Tantalo, così come suo marito, Anfione, sono figli di Zeus[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Igino, Fabulae 82 & 83
  2. ^ a b Ovidio, Le Metamorfosi 6,172
  3. ^ William Smith, A Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, John Murray, 1873, "Hyades".

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