Diocesi di Kabinda

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Diocesi di Kabinda
Dioecesis Kabindaënsis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Kananga
 
Amministratore diocesanoFélicien Ntambue Kasembe, C.I.C.M.
Presbiteri60, di cui 58 secolari e 2 regolari
9.577 battezzati per presbitero
Religiosi18 uomini, 162 donne
 
Abitanti1.277.081
Battezzati574.650 (45,0% del totale)
StatoRepubblica Democratica del Congo
Superficie58.625 km²
Parrocchie31 (6 vicariati)
 
Erezione24 marzo 1953
Ritoromano
CattedraleSan Martino
IndirizzoB.P. 400, Mbuji-Mayi, Kasai Oriental, Rép. Démocratique du Congo
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica nella Repubblica Democratica del Congo

La diocesi di Kabinda (in latino: Dioecesis Kabindaënsis) è una sede della Chiesa cattolica nella Repubblica Democratica del Congo suffraganea dell'arcidiocesi di Kananga. Nel 2021 contava 574.650 battezzati su 1.277.081 abitanti.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi si estende su due province della Repubblica Democratica del Congo. Comprende per intero i territori di Kabinda, Lubao e Lusambo e una parte di quello di Lubefu nella provincia del Kasai Orientale, e una parte del territorio di Kabongo nella provincia del Katanga.

Sede vescovile è la città di Kabinda, dove si trova la cattedrale di San Martino.

Il territorio si estende su 58.625 km² ed è suddiviso in 31 parrocchie, raggruppate in 6 decanati: Kabinda, Lubao, Lusambo, Kalonda, Tshungu e Basubuke.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico di Kabinda fu eretto il 24 marzo 1953 con la bolla Sanctae Ecclesiae di papa Pio XII, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico di Luluabourg (oggi arcidiocesi di Kananga).

Il 10 novembre 1959 il vicariato apostolico è stato elevato a diocesi con la bolla Cum parvulum di papa Giovanni XXIII.

Nel 1963 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'amministrazione apostolica di Mbuji-Mayi (oggi diocesi di Mbujimayi).

Il 12 gennaio 1974 ha ceduto un'ulteriore porzione di territorio alla diocesi di Kamina.[1]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 1.277.081 persone contava 574.650 battezzati, corrispondenti al 45,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1969 100.300 293.000 34,2 33 8 25 3.039 48 39 2
1980 115.497 347.508 33,2 23 7 16 5.021 30 51 15
1990 134.815 442.175 30,5 37 26 11 3.643 26 85 21
1999 149.076 514.786 29,0 52 47 5 2.866 16 130 19
2000 161.489 514.800 31,4 48 44 4 3.364 17 114 17
2001 162.529 515.600 31,5 53 49 4 3.066 15 118 18
2002 164.086 516.113 31,8 51 47 4 3.217 14 88 22
2003 206.113 516.113 39,9 56 51 5 3.680 15 95 23
2004 200.000 700.000 28,6 58 54 4 3.448 9 95 23
2006 207.644 725.746 28,6 64 60 4 3.244 16 130 24
2011 240.000 1.219.000 19,7 60 57 3 4.000 21 133 29
2013 550.000 1.055.400 52,1 66 61 5 8.333 23 136 29
2016 591.100 1.141.080 51,8 56 53 3 10.555 18 138 30
2019 650.000 1.254.100 51,8 60 58 2 10.833 18 156 31
2021 574.650 1.277.081 45,0 60 58 2 9.577 18 162 31

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Decreto Cum ad bonum, AAS 68 (1974), p. 97.
  2. ^ Nominato vescovo titolare di Caorle.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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