Diocesi di Łowicz

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Diocesi di Łowicz
Dioecesis Lovicensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Łódź
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Sede vacante
Amministratore apostolicoWojciech Tomasz Osial[1]
AusiliariWojciech Tomasz Osial[1]
Vescovi emeritiAndrzej Franciszek Dziuba
Presbiteri359, di cui 303 secolari e 56 regolari
1.624 battezzati per presbitero
Religiosi66 uomini, 346 donne
 
Abitanti601.186
Battezzati583.169 (97,0% del totale)
StatoPolonia
Superficie5.806 km²
Parrocchie167 (21 vicariati)
 
Erezione25 marzo 1992
Ritoromano
CattedraleAssunzione di Maria Vergine e San Nicola
Santi patroniSanta Vittoria,
Beato Honoratus Kozminski
IndirizzoStary Rynek 20, 99-400 Łowicz, Polska
Sito webdiecezja.lowicz.pl
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Polonia

La diocesi di Łowicz (in latino Dioecesis Lovicensis) è una sede della Chiesa cattolica in Polonia suffraganea dell'arcidiocesi di Łódź. Nel 2021 contava 583.169 battezzati su 601.186 abitanti. La sede è vacante.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende la parte nord-orientale del voivodato di Łódź e alcuni distretti nella parte centro-occidentale del Voivodato della Masovia.

Sede vescovile è la città di Łowicz, dove si trova la cattedrale dedicata all'Assunzione di Maria Vergine e a San Nicola.

Il territorio è suddiviso in 21 decanati e in 167 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Łowicz è stata eretta il 25 marzo 1992 nell'ambito della riorganizzazione delle diocesi polacche voluta da papa Giovanni Paolo II con la bolla Totus tuus Poloniae populus. Il suo territorio è stato ricavato dalle diocesi di Łódź (elevata contestualmente al rango di arcidiocesi) e di Płock e dall'arcidiocesi di Varsavia, di cui originariamente era suffraganea.[2]

Il 7 ottobre 1993, con la lettera apostolica Christifideles dioecesis, lo stesso papa Giovanni Paolo II ha confermato santa Vittoria e il beato Honoratus Kozminski, patroni principali della diocesi.[3]

Il 24 febbraio 2004 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica di Łódź.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 601.186 persone contava 583.169 battezzati, corrispondenti al 97,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1999 594.000 596.000 99,7 398 334 64 1.492 86 473 160
2000 592.761 594.761 99,7 384 324 60 1.543 83 480 160
2001 586.536 588.556 99,7 382 322 60 1.535 2 83 483 161
2002 606.219 608.259 99,7 385 325 60 1.574 2 83 495 161
2003 604.354 606.414 99,7 370 310 60 1.633 80 486 163
2004 604.354 606.414 99,7 380 320 60 1.590 79 486 163
2013 607.825 609.479 99,7 390 325 65 1.558 73 402 166
2016 604.685 605.308 99,9 380 311 69 1.591 73 366 167
2019 583.495 602.730 96,8 380 313 67 1.535 79 360 167
2021 583.169 601.186 97,0 359 303 56 1.624 66 346 167

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Vescovo titolare di Cedie.
  2. ^ Dalla diocesi di Łódź ha acquisito i decanati di Łęczyca e Tum e altre 4 parrocchie scorporate dal decanato di Stryków: Dmosin, Głowno, Głowno Osiny, Głowno Zabrzeźnia; dalla diocesi di Płock ha acquisito le parrocchie di Osmolin, Pacyna, Sanniki, Słubice e Zyck (scorporate dal decanato di Gąbin), nonché le parrocchie di Suserz e Trębki (scorporate dal decanato di Gostynin); dall'arcidiocesi di Varsavia ha acquisito i decanati di Biała Rawska, Brzozów, Krośniewice, Kutno, Lubochnia, Łowicz-Collegiata, Łowicz-Spirito Santo, Mszczonów, Rawa Mazowiecka, Skierniewice, Sochaczew, Żychlin e Żyrardów. Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, p. 145
  3. ^ (LA) Lettera apostolica Christifideles dioecesis, AAS 86 (1994), p. 134.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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