Deposito locomotive di Reggio Emilia

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Il deposito locomotive di Reggio Emilia è un impianto di ricovero e manutenzione dei veicoli ferroviari di Trenitalia Tper.

Si trova a Reggio Emilia, nel quartiere di Santa Croce, con ingresso su via Talami.

È raccordato alla ferrovia Reggio Emilia-Guastalla e dista poche centinaia di metri dalla stazione di Reggio Emilia.

Di proprietà della regione Emilia-Romagna, dal 1º gennaio 2020 è messo a disposizione di Trenitalia Tper.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il deposito si trova nell'area delle ex Officine Meccaniche Reggiane, fondate nel 1901.[2]

Nel 1910 furono realizzati due edifici con mattoni a vista, tuttora esistenti, come sede della Società Esportazione Agricola,[2] una controllata della Società Anonima per le Ferrovie di Reggio Emilia (SAFRE), che eserciva le ferrovie reggiane. La società si occupava della revisione dei carri merci destinati a trasportare i prodotti vitivinicoli prodotti nei territori della provincia di Reggio Emilia.[3]

In seguito la proprietà dell'area passò alla ditta Gallinari, che, fino al 1988 circa, vi effettuava le revisioni dei carri frigoriferi.[3]

Al 2022, alcuni fabbricati sono utilizzati come ricovero per i treni storici delle ferrovie locali.[3]

Materiale rotabile[modifica | modifica wikitesto]

Oltre a ospitare i veicoli ferroviari (automotrici e rimorchiate) utilizzati quotidianamente nell'esercizio ferroviario sulle ferrovie reggiane, il deposito ospita due capannoni adibiti al rimessaggio di treni storici.

Progetti futuri[modifica | modifica wikitesto]

L'associazione Sodalizio Amici Ferrovie Reggio Emilia (SAFRE) ha proposto l'allestimento di un museo ferroviario negli spazi del deposito.[2].

Nel 2022, il deposito ferroviario è parte della campagna I Luoghi del Cuore del Fondo Ambiente Italiano, che ne auspica una riconversione museale.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trenitalia Tper. La Società, su trenitaliatper.it.
  2. ^ a b c Martina Riccò, La storia e il mito delle Reggiane racchiusi nei treni di via Talami, su gazzettadireggio.it, 28 dicembre 2020.
  3. ^ a b c d Antico deposito ferroviario per costituendo museo dei treni, su fondoambiente.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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