David Banner

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Disambiguazione – Se stai cercando il personaggio de L'incredibile Hulk, vedi David Bruce Banner.
David Banner
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereSouthern hip hop
Dirty rap
Periodo di attività musicale1989 – in attività
EtichettaBig Face, SRC Records, Universal Records
Album pubblicati7
Studio7
Sito ufficiale

David Banner, nato Lavell William Crump[1] (Jackson, 11 aprile 1973), è un rapper, produttore discografico ed occasionalmente attore statunitense.

Ha iniziato la propria carriera musicale come membro del duo Crooked Lettaz, prima di intraprendere la strada solista dal 2000 con Them Firewater Boyz, Vol. 1 e firmando con la Universal Records nel 2003. Con la Universal, Banner ha pubblicato quattro album: Mississippi: The Album (2003), MTA2: Baptized in Dirty Water (2004), Certified (2005) e The Greatest Story Ever Told (2008). Il suo nome d'arte deriva da quello del protagonista della serie televisiva L'incredibile Hulk.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'adolescenza, Banner invia alcuni suoi demo, registrati insieme a degli amici, alla stazione radio di Jackson WJMI, che loda il loro lavoro.[1] After forming the duo Crooked Lettaz in 1999 with rapper Kamikaze,[3] Il suo album di debutto Them Firewater Boyz, Vol. 1 viene pubblicato nel 2000, dall'etichetta indipendente Big Face Records. L'album vende circa 7 000 copie[4], ma è soprattutto il singolo Like a Pimp, che porta intorno a Banner l'attenzione degli "addetti ai lavori"[5], e gli fa ottenere un contratto con la SRC Records, sussidiaria della Universal Records.[5]

Nel 2003 esce nei negozi Mississippi: The Album, il suo primo album con una major discografica, che include Like a Pimp a cui collabora Lil Flip, che raggiunge la posizione numero 48 della Billboard Hot 100, la numero 15 della Hot R&B/Hip-Hop Songs e la numero 10 della Hot Rap Tracks.[6] Nello stesso anno viene pubblicato anche un altro album di Banner MTA2: Baptized in Dirty Water, che inoltre produce il singolo Rubberband Man di T.I., che ottiene un buon successo.

Nel 2005, viene pubblicato un altro album, Certified. Il primo singolo da esso estratto è Ain't Got Nothing, featuring Magic & Lil Boosie, a cui segue Play che raggiunge la posizione numero 7 della Hot 100 chart, la numero 5 della R&B chart e la numero 3 della rap chart.[6] Il 15 luglio 2008, Banner pubblica il suo quinto album, The Greatest Story Ever Told.[7] Il primo singolo estratto è 9mm, featuring Akon, Lil Wayne e Snoop Dogg.

Nel 2010 Banner ha lavorato con il produttore hip hop 9th Wonder nella realizzazione di un album in collaborazione intitolato Death Of A Pop Star.[8]

David Banner ha anche creato la colonna sonora dei videogiochi Saints Row[9] e Marvel vs Capcom 3: Fate of Two Worlds, e degli spot televisivi del Gatorade.[10] Come attore, Banner ha partecipato ai film This Christmas (2007), Stomp the Yard 2: Homecoming (2010) e The Experiment (2010).

Nel novembre 2006, Banner è stato insignito di un Visionary Award dal National Black Caucus of the State Legislature come riconoscimento del suo lavoro successivo all'Uragano Katrina.[11]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2000 - Them Firewater Boyz, Vol. 1 (Big Face Entertainment)
  • 2003 - Mississippi: The Album (SRC, Universal)
  • 2003 - MTA2: Baptized in Dirty Water (SRC, Universal)
  • 2005 - Certified (SRC, Universal)
  • 2008 - The Greatest Story Ever Told (SRC, Universal Motown)
  • 2010 - Death of a Pop Star (con 9th Wonder) (Big Face Entertainment, eOne)
  • 2017 - #TheGodBox (A Banner Vision)

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Billy Watkins, Provine grad scores big!, in The Clarion-Ledger, 16 giugno 2003. URL consultato il 17 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2012).
  2. ^ C Bottomley, David Banner: Mississippi Burning, su vh1.com, VH1, 24 luglio 2003. URL consultato il 28 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2007).
  3. ^ Mike DaRonco, Crooked Lettaz: Biography, su allmusic.com, allmusic. URL consultato il 28 dicembre 2009.
  4. ^ David Banner: Can't Tell Me Nothin', in XXL, 30 luglio 2007. URL consultato il 28 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2009).
  5. ^ a b Interview with Scott Johnson, su hitquarters.com, HitQuarters, 10 marzo 2004. URL consultato il 21 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2012).
  6. ^ a b David Banner: Charts & Awards: Billboard Singles, su allmusic.com, allmusic. URL consultato il 28 dicembre 2009.
  7. ^ David Banner Releases the Greatest Story Ever Told Archiviato il 4 ottobre 2011 in Internet Archive.
  8. ^ David Banner and 9th Wonder Present Death of a Pop Star, su antimusic.com. URL consultato il 15 giugno 2010.
  9. ^ IGN: David Banner Invades Saints Row, August 22, 2006 Archiviato il 26 gennaio 2012 in Internet Archive.
  10. ^ Introducing G Series - Gatorade Has Evolved | Gatorade.com
  11. ^ WAPT: David Banner Speech (Video) Archiviato il 26 settembre 2007 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN71673379 · ISNI (EN0000 0003 6835 8511 · Europeana agent/base/73436 · LCCN (ENno2003111654 · GND (DE135439698 · BNF (FRcb15021446x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2003111654