Cucina povera
La cucina povera, più raramente bassa cucina,[1] è quella di umili origini.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Nata per soddisfare le esigenze dei ceti sociali più bassi, la cucina povera è spesso a base di materie prime un tempo economiche, poco pregiate e facili da reperire.[2] Ne sono un esempio le frattaglie, prodotto di scarto della macellazione degli animali e considerate una valida alternativa ai tagli più morbidi che erano invece destinati ai più ricchi.[3] Alimenti ricorrenti della cucina povera sono i legumi, cereali come il riso, il miglio e il panico e prodotti correlati come le farine,[4] piante spontanee edibili, prodotti della terra come i tuberi e alcune tipologie di pesce.[5][6] Molte zuppe e stufati della cucina povera si ricavavano da alimenti avanzati, come ad esempio il pane raffermo, al fine di evitare sprechi.[4]
Per molti anni stigmatizzata in diverse parti del mondo,[7] la cucina povera è stata in seguito rivalutata e le sono stati dedicati dei ricettari.[8]
La gastronomia povera si contrappone giocoforza a quella ricca, anche detta "alta", che era legata ai ranghi sociali più facoltosi.[1]
Galleria d'immagini
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Testaroli (Italia)
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Cawl (Regno Unito)
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Red beans and rice (Stati Uniti d'America)
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Haggis (Regno Unito)
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Gazpacho (Spagna)
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Feijoada (Portogallo e Brasile)
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Cholent (cucina ebraica)
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Balkenbrij (Paesi Bassi)
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Pot-au-feu (Francia)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene, su google.it. URL consultato il 16 febbraio 2023.
- ^ (EN) The Genius of Cucina Povera, su eataly.com. URL consultato il 16 febbraio 2023.
- ^ Quinto quarto: la riscoperta degli elementi poveri che aggiungono buon gusto, su panoramachef.it. URL consultato il 16 febbraio 2023.
- ^ a b (EN) Once 'poor food,' cereals now healthy choice, su japantimes.co.jp. URL consultato il 16 febbraio 2023.
- ^ Pesci elettrizzanti: la torpedine, su lacucinaitaliana.it. URL consultato il 16 febbraio 2023.
- ^ Ricetta Il caldaro, la zuppa di pesce povero dell'Argentario, su corriere.it. URL consultato il 16 febbraio 2023.
- ^ (EN) Ken Albala, Eating Right in the Renaissance, University of California, 2002, pp. 190.
- ^ (EN) La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene, su google.it. URL consultato il 16 febbraio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Teresio Bianchessi, Pane, fame e salame... Saggezza e ricette della cucina povera di ieri, Giunti Demetra, 2006.
- autori vari, Piante spontanee d'uso alimentare. Viaggio alla scoperta della cucina povera, ETS, 2017.