Cotinga

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Cotinga
Cotinga cayana
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Tyranni
Infraordine Tyrannides
Famiglia Cotingidae
Genere Cotinga
Brisson, 1760
specie

Cotinga Brisson, 1760 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia dei Cotingidi, diffusi nelle foreste pluviali tropicali dell'Amazzonia e dell'America centrale.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico riprende quello usato in lingua tupi antica, con il significato di "uccello luminoso della foresta".[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le cotinga sono lunghe tra i 18 e i 22 centimetri. I maschi hanno un piumaggio molto colorato, generalmente blu con zone viola. Il piumaggio delle femmine è meno acceso: marrone, spesso con la punta delle piume di colore più chiaro, dandogli un aspetto squamato o maculato.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Come gli altri uccelli della famiglia, si nutrono di insetti e frutta, generalmente sulle cime degli alberi.[3]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere cotinga è stato introdotto nel 1760 dallo zoologo francese Mathurin Jacques Brisson.[4] La specie tipo è la cotinga pettoviola (Cotinga cotinga).[5]

Al genere vengono ascritte sette specie:[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cotinga, su animalia.bio. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  2. ^ (EN) Spangled Cotinga (Cotinga cayana) - Peru Aves, su peruaves.org. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) Cotingidae | Fruit-eating, Neotropical, Passerines | Britannica, su britannica.com, Enciclopedia Britannica. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  4. ^ (ENLA) Mathurin Jacques Brisson, Ornithologie, ou, Méthode contenant la division des oiseaux en ordres, sections, genres, especes & leurs variétés, vol. 2, Parigi, Pariisis, 1760, p. 339. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  5. ^ (EN) Melvin Alvah Traylor Jr., Check-list of birds of the world, vol. 8, Cambridge, Harvard University Press, 1931, p. 297, LCCN 31029973, OCLC 12228458. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  6. ^ (EN) Frank Gill e David Donsker, Cotingas, manakins, tityras, becards – IOC World Bird List, su worldbirdnames.org, Unione Internazionale degli Ornitologi, 2018. URL consultato l'8 febbraio 2024.

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