Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 (Beethoven)
Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 | |
---|---|
Compositore | Ludwig van Beethoven |
Tonalità | Sol maggiore |
Tipo di composizione | concerto |
Numero d'opera | Op. 58 |
Epoca di composizione | 1806 |
Prima esecuzione | Theater an der Wien, 22 dicembre 1808 |
Dedica | Rodolfo Giovanni d'Asburgo-Lorena |
Durata media | 32 minuti |
Organico |
|
Il concerto per pianoforte e orchestra n. 4 di Ludwig van Beethoven, composto tra il 1805 e il 1806. Fu eseguito per la prima volta al Theater an der Wien nel 1808 presso il principe Lobkowiz con lo stesso Beethoven al pianoforte.[1]
Genesi[modifica | modifica wikitesto]
La composizione è stata scritta traendo ispirazione dal mito della ninfa Euridice. Il compositore, infatti, va a inscenare un dialogo tra il pianoforte - che rappresenterebbe il marito di Euridice, Orfeo - e l'orchestra, che impersonerebbe le divinità degli inferi. Dialogo finalizzato a richiedere il ritorno di Euridice alla vita terrena. In tale scambio, il pianoforte porterà l'orchestra a seguirlo in un tema malinconico, quasi a dimostrare la debolezza della morte davanti al sentimento dell'amore.[1] La conclusione differisce dal mito in quanto Beethoven crea un lieto fine, con il terzo movimento che esprime un inno alla vita per il ritorno di Euridice.[2]
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
La composizione è formata dai seguenti movimenti:
- Allegro moderato
- Andante con moto
- Rondò: Vivace
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Questo concerto spicca fra gli altri beethoveniani per una caratteristica particolare: l'inizio del I movimento affidato al pianoforte solo. Si tratta della prima volta, nella storia di questo genere, in cui l'incipit, con l'enunciazione del I tema, non è affidato all'orchestra. Questa oltre ad essere una novità all'interno dell'opera del compositore di Bonn è anche l'ultima grande innovazione apportata al genere in epoca classica.
Analisi dell'esposizione del primo movimento[modifica | modifica wikitesto]
Il primo movimento (Allegro moderato) è in forma sonata. Si apre con un tema che si basa sulla ripetizione dell'accordo prima di tonica (Sol), poi di dominante (Re) e di nuovo di tonica affidato al pianoforte. Poi comincia la prima esposizione affidata all'orchestra che ripete il primo tema e giunge ad un secondo tema che comincia in La minore e che modula fino al Fa diesis minore. Successivamente viene ripresentato il primo tema in minore che serve a portare in Re maggiore (dominante di Sol). Dopodiché Beethoven inserisce una cadenza in Re maggiore che porta alla conclusione della prima esposizione.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Alessandro D'Avenia, 2020: andante con moto, in Corriere della Sera, 30 dicembre 2019.
- ^ Alessandro D'Avenia, 2020: andante con moto, in Corriere della Sera, 30 dicembre 2019, p. 19.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Concerto per pianoforte e orchestra n. 4
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Spartiti o libretti di Concerto per pianoforte e orchestra n. 4, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Concerto per pianoforte e orchestra n. 4, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Concerto per pianoforte e orchestra n. 4, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- High Quality Recording AAC - MP3
Controllo di autorità | VIAF (EN) 197648491 · LCCN (EN) no97068635 · GND (DE) 300015496 · BNF (FR) cb13908224m (data) |
---|