Classe Sentinel (incrociatore)

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Classe Sentinel
HMS Sentiel
Descrizione generale
TipoEsploratore
Numero unità2
In servizio conRoyal Navy
Ordine1902-1903
CostruttoriVickers
ImpostazioneGiugno - febbraio 1903
VaroAprile 1904 - febbraio 1905
CompletamentoAprile - luglio 1905
Destino finaleVendute per la demolizione tra il 1920 e il 1923
Caratteristiche generali
Dislocamento2941 t
Lunghezza109,7 m
Larghezza12,2 m
Pescaggio4,5 m
Propulsione12 caldaie a tubi d'acqua tipo Vickers Express (12300 kW)

2 motori a vapore a triplice espansione 2 eliche

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La classe Sentinel fu una coppia di esploratori costruiti per la Royal Navy nella prima decade del XX secolo. Le due navi gemelle passarono metà dei loro primi dieci anni di vita in riserva e quando in attività furono stanziate in acque britanniche. Allo scoppio della prima guerra mondiale, nell'agosto 1914, ricevettero compiti di difesa costiera sulla costa nord est della Gran Bretagna. Nel 1915 le navi furono trasferite nel Mediterraneo e poi nell'Egeo alla metà del 1916, dove rimasero fino alla fine della guerra. La Skirmisher fu radiata nel 1919 e demolita l'anno seguente, ma la Sentinel supportò il tentativo britannico di intervenire nella guerra civile russa alcuni mesi dopo la fine della guerra. Ritornò a casa nel 1919 e servì poi come nave scuola per alcuni anni, prima di essere demolita nel 1923.

Sviluppo e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1901 e il 1902, L'Ammiragliato sviluppò esploratori per lavorare con flottiglie di cacciatorpediniere, comandando gli attacchi con i siluri e proteggendoli dai cacciatorpediniere nemici. Nel maggio 1902 furono richiesti dei tender per un progetto capace di 25 nodi, con un ponte protetto, un'autonomia di 2000 miglia nautiche e un armamento di sei cannoni a fuoco rapido da 12 lb (76 mm), otto cannoni Hotchkiss da 47 mm e due tubi lanciasiluri da 450 mm. Furono accettati quattro dei progetti proposti e nel programma navale 1902-1903 fu costruita una nave di ogni tipo, ordine ripetuto anche per l'anno successivo.

Le due navi costruite da Vickers divennero la classe Sentinel. Nell'agosto 1902 furono aggiunti altri quattro cannoni da 12 lb alla specifica. Le navi avevano una lunghezza tra le perpendicolari di 109,7 m, un baglio massimo di 12,2 m e un'immersione di pieno carico di 4,5 m. Dislocavano 2941 t con carico standard e 3150 t a pieno carico. L'equipaggio consisteva in 289 tra ufficiali e marinai. I Sentinel differivano dalle altre classi di esploratori della specifica (classi Adventure, Forward e Pathfinder) perché avevano un castello di prua a dorso di tartaruga e dei fumaioli più bassi.

Le navi classe Sentinel erano propulse da un paio di motori a vapore a triplice espansione a quattro cilindri, ognuno collegato ad un'elica. Veniva utilizzato il vapore prodotto da una dozzina di caldaie a tubi d'acqua tipo Vickers Express che sfiatavano in tre fumaioli. I motori producevano una potenza totale di 12300 kW che doveva servire per dare alle navi una velocità massima di 25 nodi. I Sentinel superarono di poco la velocità di progetto durante le prove in mare del 1905. Gli esploratori si dimostrarono velocemente troppo lenti per il ruolo affidatogli dato che i cacciatorpediiere moderni erano molto più veloci. Le due navi gemelle potevano trasportare un massimo di 417 t di carbone che gli davano 2460 miglia nautiche di autonomia a 10 nodi.

L'armamento principale della classe Sentinel consisteva in dieci cannoni a fuoco rapido da 12 lb 18 cwt[1]. Tre cannoni erano montati per murata sul castello di prua e su quello di poppa, con i rimanenti quattro cannoni posizionati sulle murate a centro nave. Montavano anche otto cannoni Hotchkiss da 47 mm e due tubi lanciasiluri singoli da 450 mm, uno per lato. Il ponte protetto delle navi variava tra i 16 e i 29 mm di spessore e la torre di comando aveva una corazzatura da 76 mm. La cintura corazzata era da 51 mm.

Unità[modifica | modifica wikitesto]

Navi Costruttore Impostazione Varo Completamento Destino finale
Sentinel Vickers, Barrow-in-Furness 8 giugno 1903 19 aprile 1904 Aprile 1905 Venduta per essere demolita nel gennaio 1923
Skirmisher 29 febbraio 1903 7 febbraio 1905 Luglio 1905 Venduta per essere demolita nel marzo 1920

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

Le due navi gemelle furono dentro e fuori dal servizio attivo nella loro prima decade di servizio. Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale ricevettero compiti di difesa costiera, la Sentinel sulla costa scozzese e la Skirmisher all'estuario del fiume Humber. Le due navi furono mandate nel Mediterraneo nel 1915 e furono assegnate nel Mar Egeo per i due anni seguenti, fino alla fine della guerra. Dopo essere tornata a casa nel 1919, la Skirmisher fu radiata e venduta per essere demolita all'inizio del 1920. La Sentinel fu mandata per alcuni mesi nel Mar Nero come parte del tentativo britannico di intervenire nella guerra civile russa. Anche questa tornò in patria nel 1919, ma servì come nave scuola dal 1920 al 1922, prima di essere demolita nel 1923.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Cwt" è un'abbreviazione per hundredweight, 18 cwt si riferisce al peso del cannone.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brown, David K. (2003). Warrior to Dreadnought: Warship Development 1860–1905. Londra: Caxton Editions. ISBN 1-84067-529-2.
  • Chesneau, Roger & Kolesnik, Eugene M. (1979). Conway's All the World's Fighting Ships 1860–1905. Greenwich: Conway Maritime Press. ISBN 0-8317-0302-4.
  • Corbett, Julian (1997). Naval Operations to the Battle of the Falklands. History of the Great War: Based on Official Documents. I (II ed. ristampa dell'ed. 1938). Londra e Nashville: Imperial War Museum and Battery Press. ISBN 0-89839-256-X.
  • Friedman, Norman (2009). British Destroyers From Earliest Days to the Second World War. Annapolis, Maryland: Naval Institute Press. ISBN 978-1-59114-081-8.
  • Friedman, Norman (2011). Naval Weapons of World War One. Barnsley, South Yorkshire, GB: Seaforth. ISBN 978-1-84832-100-7.
  • Gardiner, Robert & Gray, Randal (1984). Conway's All the World's Fighting Ships: 1906–1921. Annapolis, Maryland: Naval Institute Press. ISBN 0-85177-245-5.

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