Classe Ratanakosin

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Classe Ratanakosin
La Sukhothai in porto nel 1987
Descrizione generale
Tipocorvetta
Numero unità2
In servizio con Kongthap Ruea Thai
CostruttoriTacoma Boatbuilding Company
Entrata in servizio1986-1987
Caratteristiche generali
Dislocamento
  • standard: 840 t
  • a pieno carico: 960 t
Lunghezza76,82 m
Larghezza9,55 m
Pescaggio2,44 m
Propulsione2 motori diesel MTU 20V1163 TB83; 16 000 hp (12 000 kW)
Velocità26 nodi (48,15 km/h)
Autonomia3 000 miglia a 16 nodi (5 556 km a 29,63 km/h)
Equipaggio87
Equipaggiamento
Sensori di bordo1 radar Decca 1226 di scoperta di superficie
1 radar HSA ZW-06 di scoperta di superficie
1 radar HSA DA-05 di scoperta aerea
1 radar HSA WM-25 per il controllo del fuoco
1 sonar a scafo STN Atlas DSQS-21C
Armamento
Artiglieria1 cannone Otobreda 76/62
2 mitragliere Bofors 40 mm
2 mitragliere da 20 mm Oerlikon
Siluri2 impianti tripli Mk 32 per tubi lanciasiluri da 330 mm
Missili2 lanciatori quadrinati per missili antinave RGM-84 Harpoon
1 lanciatore ottuplo per missili antiaerei Aspide
fonti citate nel corpo del testo
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La classe Ratanakosin è una classe di corvette della Regia marina thailandese, composta da due unità entrate in servizio tra il 1986 e il 1987. Costruite dalla ditta statunitense Tacoma Boatbuilding Company e ispirate alle corvette saudite della classe Badr, le Ratanakosin fungono principalmente da conduttori di flottiglia per le formazioni di Fast Attack Craft della Marina thailandese.

Delle due unità varate (sulle tre inizialmente previste), la capoclasse Ratanakosin è ancora in servizio attivo ma la gemella Sukhothai è naufragata il 18 dicembre 2022 nel Golfo di Thailandia dopo essere incappata in una violenta tempesta, con gravi perdite umane tra il suo equipaggio[1].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La Sukhothai (in primo piano a sinistra) e la Ratanakhosin (in secondo piano al centro) in navigazione insieme alla nave anfibia Angthong (sulla destra) nel 2013

Il 9 maggio 1983 la Regia marina thailandese ordinò la costruzione di due nuove corvette alla ditta statunitense Tacoma Boatbuilding Company di Tacoma. L'unità capoclasse fu impostata il 6 febbraio 1984 e quindi varata l'11 marzo 1986 con il nome di Ratanakosin; la seconda unità, impostata il 26 marzo 1984, venne varata il 20 luglio 1986 con il nome di Sukhothai. Le due corvette entrarono ufficialmente in servizio rispettivamente il 26 settembre 1986 e il 19 febbraio 1087; la costruzione di una terza unità similare, che secondo i piani originari doveva avere luogo nei cantieri della Thailandia, fu in seguito cancellata prima ancora che avesse inizio[2], principalmente a causa del crescente interesse della Marina thailandese per un nuovo progetto proposto dalla ditta britannica Vosper Thornycroft, concretizzatosi in seguito nelle corvette della classe Khamronsin[3].

Il progetto delle Ratanakosin riprendeva quello delle precedenti corvette classe Badr costruite dalla Tacoma Boatbuilding Company per conto della Regia marina saudita[2]. Le unità hanno un dislocamento standard di 840 tonnellate, che sale a 960 tonnellate con l'unità a pieno carico; lo scafo delle corvette misura 76,82 metri in lunghezza fuori tutto e 9,55 metri in larghezza, con un pescaggio di 2,44 metri. Il sistema propulsivo si basa su due motori diesel della tedesca MTU Friedrichshafen modello 20V1163 TB83, ciascuno azionante un albero motore; la potenza complessiva dell'impianto ammonta a 16 000 hp (12 000 kW), che conferisce alle corvette una velocità massima di 26 nodi (48 km/h) e un'autonomia di 3000 miglia nautiche alla velocità di crociera di 16 nodi (5600 km a 30 km/h). L'equipaggio delle unità ammonta a 15 ufficiali e 72 sottufficiali e marinai[2][4].

L'apparato sensori delle unità comprende un sistema radar Decca 1226 e uno HSA ZW-06 per la scoperta di superficie, un sistema radar HSA DA-05 per la scoperta aerea, un sistema radar di controllo del fuoco HSA WM-25 e un sistema di puntamento HSA LIROD-8; per la scoperta dei bersagli subacquei è disponibile un impianto sonar a scafo STN Atlas DSQS-21C[2][4].

L'armamento missilistico comprende due lanciatori quadrupli per missili antinave statunitensi RGM-84 Harpoon, e un lanciatore ottuplo per missili antiaerei italiani Aspide; in aggiunta, le unità imbarcano un armamento di artiglieria composto da un cannone Otobreda 76/62, due mitragliere Bofors 40 mm e due mitragliere da 20 mm Oerlikon. Come armamento anti-sommergibili sono invece disponibili due impianti tripli Mk 32 di tubi lanciasiluri da 330 mm, equipaggiati con il siluro britannico Stingray[4].

Unità[modifica | modifica wikitesto]

Nome Impostazione Varo Entrata in servizio Status
Ratanakosin (FS-441) 6 febbraio 1984 11 marzo 1986 26 settembre 1986 in servizio attivo
Sukhothai (FS-442) 26 marzo 1984 20 luglio 1986 19 febbraio 1987 naufragata il 18 dicembre 2022 nel Golfo di Thailandia dopo essere incappata in una violenta tempesta

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Fiona Kelliher, Thai warship sinks in heavy seas with dozens feared missing, su theguardian.com. URL consultato il 21 dicembre 2022.
  2. ^ a b c d Gardiner, Chumbley & Budzbon, p. 464.
  3. ^ Saunders, p. 806.
  4. ^ a b c Baker, p. 870.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]