Classe Arethusa (incrociatore 1913)

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Classe Arethusa
HMS Arethusa in navigazione veloce, 1914.
Descrizione generale
TipoIncrociatore leggero
Numero unità8
In servizio conRoyal Navy

Royal Canadian Navy

ImpostazioneOttobre 1912 - aprile 1914
VaroSettembre 1913 - gennaio 1915
CompletamentoAgosto 1914 - marzo 1915
Destino finale1 unità affondata

7 unità demolite

Caratteristiche generali
Dislocamento3568 t
LunghezzaTra le perpendicolari: 125 m

Fuori tutto: 132,9 m

Larghezza11,9 m
Pescaggio4,75 m
Propulsione8 caldaie a tubi d'acqua Yarrow

4 turbine a vapore (30000 kW)
4 eliche

Velocità28,5 nodi (52,78 km/h)
Equipaggio270
Armamento
Armamento
CorazzaturaCintura corazzata: 25–76 mm

Ponti: 25 mm

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La classe Arethusa fu una classe di otto incrociatori leggeri con caldaie a nafta ordinati dalla Royal Navy nel settembre 1912, principalmente per il servizio nel Mare del Nord. Avevano tre fumaioli, con quello centrale di diametro maggiore, ed erano reputati molto angusti all'interno. Tutti e otto servirono durante la prima guerra mondiale.

Progetto e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I primi esploratori erano troppo lenti per poter svolgere i loro ruoli di cooperazione con le flottiglie di cacciatorpediniere e di difesa della flotta dagli attacchi dei cacciatorpediniere nemici. L'enfasi primaria nel progetto degli Arethusa fu una velocità di 30 nodi, per permettere loro di condurre i cacciatorpediniere in battaglia. Per raggiungere questo obiettivo furono i primi incrociatori ad utilizzare turbine a vapore ad alta velocità del tipo utilizzato sui cacciatorpediniere e le caldaie a nafta furono scelte per ridurre il peso e massimizzare la potenza e raggiungere i 30 nodi. Mantennero la protezione laterale introdotta sulle ultime navi della precedente classe Town, ma ritornarono ad un armamento principale misto.

Le navi erano lunghe 139,1 m, con una larghezza di 15,2 m e un'immersione a pieno carico di 4,6 m. Il dislocamento era di 5268 t standard e di 5888 t a pieno carico. Il progetto della classe Arethusa prevedeva quattro turbine a vapore senza riduttore, ognuna collegata ad un'elica, per un totale di 30 000 kW e una velocità di circa 28,5 nodi. Le sei navi che ricevettero turbine Parsons avevano le turbine di crociera sui due assi esterni, ma le due navi equipaggiate con turbine Brown-Curtis non ebbero turbine di crociera. Le turbine utilizzavano il vapore generato da otto caldaie a tubi d'acqua tipo Yarrow che lavoravano alla pressione di 1620 kPa. Potevano trasportare 853 t di olio combustibile che portava ad un'autonomia con turbine di crociera di 5000 miglia nautiche e di 3200 nm senza, sempre valutando una velocità di 16 nodi.

L'armamento principale era composto da due cannoni da 152 mm Mk XII, montati sulla linea di simmetria, a prua e poppa delle sovrastrutture, e da sei cannoni a tiro rapido da 102 mm Mk V. Furono equipaggiati anche con un singolo cannone a tiro rapido da 3 libbre (47 mm) antiaereo e quattro tubi lanciasiluri da 533 mm su due affusti doppi.

Unità[modifica | modifica wikitesto]

Incrociatori classe Arethusa
Nome Costruttore Impostazione Varo Completamento Destino finale
Arethusa Arsenale di Chatham 28 ottobre 1912 25 ottobre 1913 Agosto 1914 Fu affondata da una mina davanti a Felixstowe l'11 febbraio 1916.
Aurora Arsenale di Devonport 24 ottobre 1912 30 settembre 1913 Settembre 1914 Prese parte nell'affondamento della nave corsara tedesca Meteor il 9 agosto 1915, nel novembre 1920 fu trasferita alla Royal Canadian Navy e fu venduta per essere demolita nell'agosto 1927.
Galatea William Beardmore and Company di Dalmuir 9 gennaio 1913 14 maggio 1914 Dicembre 1914 Prese parte all'affondamento della corsara tedesca Meteor il 9 agosto 1915 e fu venduta per essere demolita il 25 ottobre 1921.
Inconstant William Beardmore and Company di Dalmuir 3 aprile 1914 6 luglio 1914 Gennaio 1915 Fu venduta per essere demolita il 9 luglio 1922.
Penelope Vickers di Barrow in Furness 1 febbraio 1913 25 agosto 1914 Dicembre 1914 Fu danneggiata da un siluro del sommergibile tedesco UB-29 il 25 aprile 1916, ma fu riparata e in seguito venduta per essere demolita nell'ottobre 1924.
Phaeton Vickers di Barrow in Furness 12 marzo 1913 21 ottobre 1914 Febbraio 1915 Combatté nei Dardanelli nel 1915 e fu venduta per essere demolita il 16 gennaio 1923.
Royalist William Beardmore and Company di Dalmuir 3 giugno 1913 14 gennaio 1915 Marzo 1915 Fu venduta per essere demolita il 24 agosto 1922.
Undaunted Fairfield Shipbuilding and Engineering Company di Govan 21 dicembre 1912 28 aprile 1914 Agosto 1914 Prese parte alla battaglia al largo di Texel il 17 ottobre 1914 e fu venduta per essere demolita il 9 aprile 1923.

Il 31 maggio 1916 la Galatea, Inconstant, Phaeton e Royalist combatterono nella Battaglia dello Jutland.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brown, David K. (1983). "The Design of HMS Arethusa 1912". Warship International. Toledo, Ohio: International Naval Research Organization. XX (1): 35–40. ISSN 0043-0374.
  • Brown, David K. (2010). The Grand Fleet: Warship Design and Development 1906–1922. Barnsley, UK: Seaforth Publishing. ISBN 978-1-84832-085-7.
  • Colledge, J. J.; Warlow, Ben (2006) [1969]. Ships of the Royal Navy: The Complete Record of all Fighting Ships of the Royal Navy (Rev. ed.). Londra: Chatham Publishing. ISBN 1-86176-281-X.
  • Corbett, Julian. Naval Operations to the Battle of the Falklands. History of the Great War: Based on Official Documents. I (II ristampa dell'ed. 1938). Londra e Nashville, Tennessee: Imperial War Museum e Battery Press. ISBN 0-89839-256-X.
  • Corbett, Julian (1997). Naval Operations. History of the Great War: Based on Official Documents. II (reprint of the 1929 second ed.). Londra e Nashville, Tennessee: Imperial War Museum e Battery Press. ISBN 1-870423-74-7.
  • Friedman, Norman (2010). British Cruisers: Two World Wars and After. Barnsley, South Yorkshire, UK: Seaforth. ISBN 978-1-59114-078-8.
  • Friedman, Norman (2011). Naval Weapons of World War One. Barnsley, South Yorkshire, UK: Seaforth. ISBN 978-1-84832-100-7.
  • Gardiner, Robert & Gray, Randal, eds. (1984). Conway's All the World's Fighting Ships: 1906–1921. Annapolis, Maryland: Naval Institute Press. ISBN 0-85177-245-5.
  • Newbolt, Henry (1996). Naval Operations. History of the Great War Based on Official Documents. V (reprint of the 1931 ed.). Nashville, Tennessee: Battery Press. ISBN 0-89839-255-1.
  • Pearsall, Alan (1984). "Arethusa Class Cruisers, Part I". Warship. Londra: Conway Maritime Press. VIII: 203–11. ISBN 0-87021-983-9.
  • Pearsall, Alan (1984). "Arethusa Class Cruisers, Part II". Warship. Londra: Conway Maritime Press. VIII: 258–65. ISBN 0-87021-983-9.

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