Chorisodontium aciphyllum
Chorisodontium aciphyllum | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Bryobiotina |
Superdivisione | Streptophyta |
Divisione | Bryophyta |
Classe | Bryopsida |
Sottoclasse | Dicranidae |
Ordine | Dicranales |
Famiglia | Dicranaceae |
Genere | Chorisodontium |
Specie | C. aciphyllum |
Nomenclatura binomiale | |
Chorisodontium aciphyllum (Hook.f. & Wilson) Broth., 1924 |
Chorisodontium aciphyllum (Hook.f. & Wilson) Broth., 1924 è una specie di muschio della famiglia delle Dicranaceae.[1][2]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Cresce in ciuffi sottili di colore verde giallastro che possono raggiungere i 5 cm di altezza.
Le foglie lanceolate raggiungono i 10 cm di lunghezza e i 1,1 mm di larghezza, hanno generalmente un margine liscio anche se a volte si trovano alcune dentature apicali.
Le cellule della lamina fogliare sono larghe circa 10 µm, più strette verso il margine, nella pagina inferiore possono raggiungere i 100 µm di lunghezza.
Presenta setae che possono raggiungere i 2,5 cm di lunghezza circa.
La capsula raggiunge i 2,5 mm di lunghezza. Il peristoma raggiunge i 250 µm di lunghezza ed è di colore rosso. L'opercolo è lungo 2 mm
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Specie dioica. La specie presenta un livello estremo di criptobiosi, essendosi rivelata in grado di sopravvivere a migliaia di anni di congelamento.[3][4]
Si presenta in tappeti che possono raggiungere anche i 2,7 m di altezza.[5]
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
La specie è distribuita in Argentina, Cile, isole Flakland, Georgia del Sud, isole Orcadi Meridionali, isole Juan Fernández, Nuova Zelanda, canale di Drake e Antartide.
Cresce lungo le coste dal livello del mare fino ai 650 m di altitudine.[6][7]
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
La specie venne descritta per la prima volta da Joseph Dalton Hooker e William M. Wilson come Dicranum aciphyllum sul London Journal of Botany nel 1844.[8] Viktor Ferdinand Brotherus la riclassificò nell'attuale genere nel 1924.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Chorisodontium aciphyllum, su World Flora Online. URL consultato il 18 febbraio 2024.
- ^ (EN) Chorisodontium aciphyllum, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 18 febbraio 2024.
- ^ Monte Morin, Antarctic moss revived after 1,500-year 'deep freeze', in Los Angeles Times, 17 marzo 2014. URL consultato il 17 marzo 2014.
- ^ Jennifer Frazer, Ancient Moss Revived After Ages on Ice, in National Geographic, 17 marzo 2014. URL consultato il 19 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2014).
- ^ Ballmer, Steve, (born March 1956), Owner, Los Angeles Clippers, since 2014, in Who's Who, Oxford University Press, 1º dicembre 2007. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ Robinson e Harold Ernest, The mosses of Juan Fernandez Islands, collana Smithsonian contributions to botany, n. 27, Library of Congress, 1975 [1932].
- ^ Tropicos, su tropicos.org. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ William Mitten, Descriptions of some new species of Musci from New Zealand and other parts of the Southern Hemisphere, together with an enumeration of the species collected in Tasmania by William Archer, Esq.; arranged upon the plan proposed in the ‘ Musci Indiae Oriental, in Journal of the Proceedings of the Linnean Society of London. Botany, vol. 4, n. 14, 1859-09, pp. 64–100, DOI:10.1111/j.1095-8312.1859.tb01021.x. URL consultato il 17 febbraio 2024.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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- Wikispecies contiene informazioni su Chorisodontium aciphyllum