Chiesa di Santa Maria dell'Ospedale

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Chiesa di Santa Maria dell'Ospedale
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Campania
LocalitàRavello
IndirizzoViale Parco della Rimembranza
Coordinate40°39′08.72″N 14°36′44.8″E / 40.652421°N 14.612444°E40.652421; 14.612444
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria
Stile architettonicobarocco e gotico
Inizio costruzione1118

La chiesa di Santa Maria dell'Ospedale, conosciuta anche come chiesa di Sant'Angelo all'Ospedale è una chiesa ubicata a Ravello.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi di una grotta utilizzata come luogo di eremitaggio venne edificato presumibilmente nel corso dell'XI secolo un ospedale[1], dotato di otto posti letto, per volere della famiglia Frezza: il primo documento in cui viene citato risale al 1170[2]. Adiacente all'ospedale nel 1118 fu costruita una chiesa, inglobando anche la grotta: venne chiamata Sant'Angelo all'Ospedale, chiaro riferimento all'arcangelo Michele per via della sua conformazione rupestre[3].

Nel corso dei secoli successi la chiesa cadde più volta in rovina, principalmente per via alle continue infiltrazioni d'acqua e all'umidità data la sua conformazione architettonica[3], tanto da subire anche diverse chiusure come nel 1640: fu in questo periodo che parte degli arredi sacri furono spostati nel duomo, tra cui il quadro di San Michele di Giovanni Angelo D'Amato[4][2]. Nel 1658 l'ospedale venne chiuso: nel 1754 risulterà completamente franato[2].

La chiesa fu restaurata per volere della famiglia Frezza nella metà del XIX secolo: furono eliminati i due altari laterali e venne spostato l'affresco della Vergine Maria con il Bambino dall'area ipogea all'altare maggiore che venne decorato in stile barocco[2]; in tale contesto mutò il proprio nome in quello di Santa Maria dell'Ospedale[3]. Nel 1896 tuttavia già necessitava di nuovi interventi di manutenzione; nel corso del XX secolo è stata oggetto di pochi restauri[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa si presenta con una facciata a capanna interamente intonacata in bianco: il portale d'ingresso è inserito in un protiro, caratterizzato da due colonne in marmo che sorreggono un arco a tutto sesto; al di sopra del portale è una finestra anch'essa ad arco a tutto sesto[2].

Superato l'ingresso, tramite tre gradini si accede alla chiesa che risulta essere sottoposta al piano stradale: internamente è composta da due ambienti[2]. Il primo ambiente è una navata a due campate con volte a crociera a sesto acuto: lungo il lato destro si aprono gli accessi per la sacrestia, anch'essa con volta a crociera, e per il campanile[2]; la campata più interna ha ai quattro angoli altrettante colonne in marmo scuro[2] e, sul lato sinistro, un ambone del XIII secolo, parzialmente scavato nella roccia, che poggia su colonnine, una delle quali con capitello in marmo bianco[5]. Sul fondo è l'abside con l'altare maggiore: la parete di fondo, con decorazioni in stucco a formare tre nicchie, ospita in quella centrale l'affresco della Vergine Maria con il Bambino, risalente al XV secolo[3]. Il secondo ambiente, di tipo ipogeo, corrisponde alla primitiva grotta dove risiedevano gli eremiti: è coperto da una volta a botte a sesto acuto e termina con un'abside ogivale con una sorta di nicchia dov'era posto l'affresco poi spostato sull'altare maggiore[2]; la nicchia era sormontato da un ulteriore affresco dell'Arcangelo Michele, andato perduto[3]. Lungo le pareti, oltre a residue tracce di affreschi, è presente un sistema di canalizzazione che serviva a convogliare l'acqua piovana in un pozzo e una cisterna, ancora presenti, utilizzati per l'ospedale[2]. L'intera pavimentazione è in maioliche[5].

Il campanile è composto da quattro livelli: l'ultimo livello si caratterizza per sette archi a tutto sesto[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Touring, p. 629.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l Chiesa di Santa Maria dell'Ospedale <Ravello>, su chieseitaliane.chiesacattolica.it, 26 novembre 2010. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  3. ^ a b c d e Salvatore Amato, L'antica chiesa di Sant'Angelo dell'Ospedale a Ravello, su quotidianocostiera.it, 29 settembre 2023. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  4. ^ Maria Pia Di Dario Guida, D'AMATO, Giovanni Angelo, su treccani.it. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  5. ^ a b Chiesa di Sant'Angelo all'Ospedale, su unescoamalficoast.it. URL consultato il 5 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]