Chiesa di San Vigilio (Amblar-Don)

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Chiesa di San Vigilio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàAmblar (Amblar-Don)
Coordinate46°23′43.31″N 11°08′39.48″E / 46.395364°N 11.1443°E46.395364; 11.1443
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Vigilio
Arcidiocesi Trento
Consacrazione1865 (dopo la ricostruzione)
Inizio costruzione1845 (ricostruzione)

La chiesa di San Vigilio è la parrocchiale di Amblar, frazione di Amblar-Don in Trentino. Fa parte della zona pastorale delle Valli del Noce e risale al XV secolo.[1][2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Interno
Pala d'altare con san Vigilio in gloria

La chiesa venne menzionata in atti visitali sin dal 1412 e sembra quindi verosimile che la sua costruzione sia da collocare nel XV secolo. Visite pastorali successive ne richiesero modifiche come quelle del 1579, quando fu aperta una finestra sulla facciata a lato del portale.[1][3]

Nella prima metà del XVIII secolo, in seguito a indicazioni vescovili, l'edificio venne restaurato e le sue strutture furono rinnovate e bonificate dallo stato di degrado nel quale versavano. Furono rinnovate le coperture e rifatte le intonacature delle pareti. Divenne cappellania esposta nel 1785 e da quell'anno ebbe un cappellano condiviso col vicino abitato di Don. Divenne poi espositura nel 1793, separandosi da Don, e la famiglia Sandrin ne ebbe il patronato.[1]

Nella prima metà del XIX secolo, ormai descritta come in pessime condizioni e soggetta ad allagamenti durante qualsiasi scroscio di pioggia, fu necessario pensare ad una soluzione per risolvere il problema. Si tentò un primo recupero dell'esistente nel 1834, ma i risultati non furono ritenuti adeguati quindi si optò per la sua ricostruzione. Il cantiere fu aperto nel 1845 e si iniziò con l'abbattimento dell'edificio medievale e della sua torre campanaria. Provvisoriamente fu edificato un campanile in legno e la struttura muraria del nuovo luogo di culto poté considerarsi conclusa attorno al 1847. In quell'anno fu così benedetto e i lavori poterono proseguire per completare sia gli interni sia il sagrato e le aree attorno. La consacrazione venne celebrata nel 1865.[1][3]

Tra il 1873 e il 1877 venne eretta la nuova torre campanaria.[1]

Ottenne dignità parrocchiale nel 1960 poi, nel 1967, fu oggetto di restauri conservativi e di arricchimenti decorativi all'interno in seguito degradati.[1]

A partire dagli anni ottanta e sino al 2009 furono realizzati vari interventi come un restauro generale, la riparazione della torre campanaria dopo i danni in seguito ad eventi atmosferici, l'opera di protezione delle parti murarie dalla risalita dell'umidità, la revisione delle coperture e degli impianti, la pulizia unita alla tinteggiatura degli esterni e il rinnovo della pavimentazione della sala.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata in stile neoclassico è semplice, con due lesene ai lati e un grande frontone triangolare. Il portale è architravato. La torre campanaria sorge separata dall'edificio, e la cella campanaria è coperta da una tipica struttura a cipolla. La navata interna è unica, con volta a botte decorata con affreschi che raffigurano i Quattro Evangelisti e Redentore. L'altar maggiore è in legno policromo ed ha un baldacchino con ai lati due angeli che reggono il cero. I due altari laterali sono dedicati a San Vigilio e all'Addolorata. Nell'abside è presente la pala ottocentesca con la Gloria di San Vigilio. Dal 1981 nella sala è presente l'organo.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Chiesa di San Giorgio - Cis, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web.
  2. ^ a b Aldo Gorfer, pp. 755-756.
  3. ^ a b c d 118 Schede di edifici religiosi - Scheda 1: AMBLAR-S.VIGILIO (PDF), su centroculturaledanaunia.it. URL consultato il 28 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]