Chiesa di San Tommaso (Giuliopoli)
Chiesa di San Tommaso | |
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Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Località | Giuliopoli (Rosello) |
Coordinate | 41°55′15.56″N 14°21′28.18″E |
Religione | Cattolica |
Diocesi | diocesi di Trivento |
Consacrazione | Tra il 1647 ed il 1651 |
Stile architettonico | barocco |
Completamento | Tra il 1647 ed il 1651 |
La chiesa di San Tommaso è sita a Giuliopoli, in provincia di Chieti. Si trova nel centro del paese, in piazza Vittorio Emanuele.
Storia[1]
[modifica | modifica wikitesto]Fu fondata da Giulio Caracciolo nel 1647 anche se sul portale vi è una data che indica 1651. È stata restaurata di recente.
Aspetto[1]
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]Ai lati della facciata, di gusto neoclassico, vi sono delle paraste doriche a sezione rettangolare sostenenti un cornicione ed un timpano. Il portale è posto centralmente, sopra di esso vi è un timpano triangolare, più in alto vi è una finestrella circolare. Il campanile è posto a destra della chiesa, esso ha coronamento a torretta in muratura, su di essa vi è un orologio e un fastigio in ferro battuto.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno a navata unica è suddiviso in 2 campate mediante un arco poggiante su paraste addossate sul muro. La volta, a botte, è lunettata e stuccata. L'abside è illuminato da una finestrella ed è affrescata. Anche la volta dell'abside è a botte. I due affreschi absidali, moderni, illustrano la Madonna Immacolata e l'Incredulità di San Tommaso.
Sul lato destro sono state poste 4 colonne monolitiche del Settecento di origine toscana aggiunte dal conte Odilio negli anni novanta[2]. Tra le varie statue, di scuola leccese, il San Tommaso, il Sacro Cuore e la Madonna Addolorata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Chiesa di San Tommaso a Giuliopoli (PDF), su sangroaventino.it. URL consultato il 9 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016)..
- ^ I monumenti, su castellogiuliopoli.it. URL consultato l'8 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2006).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Chieti e la sua provincia, 1990.
- Val di Sangro tra natura e cultura, Pescara, senza data.