Chiesa di San Giovanni della Malva in Trastevere

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La chiesa di San Giovanni della Malva in Trastevere è una chiesa di Roma, nel rione Trastevere, nella piazza omonima.

La chiesa è antica e risale al medioevo. E’ attestata da una bolla di Callisto II del 1123 col nome di Sancti Iohannis prope portam Septimianam (presso la Porta Settimiana); è conosciuta nel XIV secolo col nome di Sancti Iohannis ad Ianiculum (al Gianicolo). Il nome attuale, attestato solo dal 1367, può derivare o dalla pianta della malva che cresceva nei pressi o dalla corruzione del nome Mica Aurea (sabbia dorata), nome che nel medioevo era dato alla parte del Gianicolo ancora oggi chiamato Montorio. Inoltre in alcuni cataloghi di chiese romane, essa è denominata proprio Sancti Iohannis mica aurea.

Nel 1475, in occasione del Giubileo e dell’apertura del ponte Sisto, Papa Sisto IV la fece restaurare. Nel 1818 la chiesa medievale fu demolita perché fatiscente ed in forte stato di degrado, e nel 1851 ne fu ricostruita una nuova, finanziata da Pio Grazioli, su progetto di Giacomo Moraldi.

La chiesa ha una facciata tripartita e timpano triangolare; sopra la porta vi è un bassorilievo raffigurante la Vergine Maria con i SS. Giovanni Evangelista e Giovanni Battista. Questo ricorda che la chiesa è dedicata all’Immacolata e ai due santi di nome Giovanni (come pure attestato da un’epigrafe all’interno). Ancora nella facciata si trovano due stemmi con l’agnello e l’aquila che alludono ai due santi.

L’interno si presenta a croce greca (mentre l’antica chiesa era a tre navate), con cupola emisferica. Precede la chiesa un atrio, sopra il quale vi è la cantoria. Dell’antica decorazione interna non rimane più niente; sono esposte solo opere del Settecento e dell’Ottocento, per lo più di autori ignoti o incerti. Domina la pala d’altare che raffigura la Madonna fra i Santi Giovanni Evangelista e Giovanni Battista.

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