Chiesa di San Giacomo Maggiore (Orosei)

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Chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSardegna
LocalitàOrosei
Coordinate40°22′48″N 9°41′44″E / 40.38°N 9.695556°E40.38; 9.695556
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Nuoro
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzioneXIV secolo
Completamento1794

La chiesa di San Giacomo Maggiore, detta anche "primaziale", è la parrocchiale di Orosei, ubicata in piazza del Popolo.

«C’è una chiesa con una grande facciata in falso barocco sopra una grande, ondeggiante massa di scalini: e di lato una fantastica confusione di forme rotondeggianti con un disordine di tetti rotondi di tegole, appuntiti al centro. Deve essere stato una specie di convento. Ma è soprattutto ciò che si chiama “un pezzo da pittore”, quella grande, pallida facciata barocca in cima al dolce pendio, e quello strano edificio scuro al suo fianco, con i suoi innumerevoli tetti rotondi ricoperti di tegole scure, simili a cappelli a punta, disposti a diverse altezze.»

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'esistenza della chiesa di San Giacomo è attestata dal XIV secolo,[2] ma l'edificio deve la sua attuale conformazione agli ampliamenti e restauri operati a partire dal XVII secolo e conclusi nel 1794, quand'era rettore l'oroseino Ignazio Masala.[2][3] Come osservabile in alcune fotografie storiche degli anni 20, un'edicola dedicata alle celebrazioni del Corpus Domini stava sul fianco destro, adiacente alla finta facciata, in maniera simile all'ancora presente edicola della Chiesa delle Anime (Orosei)

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio si poggia su un'emergenza del terreno orientata a sud-ovest, lungo il dislivello del costone basaltico su cui si ancora e nel quale affonda i suoi contrafforti con archi rampanti. Proprio per la sua posizione di rilievo, la parrocchiale ha rappresentato un importante punto di riferimento della valle, dove un tempo era visibile anche a grandi distanze, affermandosi come landmark della valle. Pur rimanendo solo vagamente percettibili le varie fasi costruttive, l'attuale consolidato impianto della chiesa risale al 1794 ed è di pianta longitudinale, priva di transetto e divisa in tre navate.

La parrocchiale di Orosei si presenta con la scenografica facciata settecentesca, singolarmente collocata sul lato destro dell'edificio, come quinta propiscente alla scalinata che conduce dal sagrato bastionato alla Piazza del Popolo. Il prospetto si sviluppa su due livelli, separati da una cornice aggettante; il livello inferiore è suddiviso in tre specchi tramite lesene, mentre il livello superiore presenta coronamento a cuspide e due volute laterali. A destra si nota l'articolato complesso di cupole, caratterizzate da tegole in cotto, che coprono il presbiterio e le cappelle circostanti, a cui si affianca l'alto campanile. Considerata una delle più suggestive opere architettoniche della Sardegna,[2] la parrocchiale esaudisce in pieno, pur con i suoi accenti vernacolari, le esigenze di arredo urbano “con grazia tutta settecentesca” (A. Cavallai Murat) ed è stata lungamente definita "Primaziale di Orosei" nella bibliografia architettonica della Sardegna (primo tra tutti Vico Mossa che la visita più volte e la cita molteplicemente nei suoi volumi sull'architettura in Sardegna), sempre menzionata per il suo caratteristico falso prospetto sudorientale.

Lo stesso spirito pervade il vicino oratorio della Chiesa delle Anime (Orosei), ma il suo prospetto, regolarmente scandito da quattro lesene sormontate da elaborati capitelli e il coronamento timpanato, impostato su una trabeazione piuttosto aggettante, denunciano una maggiore attenzione verso istanze classiciste. Non solo, ma pur avendo un'impostazione e caratteristiche formali comuni, e pur essendo entrambe le chiese posizionate con importanti piazze sul un fianco, la Parrocchiale e Le Anime affrontano in maniera differente il tema della facciata, che nelle Anime si erge lungo il vicolo laterale ma sempre orientato verso la valle antistante.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mare e Sardegna, p. 227.
  2. ^ a b c Orosei, chiesa di San Giacomo Maggiore, su sardegnacultura.it. URL consultato il 7 luglio 2010.
  3. ^ Vittorio Angius, Città e Paesi della Sardegna dell'Ottocento (PDF), pp. 1104-1108. URL consultato il 16 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Salvatore Naitza. Architettura dal tardo '600 al classicismo purista. Nuoro, Ilisso, 1992. ISBN 88-85098-20-7
  • Carta M., La parrocchiale di San Giacomo apostolo di Orosei: note storiche sulla chiesa e sul culto giacobeo nei paesi dell'antica diocesi di Galtellì, Orosei, Centro Studi "G. Guiso", 2009
  • Mossa V., Vicende dell'architettura in Sardegna. Sassari, Carlo Delfino Editore, 1994
  • Mossa V., Temi d'arte e d'ambiente in Sardegna. Sassari, Carlo Delfino Editore, 1987
  • Mossa V., Architettura e paesaggio in Sardegna. Sassari, Carlo Delfino Editore, 1981
  • Mossa V., Dal gotico al barocco in Sardegna. Sassari, Carlo Delfino Editore, 1982

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