Chiesa della Misericordia (Torino)

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Chiesa della Misericordia
Facciata della chiesa della Misericordia dall'omonima via
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàTorino
Coordinate45°04′23.02″N 7°40′36.84″E / 45.07306°N 7.6769°E45.07306; 7.6769
Religionecattolica
TitolareSan Giovanni Battista
Arcidiocesi Torino
ArchitettoFilippo Giovanni Battista Nicolis di Robilant
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1751
Completamento1828

La chiesa della Misericordia è una delle chiese di Torino, sita in via Barbaroux 41. È dedicata a san Giovanni Battista (era detta anche "chiesa di San Giovanni Decollato"). Deve il nome alla Arciconfraternita della Misericordia, che nel XVIII secolo ne prese possesso e la ristrutturò, così nominata poiché i suoi membri avevano il compito di confortare i condannati a morte, accompagnarli al patibolo, curarne le successive esequie e far celebrare messe in suffragio delle loro anime.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu realizzata ristrutturando completamente la precedente chiesa del monastero di San Pietro[Chiarire se la chiesa sorge sulle ceneri di un abbattuto monastero San Pietro di Torino], abitato dalle monache lateranensi di Santa Croce, gravemente danneggiato dai bombardamenti subiti ad opera dell'artiglieria francese durante l'assedio di Torino del 1706. Nel 1720 venne acquisita dalla Confraternita della Misericordia che, dopo alcuni restauri provvisori, diede nel 1751 l'incarico di ristrutturare a nuovo la chiesa all'architetto Nicolis, conte di Robilant, che ne fece un edificio barocco. Nonostante il Robilant avesse consegnato anche i disegni della facciata, questa venne realizzata solamente nel 1828 ad opera degli architetti Gaetano e Lorenzo Lombardi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa si sviluppa su un'unica navata. L'interno, ricco di marmi, è abbellito da dipinti di Federico Zuccari (Decollazione del Battista), del Beaumont (San Giovanni Nepomuceno davanti all'Addolorata, L'Annunciazione e L'Assunta) e dalle sculture del Plura (L'arcangelo Gabriele e L'Annunziata), da due pale di Giacomo Parravicino. Il bell'altare è di Giovanni Battista Ferroggio. La sagrestia contiene pregevoli arredi in stile barocco.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  • Marziano Bernardi, Torino – Storia e arte, Torino, Ed. Fratelli Pozzo, 1975
  • Roberto Dinucci (a cura di), Guida di Torino, Edizioni D'Aponte

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