Charles G. Finney

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Charles Grandison Finney (1º dicembre 190516 aprile 1984) è stato un giornalista e autore di letteratura fantasy statunitense, bisnipote del ministro presbiteriano Charles Grandison Finney[1].

Il suo primo romanzo e opera più famosa, Il circo del dottor Lao, vinse il National Book Award per la narrativa conferito al libro più originale nel 1935.[2][3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Finney nacque a Sedalia nel Missouri e dal 1927 al 1929 prestò servizio a Tientsin, in Cina, nella compagnia E del 15º reggimento di fanteria dell'esercito statunitense.[4] Stando alle sue memorie, fu proprio a Tientsin nel 1929 che egli concepì il romanzo Il circo del dottor Lao, pubblicato nel 1935.

Congedato dalle forze armate e tornato in patria, Finney lavorò stabilmente come redattore per il quotidiano Arizona Daily Star di Tucson in Arizona dal 1930 fino al 1970, e nel frattempo portò avanti la scrittura narrativa come attività secondaria occasionale, pubblicando in totale cinque romanzi, un volume di memorie, e una decina di racconti.

Un fondo degli archivi personali di Finney, comprensivo di manoscritti, dattiloscritti, lettere e fotografie, è oggi depositato presso la biblioteca dell'Università dell'Arizona.

Influenza letteraria[modifica | modifica wikitesto]

L'opera di Finney ha avuto una certa influenza sulla successiva letteratura fantasy statunitense. Ray Bradbury apprezzò molto Il circo del dottor Lao e lo volle includere in un'antologia di letteratura fantastica e weird da lui curata, The Circus of Dr. Lao and Other Improbable Stories (Bantam Books, 1966); in più il romanzo Il popolo dell'autunno (1962) dello stesso Bradbury si impernia su un circo soprannaturale, come quello eponimo del romanzo di Finney. Altre opere dichiaratamente ispirate dalla poetica di Finney sono The Fair to Middling (1959) di Arthur Calder-Marshall, Blind Voices (1978) di Tom Reamy[5], L'ultimo unicorno (1968) di Peter S. Beagle[6] e Chronic City (2009) di Jonathan Lethem[7].

Inoltre, Il circo del dottor Lao è stato adattato nel film Le 7 facce del Dr. Lao.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Per ogni testo si indica la prima edizione nell'originale inglese e l'eventuale prima traduzione in lingua italiana.

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Sono elencati sia i romanzi veri e propri (novel) sia i romanzi brevi (novella).

Ciclo della città di Manacle[modifica | modifica wikitesto]

Tre racconti ambientati nell'immaginaria città di Manacle in Arizona, riuniti per la prima volta nella raccolta The Ghosts of Manacle, Pyramid Books, 1964.

  1. "The Iowan's Curse", Harper's Magazine luglio 1958.
  2. "The Horsenaping of Hotspur", The Magazine of Fantasy and Science Fiction agosto 1958.
  3. "I Gazzacertoli ("The Gilashrikes"), The Magazine of Fantasy and Science Fiction ottobre 1959. Trad. ignota in Fantasia e Fantascienza 1, Editrice Minerva, dicembre 1962.

Autobiografia[modifica | modifica wikitesto]

  • The Old China Hands, Doubleday, 1961. Volume di memorie sul servizio militare di Finney in Cina.

Raccolte di racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • The Ghosts of Manacle, Pyramid Books, 1964. Comprende il romanzo breve The End of the Rainbow, il trittico della città di Manacle, e quattro racconti, con introduzione di Finney stesso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ www.librarything.com, https://www.librarything.com/author/finneycharlesgrandis.
  2. ^ "Books and Authors". The New York Times. April 12, 1936 (p. BR12).
  3. ^ "Lewis is Scornful of Radio Culture: ...". The New York Times. May 12, 1936 (p. 25).
  4. ^ Charles Finney. The Old China Hands. Doubleday & Company, Inc., 1961 (p. 59).
  5. ^ "Finney, Charles G." in Brian Stableford, The A to Z of Fantasy Literature. Scarecrow Press, 2005 (p. 150).
  6. ^ Cathy Dunn MacRae. Presenting Young Adult Fantasy Fiction. Twayne Publishers, 1998 (p. 324).
  7. ^ Jeffrey Renaud. "Lethem Exits the Unknown with Omega". Comic Book Resources. July 18, 2008. Retrieved June 21, 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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