Cercopithecus nictitans

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Cercopiteco nasobianco maggiore
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Simiiformes
Parvordine Catarrhini
Superfamiglia Cercopithecoidea
Famiglia Cercopithecidae
Sottofamiglia Cercopithecinae
Tribù Cercopithecini
Genere Cercopithecus
Specie C. nictitans
Nomenclatura binomiale
Cercopithecus nictitans
(Linnaeus, 1766)

Il cercopiteco nasobianco maggiore (Cercopithecus nictitans (Linnaeus, 1766) è un primate della famiglia Cercopithecidae.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una delle specie di maggiori dimensioni del suo genere: la lunghezza del corpo può variare tra i 40 e 70 cm, quella della coda può superare 100 cm e il peso può raggiungere 12 kg[senza fonte]. Come per gli altri cercopitechi, vi è un certo dimorfismo sessuale, con il maschio un po' più grande della femmina. Il colore del corpo è uniformemente grigio; il muso è più scuro, tranne la zona di pelo corto e chiaro sul naso che dà il nome alla specie.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è presente in Africa centrale e occidentale, dalla Liberia e Costa d'Avorio a ovest alla Nigeria, Repubblica Centrafricana e il nordovest della Repubblica Democratica del Congo.

Il suo habitat è la foresta in vicinanza dell'acqua.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Conduce vita arboricola ed ha attività diurna. Vive in gruppi territoriali, formati da un maschio adulto, diverse femmine e piccoli, per un totale da 15 a 40 individui.

Si nutre soprattutto di frutta e semi, ma la dieta comprende anche foglie e insetti.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La specie non è considerata in pericolo dalla IUCN, ma lo è nella parte occidentale dell'areale: la sopravvivenza della specie in Liberia e Costa d'Avorio è minacciata a livello considerato critico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Butynski, T. & Members of the Primate Specialist Group 2000, Cercopithecus nictitans, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 15 febbraio 2016.
  2. ^ (EN) Colin Groves, Cercopithecus nictitans, in D.E. Wilson e D.M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

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