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Castello di San Pio delle Camere

Coordinate: 42°17′14.21″N 13°39′36.61″E
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Castello di San Pio delle Camere
I resti del castello visti dall'alto
Ubicazione
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneAbruzzo
CittàSan Pio delle Camere
Coordinate42°17′14.21″N 13°39′36.61″E
Informazioni generali
TipoCastello-recinto
Inizio costruzioneXII secolo
Condizione attualeRudere
Proprietario attualeComune di San Pio delle Camere
Visitabile
Informazioni militari
Funzione strategicaFornire riparo alla popolazione locale e al bestiame in caso di pericolo
Termine funzione strategica1424
Occupanti
Azioni di guerraAssedio di Braccio da Montone (1424)
Comunesanpiodellecamere.it
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Il castello di San Pio delle Camere è un edificio fortificato del comune di San Pio delle Camere, in provincia dell'Aquila, posto lungo le pendici del monte Gentile, in posizione dominante sul centro abitato[1].

La funzione del castello di San Pio delle Camere, posto a monte del paese, era quella di fornire riparo alla popolazione locale e al bestiame in caso di pericolo[2]. Le sue più antiche notizie risalgono al 1173, quando è feudo della famiglia Bonagiunta di Poppleto e in seguito dei Caracciolo, sebbene sembra che il castello non sia stato utilizzato dai nobili come residenza stabile ma piuttosto a scopo difensivo[3]. Col tempo la sua struttura venne rimaneggiata più volte, come testimonia, ad esempio, l'innalzamento, secondo la tecnica a gradoni, delle mura di cinta, avvenuto con molta probabilità nel XIV secolo, volte a racchiudere il mastio preesistente[4]. Lo stato attuale del castello è il risultato dell'attacco apportato nel 1424 dal capitano di ventura Braccio da Montone nell'ambito della guerra dell'Aquila, così come accaduto anche ai castelli di Barisciano, Bominaco, Fossa, Ocre e Tussio[2].

Interno del recinto

La fortificazione costituisce un chiaro esempio di castello-recinto, con la cinta muraria che si sviluppa, con la tecnica a gradoni, dal mastio, che svetta sull'abitato e sulla sottostante piana di Navelli, attraversata in passato dal tratturo Magno che collegava L'Aquila con Foggia[4]. La torre è a puntone, ossia con pianta composta da un quadrato e un triangolo equilatero, e racchiusa dalle mura di cinta, che delimitano un'area triangolare interna[5]. Il mastio ne occupa il vertice superiore, mentre nei lati, lungo il cammino di ronda, sono poste delle torri rompitratta più piccole[4].

  • Marialuce Latini, San Pio delle Camere (AQ), Il castello-recinto, in Guida ai Castelli d'Abruzzo, Pescara, Carsa Edizioni, 2000, ISBN 88-85854-87-7.

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