Carlo Gatti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Carlo Gatti (Firenze, 19 dicembre 1876Milano, 3 marzo 1965) è stato un musicologo e critico musicale italiano.

Docente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano (1898-1941) fondò e diresse la sezione musicale del Teatro del popolo nel capoluogo lombardo, diventando sovrintendente del Teatro alla Scala, per due anni, a partire dal 1942. Fu critico musicale per varie riviste; scrisse monografie su Giuseppe Verdi (Verdi, 2 vol., 1930) e Alfredo Catalani (Catalani, 1953), curò l'edizione critica di alcune composizioni di Leonardo Leo, Alessandro Scarlatti, Giovanni Paisiello (Nina, o sia La pazza per amore). Scrisse musica sinfonica e vocale.

Monografie[modifica | modifica wikitesto]

  • Verdi, Alpes ed., Milano 1931[1]
  • Catalani. La vita e le opere con 16 tavole Garzanti, Milano 1953[2]
  • Cronache del Teatro alla Scala, 1922-1935, a cura di Giacomo A. Caula, G. Ricordi & C., Milano 1964.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Gatti, Verdi, Alpes ed., 1931.
  2. ^ Carlo Gatti, Catalani. La vita e le opere con 16 tavole, Garzanti, 1953.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sovrintendente del Teatro alla Scala Successore
Jenner Mataloni 1942-1944 Gino Marinuzzi
Controllo di autoritàVIAF (EN89493794 · ISNI (EN0000 0001 0923 2420 · SBN CFIV025720 · BAV 495/106314 · LCCN (ENn81033950 · GND (DE1055142487 · BNF (FRcb143044547 (data) · J9U (ENHE987007299815605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81033950
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie