Carlo Acquaviva d'Aragona

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Carlo Acquaviva d'Aragona
Ritratto di Carlo Acquaviva d'Aragona
Conte di Castellana
Stemma
Stemma
TrattamentoConte
NascitaNapoli, 26 dicembre 1823
MorteGiulianova, 14 dicembre 1892 (68 anni)
DinastiaAcquaviva d'Aragona
PadreGiovanni Girolamo Acquaviva d'Aragona
MadreMaria Giulia Colonna
ReligioneCattolicesimo
Carlo Acquaviva d'Aragona

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato13 dicembre 1890 –
14 dicembre 1892
Legislaturadalla XVII (nomina 4 dicembre 1890)
Tipo nominaCategoria: 3
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato27 gennaio 1861 –
3 ottobre 1876
LegislaturaVIII, IX, X, XI, XII
Gruppo
parlamentare
Destra storica[1]
CollegioGiulianova
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessionePossidente

Carlo Acquaviva d'Aragona (Napoli, 26 dicembre 1823Giulianova, 14 dicembre 1892) è stato un nobile e politico italiano, conte di Castellana[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del duca di Atri Giovanni Girolamo V Acquaviva d'Aragona e di Maria Giulia Colonna di Stigliano, e fratello cadetto di Luigi, erede dei titoli paterni, visse prevalentemente a Giulianova, ove la sua famiglia conservava le residenze del palazzo ducale e della villa detta "La Montagnola"[3]. Usò in società il titolo della propria famiglia di conte di Castellana, con il quale è spesso citato. Sposò Alexandra Alexandrovna Obreskova, figlia di un diplomatico russo, dalla quale ebbe tre figli[4].

Di orientamento liberale ed anti-borbonico, come gli altri membri della famiglia, militò nella Destra storica e fu deputato del Regno d'Italia per il collegio di Giulianova dal 1861 al 1876, nelle legislature VIII, IX, X, XI e XII; alle elezioni del 1876 perse il seggio a favore di Giuseppe Cerulli Irelli, che rappresentava la Sinistra storica, per la prima volta vincitrice a livello nazionale[5]. Fu poi nominato senatore del Regno d'Italia nella XVII legislatura nel 1890[6].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Girolamo Acquaviva d'Aragona, XII duca di Nardò Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona, XI duca di Nardò  
 
Maria Teresa Spinelli  
Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona, XIII duca di Nardò  
Maria Giuseppa Spinelli Francesco II Spinelli, VII principe di Scalea  
 
Maria Rosa Pignatelli d'Aragona Cortés  
Giovanni Girolamo Acquaviva d'Aragona, XIV duca di Nardò  
Antonio II Spinelli, VIII principe di Scalea Francesco II Spinelli, VII principe di Scalea (= 18)  
 
Maria Rosa Pignatelli d'Aragona Cortés (= 19)  
Maria Teresa Spinelli  
Giovanna de Cárdenas Alfonso IV de Cárdenas, VIII conte di Acerra  
 
Caterina Pignatelli di Monteleone  
Carlo Acquaviva d'Aragona  
Marcantonio Colonna, III principe di Sonnino Ferdinando Colonna, II principe di Sonnino  
 
Maria Luisa Caracciolo di Santobuono  
Andrea Colonna, I principe di Stigliano  
Giulia d'Avalos d'Aquino d'Aragona Andrea d'Avalos d'Aquino d'Aragona, VII duca di Celenza  
 
Beatrice Cosima Antonia Caracciolo di Celenza  
Maria Giulia Colonna di Stigliano  
Carlo Ruffo, V principe di Sant'Antimo Francesco Ruffo, VI duca di Bagnara  
 
Ippolita d'Avalos  
Cecilia Ruffo di Sant'Antimo  
Anna Cavaniglia di San Giovanni Rotondo Troiano Cavaniglia, VI duca di San Giovanni Rotondo  
 
Cecilia da Ponte, IV duchessa di Flumeri  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Malatesta (1946), p. 22.
  2. ^ Camera.it; Malatesta (1946), p. 22; Senatori d'Italia.
  3. ^ Villa La Montagnola, su giulianovaweb.it (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2019).
  4. ^ Alessandrina Obreskova (PDF) [collegamento interrotto], su giulianovaweb.it; Cipria e spartito, su tesoridabruzzo.com.
  5. ^ Camera.it; De Cesare, p. 954; Malatesta (1946), p. 22; Senatori d'Italia.
  6. ^ Malatesta (1946), p. 22; Senatori d'Italia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Raffaele de Cesare, La fine di un Regno, 3ª ed., Milano, ISBN non esistente.
  • Alberto Malatesta, Ministri, deputati e senatori d'Italia dal 1848 al 1922, vol. 1, Roma, Tosi, 1946, ISBN non esistente.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]