Campo Jemini

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Campo Jemini
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Comune Pomezia
Territorio
Coordinate41°37′37.61″N 12°30′42.22″E / 41.627115°N 12.511728°E41.627115; 12.511728 (Campo Jemini)
Abitanti2 000
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Campo Jemini
Campo Jemini

Campo Jemini è una frazione di circa 2 000 abitanti del comune di Pomezia, nel Lazio.[1]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Campo Jemini è posto nell'entroterra del comune di Pomezia, tra la costa tirrenica dove oggi si trova Torvaianica e il confine con il comune di Ardea.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Dal punto di vista termico il territorio rientra nel dominio del clima temperato mediterraneo con inverni miti, temperature autunnali superiori a quelle primaverili, estati calde e ventilate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nudo di Venere ritrovato a Campo Jemini nel 1794.

Campi Jemini si trova in prossimità dell'antica città latina di Lavinium.

Nel 1794 il duca di Sussex vi trovò diversi reperti archeologici, tra i quali la statua di una Venere, oggi esposta al British Museum di Londra. Sulla base di questi ritrovamenti, e di alcuni passi di Plinio il Vecchio e di Strabone, Antonio Nibby ipotizzò che in quest'area sorgesse il borgo e il tempio latino di Aphrodisium.[2]

Tra gli altri reperti, statue di Giunone, il torso di un piccolo Apollo, uno di Cupido e un Mercurio dio della palestra.[2]

Agli inizi del 1900, i possedimenti del cavalier Mazzoleni, tra cui anche quelli di Campo Jemini, furono suddivisi e dati in mezzadria, soprattutto a famiglie originarie delle Marche. L'operazione, che in generale diede ottimi risultati in termini di produzione agricola, non diede i risultati sperati a Campo Jemini, dove ancora si registrarono casi di malaria.[3]

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

Campo Jemini ha un'unica via d'accesso, via delle Orchidee, che collega il quartiere a quelli limitrofi della Castagnetta e di Torvaianica Alta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Campo Jemini sul sito Italia Indettaglio
  2. ^ a b Antonio Nibby,Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, Aphrodisium – Campo Jemini.
  3. ^ Bollettino di notizie agrarie, Tipografia eredi Botta, 1901, pg 864

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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