Campionato FIA di Formula 2 (2009-2012)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Formula 2.
Campionato FIA di Formula 2 (2009-2012)
CategoriaMonoposto
Prima edizione2009
Ultima edizione2012
Piloti23 (2012)
CostruttoriWilliams
MotoriAudi
PneumaticiAvon
Pilota campioneLuciano Bacheta (2012)
Sito web ufficialeformulatwo.com

Il Campionato FIA di Formula 2 (FIA Formula Two Championship) è stato un campionato motoristico monomarca, che impiegava vetture di Formula 2. Nato nel 2009, rappresenta la rinascita per questa categoria di vetture, che venne soppiantata nel 1985 dalla nascita della Formula 3000.
A dicembre 2012 è stato dato l'annuncio della sospensione della serie.[1]

Il nome è stato poi fatto rivivere per ridenominare, a partire dal 2017, la vecchia GP2 Series.[2]

La storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo scopo della FIA fu quello di creare una categoria che dia la possibilità, anche a piloti non supportati da grandi sponsor, di formarsi in una categoria motoristica di buon livello, prima del salto in Formula 1, senza essere in competizione con la già esistente GP2 Series.[3][4][5]

Nel settembre del 2008 la FIA annunciò che la MotorSportVision Racing, di proprietà dell'ex pilota di Formula 1 Jonathan Palmer, aveva vinto la gara indetta per l'organizzazione del campionato di F2.[6][7] La MSV attualmente cura la Formula Palmer Audi che si disputa nel Regno Unito, oltre al campionato britannico Superbike.[3][6]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La vettura[modifica | modifica wikitesto]

Le vetture sono disegnate dalla Williams Grand Prix Engineering Ltd e preparate dalla MotorSport Vision (MSV); sono spinte da un propulsore 1.8L turbo fornito dall'Audi, e sviluppato dalla Mountune Racing. Le vetture F2 sono tutte assemblate presso l'Autodromo di Bedford, sede della MSV.

Il nome della monoposto è Williams JPH1 (Williams JPH1B nel 2010), derivato dalle iniziali di Jonathan Palmer e Patrick Head; il telaio e la cellula di sopravvivenza sono in monoscocca di carbonio. La vettura è stata concepita seguendo il regolamento tecnico emesso dalla FIA nel 2005 per la F1. Le protezioni per il capo sono conformi alle regole FIA per il 2009.

Benjamin Lariche su una Williams JPH1B-Audi nel 2010.

L'aerodinamica è stata sviluppata per garantire un alto livello di carico aerodinamico, cercando però di non far perdere troppa efficienza in caso di avvicinamento a un'altra vettura, ciò al fine di favorire i sorpassi. Per fare ciò il 40% di questo downforce è prodotto con l'effetto-suolo, per tramite del fondo, così come accade nelle vetture di GP2. L'aerodinamica è stata studiata dalla Williams tramite il CFD (computational fluid dynamics), che consente di non utilizzare la galleria del vento.

Le vetture hanno un carico aerodinamico di circa 900 kg a 241 km/h, contro i 794 kg di una vettura di Formula 3.

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Campionato e test[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato ha compreso nella prima stagione 8 gare da correre in Europa tra maggio e novembre (solitamente quale evento di supporto alle gare europee del WTCC[8]). Nel 2010 il numero di gara passa a 9, con una gara anche sul circuito marocchino di Marrakech.

L'evento copre le giornate di sabato e domenica e verte su due gare precedute ciascuna da mezz'ora di prove libere e mezz'ora di prove ufficiali. Le gare hanno una durata approssimativa di 110km (circa 40 minuti) e nella seconda gara è obbligatorio un pit stop. Dal 2010 viene abolito il pit-stop obbligatorio, inoltre vi sono modifiche nelle procedure della safety car, in caso di penalizzazione del pilota e in caso di interruzione della gara.[9] Le gare vengono allungate nella durata a 40 minuti.

Ci sono anche giornate di test - tre prima della gara inaugurale e cinque durante la stagione.[4] In ogni test possono essere percorsi al massimo 300km. Prima di ogni gara si possono svolgere brevi shakedown di 50km per un massimo di 1000km in stagione.

Sistema di punteggio[modifica | modifica wikitesto]

Per amplificare il ruolo di campionato propedeutico alla F1, anche il sistema di punteggio segue quello introdotto nella classe regina.[10]

Sistema di punteggio
Posizione  1º   2º   3º   4º   5º   6º   7º   8º   9º   10º 
In vigore nel 2009 10 8 6 5 4 3 2 1
In vigore dal 2010 25 18 15 12 10 8 6 4 2 1

Premi al vincitore[modifica | modifica wikitesto]

Il vincitore della serie otteneva la possibilità di compiere un test con la Williams, dandogli così la possibilità di valutare la sua capacità di guidare una vettura di Formula 1. Ai piloti classificati nei primi tre posti veniva concessa la Superlicenza.

Copertura televisiva[modifica | modifica wikitesto]

Nelle prime due stagioni le gare vennero trasmesse da Eurosport[11] in diretta sul canale Eurosport International o su Eurosport 2. Venivano trasmesse in diretta o differita su British Eurosport e Eurosport Asia-Pacific.[12] La maggior parte delle gare veniva trasmessa in 16:9 e in alta definizione.[12]

Dal 2011 le gare sono trasmesse da Motors TV.[13] Le gare sono inoltre visibili sul sito dell'organizzazione.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Campione Secondo Terzo
2009 Bandiera della Spagna Andy Soucek Bandiera del Canada Robert Wickens Bandiera della Russia Mikhail Aleshin
2010 Bandiera del Regno Unito Dean Stoneman Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer Bandiera della Russia Sergej Afanas'ev
2011 Bandiera dell'Italia Mirko Bortolotti Bandiera della Svizzera Christopher Zanella Bandiera della Spagna Ramón Piñeiro
2012 Bandiera del Regno Unito Luciano Bacheta Bandiera della Svizzera Mathéo Tuscher Bandiera della Svizzera Christopher Zanella

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) MSV and FIA agree not to run F2 in 2013, in formulatwo.com, 3 dicembre 2012. URL consultato il 10 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2014).
  2. ^ Jacopo Rubino, La FIA conferma-La GP2 si trasforma in F2, su italiaracing.net, 9 marzo 2017. URL consultato il 12 marzo 2017.
  3. ^ a b (EN) FIA picks Palmer as F2 supplier, in grandprix.com. URL consultato il 6 gennaio 2010.
  4. ^ a b (EN) FIA invites tenders for F2, in Pitpass.com, Pitpass, 13 luglio 2008. URL consultato il 6 gennaio 2010.
  5. ^ (EN) FIA to relaunch F2 in 2009, in FIA.com, Fédération Internationale de l'Automobile, 25 giugno 2008. URL consultato il 6 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2010).
  6. ^ a b (EN) Palmer's MSV wins F2 contract, in ITV-F1.com, ITV Sport, 15 settembre 2008. URL consultato il 6 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2009).
  7. ^ (EN) MSV wins FIA Formula Two Championship Tender, in FormulaTwo.com, MotorSport Vision, 29 settembre 2008. URL consultato il 7 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2009).
  8. ^ (EN) How Formula 2 can work, in grandprix.com, 18 luglio 2008.
  9. ^ (EN) Steven English, Calendar to be expanded in 2010, in autosport.com, 31 dicembre 2009. URL consultato il 2 gennaio 2010.
  10. ^ Punteggio simile alla F.1, in italiaracing.net, 12 marzo 2010. URL consultato il 15 marzo 2010.
  11. ^ (EN) 2010 FIA Formula Two Championship Announced, FIA Formula Two Championship. URL consultato il 3 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2009).
  12. ^ a b (EN) Expanded live TV coverage for F2 in 2010[collegamento interrotto], FIA Formula Two Championship. URL consultato il 5 febbraio 2010.
  13. ^ (EN) FIA Formula Two Championship, su motorstv.com (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Automobilismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di automobilismo