Ca' Sabbioni
Ca' Sabbioni località | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Città metropolitana | Venezia |
Comune | Venezia |
Territorio | |
Coordinate | 45°27′22″N 12°11′09″E |
Altitudine | 2 m s.l.m. |
Abitanti | 562[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 30176 |
Prefisso | 041 |
Fuso orario | UTC+1 |
Circoscrizione | Municipalità di Marghera |
Cartografia | |
Ca' Sabbioni è una località del comune di Venezia situata nella terraferma (municipalità di Marghera). Comprende 562 abitanti, e si trova ad un'altitudine di 2 m s.l.m.
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Il clima è umido e subtropicale.[2] La temperatura media è di 15 °C, il mese più caldo è luglio con 29 °C di media, e il più freddo dicembre con 4 °C di media.[3]
La piovosità media è di 1.375 millimetri all'anno. Il mese più piovoso è stato novembre, con 192 millimetri di pioggia, e il mese meno piovoso giugno, con 43 millimetri. (Dati del 2016)[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'insediamento di nuova fondazione fu realizzato dall'Istituto Fascista Autonomo Case Popolari tra il 1929 e il 1938, bonificando un'area paludosa nota nel Medioevo come Sablonis[5] sulla riva sinistra del naviglio del Brenta ed edificando inizialmente 74 alloggi[6] e contemporaneamente alle località di Ca' Brentelle (126 alloggi) e Ca' Emiliani (128 alloggi) per ospitare le famiglie più povere trasferite forzatamente[7] dalla Sacca Fisola[8] (nota anche come "Baia del Re") a Venezia, sfrattate a seguito dell'entrata in vigore nel 1923 della nuova legge sulla liberalizzazione degli affitti.[9]
A seguito dello sviluppo industriale di Porto Marghera e dello spopolamento del centro storico dopo la grande alluvione di Venezia del 4 novembre 1966, la località andò ampliandosi con la costruzione di casette.
Monumenti e luogi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Il Forte Tron fu realizzato dal Regno d'Italia tra il 1887 e il 1890 su un'area paludosa di 18,55 ettari; a causa di cedimenti del terreno e infiltrazioni i lavori furono molto rallentati e il progetto iniziale dovette essere rivisto. Restaurato nel 1910, disponeva di sei cannoni principali a perno centrale e quattro cannoni secondari con sei mitragliatrici.
La Villa Pampado, conosciuta anche come "Osteria dei Sabbioni", è una villa veneta del XVIII secolo con pianta rettangolare e edificata su due piani, con il settore centrale rialzato di un piano e colminante con un timpano triangolare, volute laterali ed elementi acroteriali; al piano terra e primo sono presenti finestre centinate.[10] In passato fu dimora di Gregorio Barbarigo e di monsignor Francesco, vescovo di Padova; fu anche punto di sosta e ristoro per viaggiatori.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Frazione di Ca' Sabbioni, su italia.indettaglio.it.
- ^ M C Peel e B L Finlayson, Updated world map of the Köppen-Geiger climate classification, in Hydrology and Earth System Sciences, vol. 11, pp. 1633-1644, DOI:10.5194/hess-11-1633-2007. URL consultato il 30 gennaio 2016.
- ^ NASA Earth Observations Data Set Index, su neo.sci.gsfc.nasa.gov, NASA. URL consultato il 30 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2020).
- ^ NASA Earth Observations: Rainfall (1 month - TRMM), su neo.sci.gsfc.nasa.gov, NASA/Tropical Rainfall Monitoring Mission. URL consultato il 30 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2019).
- ^ Remy Simonetti, Da Padova a Venezia nel medioevo: Terre mobili, confini, conflitti, Roma, Viella, 2014, p. 243.
- ^ Franco Mancuso, Dall'Arsenale a Porto Marghera: la vicenda urbanistica tra portualità, manifattura e città, in Silvana Collodo e Giovanni Luigi Fontana (a cura di), Eredità culturali dell'Adriatico: il patrimonio industriale, Roma, Viella, 2016, p. 109.
- ^ Tiziana Plebani, Straniere a casa. Ferite di Venezia e pratiche di conciliazione, in Antonietta Mazzette (a cura di), Estranee in città: a casa, nelle strade, nei luoghi di studio e di lavoro, Milano, Franco Angeli, 2009, p. 127.
- ^ Luca Colferai, Breve storia di Venezia, Roma, Newton Compton Editori, 2021, p. 151, ISBN 9788822754370.
- ^ Maria Colombo, Venezia e l'enigma della Baia del Re, su Best Venice Guides, 31 agosto 2020.
- ^ Villa Pampado, detta "Osteria dei Sabbioni", su Istituto Regionale Ville Venete.