Botswana Television
| Botswana Television | |
|---|---|
 | |
| Stato |  Botswana
|
| Lingua | inglese |
| Tipo | televisione |
| Target | tutti |
| Slogan | Mmogo re isago - Together We Are the Future ("Insieme siamo il futuro") |
| Versioni | Botswana Television (BTV) 576i (SDTV) (data di lancio: 2000) |
| Editore | Governo del Botswana |
| Direttore | Kesebonye Seabelo |
| Sito | sito di BTV e sito di Now! Channel |
| Diffusione | |
| Terrestre | |
| BTV (Botswana) DVB-T - FTA SD |
|
| Satellite | |
Intelsat 20 68.5° Est |
BTV (DVB-S2 - FTV) 12634 V - 16166 - 5/6 SD |
| Streaming | |
| BTV Streaming sul sito ufficiale | |
Botswana Television, nota anche con l'acronimo BTV o come Botswana TV, è l'ente televisivo pubblico del Botswana. Trasmette dalla capitale Gaborone in inglese.[1][2]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il Botswana fu dotato della prima stazione radiofonica nel 1965, quando faceva ancora parte dell'Impero britannico come Protettorato del Bechuanaland; la radio si chiamava Radio Bechuanaland.[3][4]
Un anno dopo il Paese ottenne l'indipendenza ma la sua grande povertà determinò un forte ritardo nella creazione delle infrastrutture televisive. BTV, l'ente televisivo di Stato, iniziò le proprie trasmissioni il 31 luglio 2000 in seguito a una decisione del governo del 1997.[5][6]
Al momento del lancio proponeva 8 ore di programmazione giornaliera durante la settimana e 10 ore nel fine settimana; il programma per bambini Mantlwaneng era tra le trasmissioni di punta: i bambini protagonisti, Marang Molosiwa, Rea Kopi, Phenyo Mogampane e StaXx, divennero infatti presto popolari in Botswana.[7]
Botswana Television ha debuttato con la sua nuova offerta di canali digitali il 2 ottobre 2022, in contemporanea allo spegnimento del segnale analogico nel Paese. I canali che fanno parte del suo bouquet sono BTV 1 (intrattenimento), BTV 2 (cultura e programmi didattici), BTV News (informazione) e Now! Channel (programmi per i giovani).[8]
Tra i programmi autoprodotti più noti ci sono Pula Power, Flava Dome e Mokaragana, incentrati sulla musica popolare locale, e la serie televisiva Pelokgale, che ha come argomento la violenza di genere.[9] I notiziari vanno in onda quotidianamente.
BTV è la prima emittente in Africa e la seconda nel mondo dopo la britannica ITN (Independent Television News) ad avere usato esclusivamente la tecnologia digitale.[10] Il suo segnale, oltre che via terrestre, è diffuso anche via satellite in gran parte dell'Africa meridionale.
Canali[modifica | modifica wikitesto]
- BTV 1, canale dedicato principalmente all'intrattenimento
- BTV 2, canale che propone soprattutto cultura e programmi didattici
- BTV News, rete di informazione non stop
- Now! Channel, canale rivolto ai giovani
Programmi[modifica | modifica wikitesto]
- Pula Power, programma musicale
- Flava Dome, programma musicale
- Mokaragana, programma musicale
- Pelokgale, serie televisiva
- Mantlwaneng, programma per bambini
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ The Past, Present and Future of Television in Africa, Mmegi online, 23 novembre 2018.
- ^ Botswana: Btv, Baboneng Signs One-Year Agreement, all'Africa, 9 dicembre 2020.
- ^ Radio Botswana - RB1, Musicinafrica.
- ^ archivio web
- ^ Botswana TV, Musicinafrica, 10 agosto 2016.
- ^ S Mosanako, BTV's Innovation Television Future in Manner to Ensure Both Current and Future Generations Benefit from the Resources, espace.library.uq.edu.au
- ^ Maverick Co Maven, Former ‘Mantlwaneng’ Child Stars Who Rule Local TV Archiviato l'11 settembre 2019 in Internet Archive., BotswanaUnplugged, 12 aprile 2018.
- ^ From Analogue to Digital: BTV Launches Three New Channels, The Gazette (Botswana) online.
- ^ Partnership Projects ‘Pelokgale’ Enough, Enough Stop Gender Based Violence, EC.europa.eu
- ^ Department of Information and Broadcasting/BTV Archiviato il 13 maggio 2017 in Internet Archive., www.dib.gov.bw
