Botanicula

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Botanicula
videogioco
Titolo originaleBotanicula
PiattaformaMicrosoft Windows, macOS, Linux, iOS, Android
Data di pubblicazione19 aprile 2012[1]
GenereAvventura, rompicapo
OrigineRep. Ceca
SviluppoAmanita Design
PubblicazioneAmanita Design, Daedalic Entertainment
DesignJaromír Plachý
Modalità di giocoSingolo giocatore
Motore graficoAdobe Flash
SupportoDownload digitale
Fascia di etàESRB: T

Botanicula è una avventura grafica puzzle punta e clicca sviluppata dalla Amanita Design e pubblicata dalla Amanita Design/Daedalic Entertainment[2] il 19 aprile 2012 per Microsoft Windows, Linux e macOS. È inoltre prevista una versione per iPad e per "altri tablet".[3]

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Come i precedenti giochi di Amanita Design, in Botanicula il giocatore controlla un protagonista (o più protagonisti) mentre esplora l'ambiente, risolve enigmi e raccoglie oggetti necessari per superare gli ostacoli che si presentano sulla sua strada. Il giocatore è in grado di interagire con altre creature e trovare easter eggs presenti in un ambiente rigoglioso. Come Machinarium il gioco non ha dialoghi né parlati né scritti.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Botanicula segue le avventure di cinque creature botaniche (Mr. Lantern, Mr. Twig, Mr. Poppy Head, Mr. Feather e Mrs. Mushroom) che cercano di salvare l'ultimo seme del loro albero-casa dai malvagi parassiti che hanno infestato la loro dimora.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Annual Independent Games Festival - Excellence in Audio Award (2012)[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Botanicula Official Trailer and Release Date, su amanita-design.net. URL consultato il 18 marzo 2012.
  2. ^ News: Daedalic to publish Amanita’s Botanicula throughout Europe, su daedalic.de, 24 novembre 2011. URL consultato il 10 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2013).
  3. ^ IGF Factor 2012: Botanicula, in Rock, Paper, Shotgun, 7 Februaryth, 2012. URL consultato il 10 marzo 2012.
  4. ^ 14th annual IGF announces winners, in Independent Games Festival, marzo 2012. URL consultato il 10 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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