Black Box Recorder

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Black Box Recorder
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereIndie pop
Indie rock
Synth pop
Spoken word
Periodo di attività musicale1998 – 2003
2007 – 2010
EtichettaChrysalis Records, Nude Records, Jetset Records, One Little Indian Records
Album pubblicati4
Studio3
Raccolte1

I Black Box Recorder sono stati un gruppo musicale britannico, formatosi nel 1998 e composto da Luke Haines, John Moore e Sarah Nixey.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'album di debutto dei Black Box Recorder, intitolato England Made Me, è stato pubblicato nel 1998 ed è stato promosso dai singoli Child Psychology e England Made Me, arrivati rispettivamente all'80ª e all'82ª posizione della Official Singles Chart.[1] È stato seguito due anni dopo da The Facts of Life, 37 nella Official Albums Chart, e Passionoia nel 2003: grazie ad essi il gruppo ha piazzato altri tre singoli nella classifica nazionale, tra cui The Facts of Life in top twenty, alla numero 20.[1] Pur non annunciandolo ufficialmente, a metà anni 2000 sono entrati in pausa per poi tornare, sotto il nome The Black Arts, in occasione del brano natalizio Christmas Number One in collaborazione con gli Art Brut.[2] Nel 2009 si sono esibiti come headliner per la prima volta in cinque anni.[3] Per il medesimo anno era in programma un album, ma questo non è mai stato realizzato e l'anno successivo si sono sciolti subito dopo la pubblicazione di un ultimo singolo, Keep It in the Family / Do You Believe in God.[4]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 1998 – England Made Me
  • 2000 – The Facts of Life
  • 2003 – Passionoia

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

  • 2001 – The Worst of Black Box Recorder

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1998 – Child Psychology
  • 1998 – England Made Me
  • 2000 – The Facts of Life
  • 2000 – The Art of Driving
  • 2003 – These Are the Things
  • 2003 – The School Song
  • 2010 – Keep It in the Family / Do You Believe in God?

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) BLACK BOX RECORDER full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato l'8 agosto 2020.
  2. ^ (EN) Michael Hubbard, Christmas Number One - by Black Box Recorder?, su musicomh.com. URL consultato l'8 agosto 2020.
  3. ^ (EN) Black Box Recorder @ Luminaire, London, su musicomh.com. URL consultato l'8 agosto 2020.
  4. ^ (EN) Tom Breihan, Black Box Recorder Break Up, su Pitchfork. URL consultato l'8 agosto 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN147974075 · ISNI (EN0000 0001 2295 8664 · LCCN (ENno2004106831 · BNF (FRcb14027811p (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2004106831
  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica