Birgit Keil

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Birgit Keil nel 2017

Birgit Keil (Kovářov, 22 settembre 1944) è un'ex ballerina tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Birgit Keil nacque nella Cecoslovacchia occupata nel pieno della seconda guerra mondiale e cominciò a studiare danza prima a Bad Kissingen e poi alla Scuola di Ballo del Teatro statale di Stoccarda, perfezionandosi per un anno alla Royal Ballet School grazie a una borsa di studio.[1]

Nel 1961 fu scritturata dal Balletto di Stoccarda, di cui divenne solista nel 1963 e prima ballerina nel 1965. Nei trent'anni successivi danzò tutti i maggiori ruoli femminili del repertorio, facendo da partner sulla scena ad alcuni dei maggiori ballerini dell'epoca, tra cui Rudol'f Nureev, Richard Cragun e Michail Baryšnikov. Inoltre danzò nelle prime di balletti di Cranko, Eliot Feld, Marcia Haydée, Kenneth MacMillan, Hans van Manen, John Neumeier, Uwe Scholz, Heinz Spoerli, Peter Wright, Glen Tetley e Jirí Kylián, molti dei quali coreografarono ruoli appositamente per lei.[2][3] Nel corso della sua carriera danzò come ballerina ospita alla Royal Opera House, al Teatro alla Scala, l'American Ballet Theatre e la Wiener Staatsoper.

Dopo il ritiro dalle scene nel 1995 ha diretto e insegnato nel dipartimento di danza della Staatliche Hochschule für Musik und Darstellende Kunst Mannheim e dal 2003 al 2019 è stata direttrice del corps de ballet del Badisches Staatstheater Karlsruhe.

Dal 1968 è legata sentimentalmente a Vladimir Klos, ex primo ballerino del Balletto di Stoccarda.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ordine al merito dello Stato di Baden-Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria
«Servizi alla danza»
— 1979
Croce al merito di I classe - nastrino per uniforme ordinaria
«Servizi alla danza»
— 1985

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Oper & Tanz 2002/06: Portrait, Ein Porträt der Ballettdirektorin Birgit Keil · Von Nike Luber, su www.operundtanz.de. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  2. ^ (EN) Ashley Killar, Cranko: the Man and his Choreography, Troubador Publishing Ltd, 15 novembre 2022, p. 383, ISBN 978-1-80313-257-0. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  3. ^ (EN) Jann Parry, Different Drummer: The Life of Kenneth MacMillan, Faber & Faber, 7 ottobre 2010, p. 716, ISBN 978-0-571-27451-2. URL consultato l'8 dicembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN31230958 · ISNI (EN0000 0004 4039 4470 · LCCN (ENn94087139 · GND (DE118560964 · BNF (FRcb16955955j (data) · J9U (ENHE987007418464805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n94087139