Bernardo Maria Quarantino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Bernardo Maria Quarantino (Milano, circa 1690Milano, circa 1755) è stato un architetto e ingegnere italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Santuario di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio

Bernardo Maria Quarantino è figlio dell'architetto e ingegnere Benedetto Quarantino e insieme ad un gruppo di colleghi si caratterizzarono per uno stile austero e funzionale che ebbe molto successo a Milano a cavallo del Settecento.[1]

Quarantino fu iscritto nel libro degli ingegneri-architetti milanesi dal 1710 al 1753 e si formò culturalmente sotto la guida di Giovanni Battista Quadrio.[1]

Il suo esordio avvenne nel 1711 quando progettò il rifacimento della Chiesa dei Santi Vito e Modesto presso Civate.

Tra le sue prime opere si possono menzionare l'aggiornamento del Santuario di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio intorno al 1713 e negli stessi anni si dedicò alla struttura delle salesiane di Santa Maria della Visitazione in Santa Sofia.[1]

La chiesa si caratterizzò per la sua struttura centrale, per il portale ed il sagrato realizzati con elementi tipici dell'architettura del Settecento avanzato.[1]

La chiesa venne successivamente aggiornata e ampliata nell'Ottocento con modalità più accademiche.[1]

Nel Santuario del Caravaggio Quarantino costruì un grandioso altare che fu completato da Carlo Giuseppe Merlo, inserendo una buona serie di statue, marmi e bronzi, seguendo lo stile dominante del suo tempo, con una ricchezza di materiali e di forme e caratterizzandosi per una pregevole tecnica.[1]

Tra i suoi allievi si può menzionare l'architetto Dionigi Maria Ferrari.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Progetto per il rifacimento della chiesa dei Santi Vito e Modesto presso Civate (1711);
  • Santuario di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio (1713);
  • Salesiane di Santa Maria della Visitazione in Santa Sofia (1715).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Quarantino, in le muse, IX, Novara, De Agostini, 1967, pp. 427.
  2. ^ Ferrari, Dionigi Maria, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 30 aprile 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giulio Carlo Argan, L'architettura protocristiana, preromanica e romanica, 1936.
  • Renato De Fusco, Mille anni d'architettura in Europa, Bari, Editori Laterza, 1999.
  • P. De Vecchi e E. Cerchiari, I tempi dell'arte, Milano, Bompiani, 1999.
  • L. Grodecki, Architettura Gotica, Martellanego (Venezia), 1998.
  • Christian Norberg-Schulz, Architettura Barocca, Milano, Electa, 1998.
  • Nikolaus Pevsner, Storia dell'architettura europea, Bari, Editori Laterza, 1998.
  • Nikolaus Pevsner, John Fleming e Hugh Honour, Dizionario di architettura, Torino, Einaudi, 2005.
  • David Watkin, Storia dell'architettura occidentale, Bologna, Editori Laterza, 1990.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]