Belo

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Belo
Nome orig.Βῆλος
Caratteristiche immaginarie
Sessomaschio
Luogo di nascitaEgitto
Professionere di Assiria o re di Egitto

Belo (in greco antico: Βῆλος?, Bḕlos) è un personaggio della mitologia greca, re di Egitto oppure di Assiria, figlio di Poseidone e Líbia e fratello di Agenore[1]. Il nome è la forma grecizzata dell'antroponimo semitico Ba'al (Bel, Baal), dal quale interviene come teonimo negli scritti di Erodoto[2][3].

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

È frequentemente confuso con un antico e mitico re orientale, ovvero il padre di Pigmalione e di Didone[4], fondatore della dinastia degli Eraclidi in Lidia[5] o della dinastia dei Persiani[6] e finendo per assurgere a nome di comodo per le genealogie "barbare" così come Creonte funge per quelle greche[7].

La versione di Apollodoro[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Apollodoro fu padre dei gemelli Egitto e Danao e la loro madre era Anchinoe, figlia del dio-fiume Nilo[8]. Apollodoro sostiene che fu Euripide ad affermare che Belo ebbe altri due figli di nome Fineo e Cefeo. Belo regnò in Egitto mentre Agenore regnò su Sidone e Tiro, in Fenicia. Egitto regnò sull'Arabia e poi assoggettò il territorio dei Melanpodi e lo chiamò Egitto dal proprio nome, mentre Danao regnò sulla Libia.[8] Fineo e Cefeo ebbero invece dal padre l'Etiopia.

Quando Belo morì, i due figli Danao ed Egitto vennero a contrasto. Danao con le sue cinquanta figlie abbandonò l'Egitto per approdare nel Peloponneso dove fondò il regno di Argo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biblioteca di Apollodoro Ateniese, cav. Compagnoni, Sonzogno, 1826, p. 358.
  2. ^ Erodoto (I, 181,2: Zeus Belo)
  3. ^ AA.VV., Dizionario della civiltà classica, 2 voll. (curato da Franco Ferrari, Scuola normale di Pisa, e altri accademici italiani). Milano, Rizzoli, 2001, p.515, ma anche Herbet Jennings Rose, in AA.VV., Dizionario di antichità classiche, (traduzione in italiano dellOxford Classical Dictionary, OCD2, ed. 1970). Cinisello Balsamo (Milano), San Paolo, 1995, p.311
  4. ^ (cfr. il commento virgiliano di Servio, I, 642)
  5. ^ Erodoto, I, 7,3
  6. ^ Ovidio, Metamorfosi, IV, 212-213
  7. ^ cfr. in tal senso Herbet Jennings Rose, in AA.VV., Dizionario di antichità classiche, (traduzione in italiano dell'Oxford Classical Dictionary, OCD2, ed. 1970). Cinisello Balsamo (Milano), San Paolo, 1995, p.311
  8. ^ a b Apollodoro, Biblioteca, II, 1, 4
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