Bell Witch

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Bell Witch
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereFuneral doom metal
Doom metal
Drone doom metal
Death doom metal
Sludge metal
Post-metal
Periodo di attività musicale2010 – in attività
EtichettaProfound Lore Records
Album pubblicati5
Studio4
Live1

I Bell Witch sono una band funeral doom metal statunitense formatasi nel 2010 a Seattle[1], per iniziativa del bassista Dylan Desmond e del batterista Adrian Guerra. Il gruppo è noto nell'ambiente per l'assenza di chitarre, il cui ruolo è svolto interamente dal basso di Desmond.[2]

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

I Bell Witch si formano nel 2010 grazie all'incontro di Dylan Desmond ed Adrian Guerra.[3] Nel 2011, il gruppo rilascia attraverso alcune etichette indipendenti un demo di quattro tracce.[4] Il discreto successo che ottiene nella scena underground, e la conseguente firma con l'etichetta discografica Profound Lore Records, spinge il duo alla creazione di Longing, nel 2012, e di Four Phantoms, nel 2015. Il 17 maggio del 2016, però, Adrian muore, agli inizi delle registrazioni del terzo album Mirror Reaper, e viene sostituito da Jesse Shreiban.[5][6]

L'album, dedicato a Guerra,[7] è noto per essere composto di una sola canzone, dal titolo omonimo, della durata di 83 minuti.[8] Esso contiene registrazioni di Adrian lasciate fuori dal precedente Four Phantoms, e poste in fondo alla canzone[9] (Nel suo testo, questa sezione viene chiamata "The Words Of The Dead"[10]). Mirror Reaper è un successo negli Stati Uniti (e nell'underground internazionale), e appare in un buon numero di fanzine e riviste specializzate, venendo anche incluso in molte classifiche.[11][12][13][14][15][16][17][18]

Nel 2018, esce Live at Roadburn 2015, in edizione limitata da 750 copie su vinile (500 aventi la copertina bianca e 250 quella nera), contenente le registrazioni di un concerto (Sono presenti le canzoni I Wait dal demo del 2011, Judgement, In Fire: I - Garden (Of Blooming Ash) e Suffocation, A Burial: I - Awoken (Breathing Teeth), dall'album Four Phantoms. Nel 2020, i Bell Witch pubblicano il quarto album, con il titolo di Stygian Bough Volume I, in collaborazione con Aerial Ruin, la one man band di Erik Moggridge[19] (Già presente come guest vocalist nella seconda parte di Mirror Reaper[20], nel brano Suffocation,A Drowning: II - Somniloquy (The Distance of Forever) dell'album Four Phantoms e nel brano Rows (Of Endless Waves) del debutto Longing).

Stile[modifica | modifica wikitesto]

La band presenta un funeral doom metal con evidenti influenze drone e sludge. Inoltre ha un sound unico per la scelta di non introdurre chitarre nei suoi album, limitandosi a basso e batteria.[2]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]

Turnisti live[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album live[modifica | modifica wikitesto]

Demo[modifica | modifica wikitesto]

  • 2011 – Bell Witch (anche chiamato Demo 2011)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bell Witch, su Bell Witch. URL consultato il 19 novembre 2021.
  2. ^ a b (EN) Music Review: Bell Witch - Mirror Reaper, su Tiny Mix Tapes. URL consultato il 19 novembre 2021.
  3. ^ (EN) Bell Witch Biography, Songs, & Albums, su AllMusic. URL consultato il 19 novembre 2021.
  4. ^ Bell Witch - Demo 2011, su Discogs. URL consultato il 19 novembre 2021.
  5. ^ (EN) Cody Davis, Former BELL WITCH Drummer/Vocalist, Adrian Guerra, Passes Away, su Metal Injection, 18 maggio 2016. URL consultato il 19 novembre 2021.
  6. ^ (EN) Condé Nast, Bell Witch's Adrian Guerra Has Died, su Pitchfork, 18 maggio 2016. URL consultato il 19 novembre 2021.
  7. ^ (EN) Bell Witch's New LP Is a Loving Tribute to Former Drummer Adrien Guerra, su vice.com. URL consultato il 19 novembre 2021.
  8. ^ (EN) Bell Witch Is the Most Ambitious Band in Doom Metal, su Willamette Week. URL consultato il 19 novembre 2021.
  9. ^ (EN) Thomas Britt, Bell Witch: Mirror Reaper, PopMatters, su PopMatters, 3 novembre 2017. URL consultato il 19 novembre 2021.
  10. ^ Bell Witch - Mirror Reaper - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives, su metal-archives.com. URL consultato il 19 novembre 2021.
  11. ^ (EN) Mirror Reaper by Bell Witch. URL consultato il 19 novembre 2021.
  12. ^ (EN) SPOILER: Here Are Decibel’s Top 40 Albums of 2017, su Decibel Magazine, 20 novembre 2017. URL consultato il 19 novembre 2021.
  13. ^ (EN) Exclaim!'s Top 10 Metal and Hardcore Albums Best of 2017 | Exclaim!, su exclaim.ca. URL consultato il 19 novembre 2021.
  14. ^ (EN) Loudwire Staff, 25 Best Metal Albums of 2017, su Loudwire. URL consultato il 19 novembre 2021.
  15. ^ (EN) Metal Hammer, Metal Hammer's 100 best albums of 2017, su loudersound, 15 dicembre 2017. URL consultato il 19 novembre 2021.
  16. ^ (EN) Dean Brown, The 20 Best Metal Albums of 2017, PopMatters, su PopMatters, 1º dicembre 2017. URL consultato il 19 novembre 2021.
  17. ^ (EN) The Quietus | Features | Quietus Charts | Columnus Metallicus: The Best Metal Albums Of 2017, su The Quietus. URL consultato il 19 novembre 2021.
  18. ^ rollingstone.com, https://www.rollingstone.com/music/music-lists/20-best-metal-albums-of-2017-196307/.
  19. ^ (EN) Stygian Bough Volume I, by BELL WITCH and AERIAL RUIN, su Bell Witch. URL consultato il 19 novembre 2021.
  20. ^ (EN) Mirror Reaper, by Bell Witch, su Bell Witch. URL consultato il 19 novembre 2021.

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