Beelzebufo ampinga
Rana diavolo | |
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Ricostruzione di scheletro di Beelzebufo ampinga | |
Stato di conservazione | |
Fossile Periodo di fossilizzazione: Cretacico | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Amphibia |
Sottoclasse | Lissamphibia |
Ordine | Anura |
Famiglia | Ceratophryidae |
Genere | † Beelzebufo Evans et al., 2008 |
Specie | † B. ampinga |
Nomenclatura binomiale | |
Beelzebufo ampinga Evans et al., 2008 |
La rana diavolo (Beelzebufo ampinga Evans et al., 2008) era un anfibio anuro, vissuto nel tardo Cretaceo (Maastrichtiano, tra 70 e 65 milioni di anni fa), i cui resti fossili sono stati rinvenuti in Madagascar.[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del genere deriva da belzebù (nome della divinità filistea) e bufo (rospo in latino).
Il nome della specie ampinga è una parola malgascia che significa "scudo".
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I primi frammenti fossili, provenienti dal Madagascar, sono stati trovati nel 1993 da David W. Krause, della Stony Brook University, e l'animale è stato descritto in un articolo dello stesso Krause e degli studiosi Susan E. Evans e Marc E. H. Jones dello University College London, pubblicato sul sito dei Proceedings of the National Academy of Sciences nel 2008.
I frammenti fossili ritrovati mostrano che poteva crescere fino a 40 centimetri di lunghezza (una dimensione superiore a quella della rana golia e di qualunque anuro oggi vivente) e si può ipotizzare un peso di circa 4-5 chili.[2] La testa era piuttosto grande[3] e le ossa del cranio mostrano una superficie esterna rugosa che sembra indicare la presenza di osteodermi.[3]
In confronto alle specie attuali di Ceratophryidae, Beelzebufo aveva una bocca espandibile che gli permetteva di ingoiare prede anche relativamente grandi. Per questo è stato ipotizzato che potesse ingoiare anche cuccioli di dinosauri.[2][4]
Sistematica
[modifica | modifica wikitesto]Gli animali viventi filogeneticamente più affini a Beelzebufo sono le specie del genere Ceratophrys, le "rane cornute" del Sud America.
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]La rana diavolo, nonostante non sia famosa come altri animali estinti, è forse l'anfibio preistorico più noto al grande pubblico, soprattutto per la sua natura di predatore di piccoli dinosauri. È comparsa nei documentari Il regno dei Dinosauri e Il pianeta preistorico, nella serie animata Il treno dei dinosauri e nei videogiochi Ark: Survival Evolved (come creatura addomesticabile) e Jurassic World Alive (come unico nuovo animale dell'aggiornamento 2.22).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Beelzebufo ampinga, in Fossilworks. URL consultato il 31 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2014).
- ^ a b (EN) National Geographic - Animals, Devil Frog Beelzebufo ampinga, su animals.nationalgeographic.com. URL consultato il 4 agosto de 2010.
- ^ a b Evans S et.al. (2013), Big, bad and bizarre: New material of "Beelzebufo", a new hyperossified anuran from the Late Cretaceous of Madagascar, yields further surprises, Society of Vertebrate Paleontology: Abstracts of papers, 73rd Annual Meeting, p. 123.
- ^ (EN) 'Frog from hell' fossil unearthed, su news.bbc.co.uk, 18 febbraio 2008. URL consultato l'11 dicembre 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Beelzebufo ampinga
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Susan E. Evans, Marc E. H. Jones, and David W. Krause, A giant frog with South American affinities from the Late Cretaceous of Madagascar, "Proceedings of the National Academy of Sciences", pubblicato online il 19 febbraio 2008, su pnas.org.
- The Frog from Hell, sul sito dello University College London, 18 febbraio 2008, su ucl.ac.uk.
- Scientists Discover "Giant Fossil Frog from Hell", National Science Foundation (18 febbraio 2008), su nsf.gov.
- Rowan Hooper, Prehistoric 'frog from hell' hints at ancient land link, NewScientist.com, 18 febbraio 2008, su environment.newscientist.com.