Beek en Donk

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Beek en Donk
ex comune
Beek en Donk – Stemma
Beek en Donk – Bandiera
Beek en Donk – Veduta
Beek en Donk – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Provincia Brabante Settentrionale
Amministrazione
Data di soppressione1997
Territorio
Coordinate51°32′05″N 5°37′49″E / 51.534722°N 5.630278°E51.534722; 5.630278 (Beek en Donk)
Abitanti9 045 (2008)
Altre informazioni
LingueOlandese, Dialetto brabantino
Cod. postale5740–5741
Prefisso(+31)
Fuso orarioUTC+1
Codice CBS0746
Cartografia
Mappa di localizzazione: Paesi Bassi
Beek en Donk
Beek en Donk
Beek en Donk – Mappa
Beek en Donk – Mappa
Beek en Donk: l'antico municipio (Oude Raadhuis)
Beek en Donk: l'ex-convento
Beek en Donk: il castello Eikenlust, edificio classificato come rijksmonument

Beek en Donk è una cittadina di circa 9.000 abitanti[1] del sud dei Paesi Bassi, facente parte della provincia del Brabante Settentrionale, e situata nella regione del Peelland[2] e lungo il corso del fiume Aa. Dal punto di vista amministrativo, si tratta di un ex-comune, inglobato dal 1997[2][3] - insieme alle località di Aarle-Rixtel e Lieshout[3] - nella municipalità di Laarbeek[2][3], di cui è il capoluogo.

La località è formata principalmente dai villaggi di Beek e Donk.[2]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Collocazione[modifica | modifica wikitesto]

Beek en Donk si trova nella parte sud-orientale della provincia del Brabante Settentrionale[4] ed è situata tra le città di Helmond e Gemert (rispettivamente a nord/nord-ovest della prima e a sud-ovest della seconda)[4], a circa 20 km[5] a nord-est di Eindhoven.

Suddivisione amministrativa dell'ex-comune di Beek en Donk[modifica | modifica wikitesto]

Villaggi principali[2][modifica | modifica wikitesto]

Buurtschappen[2][modifica | modifica wikitesto]

  • Bemmerstraat
  • Beekerheide
  • Broekkant
  • Donk
  • Donkersvoort
  • Heereneinde
  • Heuvel
  • Karstraat
  • Lekkerstraat

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Al censimento del 2008, Beek en Donk contava una popolazione pari a 9.045 abitanti.[1] Nel 2001, ne contava invece 8.955.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi insediamenti nella zona su cui sorge Beek en Donk risalgono almeno alla metà del VII secolo.[6]

Il 4 dicembre 1329, il duca di Brabante concesse agli abitanti di Beek, Donk, Aarle e Rixtel l'uso di alcuni terreni.[6]

Nel 1392, questi villaggi furono ceduti a Dirck de Rovere.[6]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma di Beek en Donk deriva da due stemmi del casato di Leefdael[7], divenuto in seguito, tra il 1643 e il 1745 lo stemma della signoria di Beek en Donk[7].

Nel 1819, lo stemma era di colore blu suddiviso in quattro sezioni con inserti dorati.[7] Nel 1890, i colori vennero modificati e il blu fu sostituito dal rosso e dal bianco/grigio, mentre gli inserti divennero di colore nero e rosso.[7]

Edifici e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Ex-convento[modifica | modifica wikitesto]

Castello Eikenlust[modifica | modifica wikitesto]

Municipio antico di Beek en Donk[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Leonardo[modifica | modifica wikitesto]

Zoo di Beek en Donk[modifica | modifica wikitesto]

Tra i luoghi d'interesse, figura inoltre lo zoo di Beek en Donk, che è stato inaugurato nel 1977[8].

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Beek en Donk su City Population
  2. ^ a b c d e f Beek en Donk su Plaatsengids
  3. ^ a b c Laarbeek su Plaatsengids
  4. ^ a b Harmans, Gerard, M.L. (a cura di), Olanda, Dorling Kindersley, London, 1985-2005 - Mondadori, Milano, 2007, p. 357
  5. ^ ViaMichelin.it: Itinerario da Beek e Donk ad Eindhoven
  6. ^ a b c historie-van-beek-en-donk&catid=11: beek-en-donk&Itemid=105 Historie van Beek en Donk Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  7. ^ a b c d Beek en Donk su HeraldryWiki
  8. ^ Dierenpark Beek en Donk: Historie, su dierenparkregtereind.nl. URL consultato il 1º aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  9. ^ R.K.S.V. Sparta '25 - Sito ufficiale: Historie

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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