Battaglia dell'Esino
Battaglia dell'Esino parte della Guerra civile romana (83-82 a.C.) | |
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Data | 82 a.C. |
Luogo | Jesi, Italia |
Esito | Vittoria degli optimates |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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La battaglia dell'Esino fu una battaglia combattuta nell' 82 a.C. tra le legioni degli optimates e quelle dei populares, inserita nel contesto della guerra civile romana.
Lo scontro è parte della campagna del Piceno, dove il generale romano Gneo Pompeo Magno raccolse tre legioni per sostenere gli sforzi bellici di Lucio Cornelio Siila, sbarcato nell'83 a.C. a Brindisi e impegnato a risalire la penisola per dare battaglia alle forze dei populares.
La battaglia fu importante perché la fazione vincitrice avrebbe avuto il controllo del Piceno, oltre a garantirsi l'accesso alla pianura Padana.
Antefatti della battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le sconfitte inflitte all'esercito dei populares a Capua e a Preneste, le forze degli ottimati, guidate da Quinto Cecilio Metello Pio erano intenzionate a far insorgere il Piceno; nella regione erano schierate le forze del console Gneo Papirio Carbone e per fermare l'avanzata di Metello venne invitato il luogotenente di Carbone, il generale Caio Albio Carrina.
La battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Lo scontro iniziò quando le forze di Carrina intercettarono l'esercito di Metello nei pressi della città di Jesi; alle prime luci dell'alba le prime linee iniziarono lo scontro, che durò fino a mezzogiorno. I legionari di Metello riuscirono a sopraffare le truppe di Carrina, sfondando lo schieramento e mettendolo in rotta.
Esito dello scontro
[modifica | modifica wikitesto]Entrambi i comandanti riuscirono a sopravvivere allo scontro: Carrina riparò in Umbria, dove venne sconfitto da Pompeo e costretto a rifugiarsi nella città di Spoleto. Metello, vittorioso, continuò la risalita della regione, riuscendo ad occupare la città di Rimini, ma fu costretto a ritirarsi a causa dell'avanzata dell'esercito di Carbone.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- P. Pierpaoli, Le grandi battaglie nelle Marche, Bottega grafica, Ancona