Basilica di San Crisogono

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Template:Infobox edifici religiosi San Crisogono è una delle chiese di Roma, originaria del IV secolo e dedicata a San Crisogono. La basilica si trova a Trastevere.

Storia

San Crisogono è uno delle più antiche chiese di Roma, essendo il Titulus Chrysogoni incluso nell'elenco dei tituli già nell'elenco del 499. La prima chiesa venne costruita nel IV secolo, sotto papa Silvestro I (314-335), ma venne ricostruita prima nel XII secolo e poi ancora nel 1626, su progetto di Giovanni Battista Soria, per volere del cardinale Scipione Borghese, il cui nome campeggia sul fronte e i cui emblemi araldici (aquila e drago alato) si ripetono ovunque. Il campanile è quello dell'edificio del XII secolo.

Sotto l'attuale chiesa sono visibili i resti della prima, scoperti nelle indagini archeologiche del 1907 e nei successivi scavi.

Interni

Soffitto con gli stemmi del cardinale Borghese

L'interno della basilica risale alla ricostruzione del XVII secolo, sebbene molti elementi risalgano alle precedenti chiese. Le ventidue colonne sono spolia di antiche costruzioni. È presente un pavimento cosmatesco e l'altare principale è pure dell'epoca (1127), mentre il relativo baldacchino è opera (1627 o 1641) di Gian Lorenzo Bernini.

Il soffitto ligneo a cassettoni in stile barocco ospita la copia di un dipinto del Guercino, la Gloria di san Crisogono; l'originale fu venduto ad un compratore inglese nel XIX secolo. A sinistra dell'ingresso è il monumento del cardinale Giovanni Jacopo Millo, di Carlo Marchionni e Pietro Bracci. Altre opere presenti sono Tre arcangeli di Giovanni da San Giovanni, la Crocifissione di Paolo Guidotti, Trinità e angeli di Giacinto Gimignani, Angelo custode di Ludovico Gimignani.

Resti della prima chiesa

I resti della chiesa di epoca costantiniana sono accessibili dalla sacrestia, e si trovano sopra precedenti case romane di epoca tardo repubblicana. L'abside conteneva le reliquie di san Crisogono, e si trovava in testa all'unica navata della basilica, che terminava nelle pastophoria, stanze di servizio comuni nelle chiese orientali; quella a destra potrebbe essere stata un diaconium, una sorta di sacrestia, mentre l'altra avrebbe svolto funzioni di protesis, il luogo in cui erano tenute le reliquie.

La forma particolare della chiesa, con una sola navata invece di tre, e la presenza di diverse vasche fa supporre la possibile riconversione a luogo di culto di un precedente locale commerciale, forse una fullonica destinata alla tintura dei tessuti, non fuori contesto in un'area corrispondente a un distretto commerciale dell'epoca.

Sono stati ritrovati affreschi dell'VIII e XI secolo, che includono un Papa Silvestro che cattura il drago, San Pantaleone che guarisce il cieco, San Benedetto che guarisce il lebbroso e Salvataggio di san Placido.

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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