Augusto Frediani

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Augusto Frediani, nome completo Augusto Mariano Frediani (Firenze, 6 gennaio 1846Castres, 30 dicembre 1938), è stato un circense italiano naturalizzato francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Augusto Frediani appartenne ad una famiglia di origine italiana naturalizzata francese attiva nel mondo del circo;[1][2] figlio di due calzolai fiorentini, del borgo San Frediano, Angiolo (nato nel 1820) e Chiara Bandini (nata nel 1823).[3]

Augusto come anche suo fratello maggiore, Eugenio, fu allievo di Giovanni Tramagnini, già maestro dei Fratellini, dal quale imparò le acrobazie,[3] e dopo un passato come ex garibaldino, fondò un proprio piccolo circo, denominato il Circo Toscano.[1]

Sposò la fiorentina Emilia Palmira Clorinda Iacopini, nata il 31 dicembre 1850, dalla quale ebbe due figli: Guglielmo "Willy" (Firenze, 3 febbraio 1871 - Barcellona 24 gennaio 1947) e Aristodemo detto "Beby" (Bielefeld, 1880 – Castres, marzo 1958).[1][2]

Successivamente Augusto assieme ai due figli e con un allievo venne ingaggiato da diversi circhi spagnoli.[2]

I due fratelli più l'allievo formarono un trio di acrobati equestri fra i più importanti d'inizio del Novecento.[1][2]

Nel 1900, al Noveau Cirque di Parigi, presentarono a cavallo, per la prima volta al mondo, una colonna a tre.[2]

Altro esercizio per il quale furono pionieri, risultò il salto mortale iniziato dalle spalle di un acrobata in piedi su di un primo cavallo e terminato su quelle di un altro acrobata in piedi su di un secondo cavallo che seguiva in scia.[1]

Nel 1908 si trasferirono negli Stati Uniti d'America, dove lavorarono al Barnum & Bailey.[1]

In seguito, Zizine, figlio di Guglielmo, sostituì l'allievo René.[1][2]

Nel 1915 si stabilirono in Spagna, in Catalogna dove conobbero, strinsero amicizia, ebbero relazioni interpersonali e si sposarono con esponenti di altre famiglie circensi locali.[1]

Successivamente alcuni esponenti della famiglia si esibirono come clowns.[1]

All'età di 92 anni Augusto morì a Castres il 30 dicembre 1938. Sua moglie Emilia, a sua volta, morì tre anni dopo.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Famiglia Frediani, su girovaghi.org. URL consultato il 20 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2021).
  2. ^ a b c d e f Frediani, in le muse, V, Novara, De Agostini, 1965, p. 116.
  3. ^ a b c (FR) Augusto Frediani, fondateur de la célèbre lignée, su circus-parade.com. URL consultato il 20 agosto 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Adrian, Ce rire qui vient du cirque, 1969.
  • Leonardo Angelini, L'attore-giocoliere, da Enrico Rastelli al Nuovo Circo, Roma, 2008.
  • J. Y. Attou, Clown's Circus storia, ricordi e arte: Il circo, una festa nuovo modello drammaturgico, Verona, Edizioni Equilibrando, 2019.
  • (FR) E. Campardon, Les spectacles de la foire, Parigi, 1877.
  • Alessandro Cervellati, Storia del Circo, Bologna, Edizioni Avanti, 1956.
  • (FR) Yves Dagenais, Le Petit Auguste Alphabétique, Parigi, Magellan, 2015.
  • Raffaele De Ritis, Storia del Circo. Dagli acrobati egizi al Cirque du Soleil, Roma, Bulzoni, 2008.
  • (FR) Dominique Denis, Clowns de Cirque – Histoire des Comiques de la Piste, Arts des 2 Monde, 2015.
  • (FR) Dominique Denis, L'Art du Clown, Parigi, Arts des 2 Mondes, 2005.
  • (FR) Dominique Denis, Le Livre du Clown, Strasburgo, Editions du Spectacle, 1985.
  • (FR) Jacques Fabbri e André Sallée, Clowns et Farceurs, Parigi, Bordas, 1982.
  • Antonio Giarola e Alessandro Serena, Corpo Animali Meraviglie, Verona, Edizioni Equilibrando, 2013.
  • (FR) Pierre Robert Levy, Les clowns et la tradition clownesque, La Gardine, 1991.
  • (FR) Gérard Noiriel, Chocolat, la véritable histoire de l'homme sans nom, Bayard Culture, 2016.
  • (FR) Tristan Rémy, Les Clowns, Parigi, Grasset, 1945.
  • (EN) John H. Towsen, Clowns, New York, Hawthorn Books, 1976.
  • Alessandro Serena, Storia del Circo, Milano, Bruno Mondadori, 2008.
  • (DE) Mario Turra, Das Lachen des clowns, Berlino, Henschelverlag, 1972.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]