Atti umani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Atti umani
Titolo originale소년이 온다
AutoreHan Kang
1ª ed. originale2014
1ª ed. italiana2017
Genereromanzo
Sottogenerestorico
Lingua originalecoreano
AmbientazioneCorea del Sud, Gwangju

Atti umani (titolo originale 소년이 온다) è un romanzo di Han Kang, pubblicato nel 2014 e tradotto e pubblicato in Italia da Adelphi nel 2017. Questo è il secondo libro della scrittrice Han Kang pubblicato in Italia, dopo La vegetariana che le ha valso il Man Booker International Prize 2016[1]. Grazie a Atti umani, l'autrice ha vinto il Premio Malaparte 2017[2].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il libro è un racconto corale dei fatti avvenuti durante e dopo il massacro di Gwangju, una rivolta popolare soffocata nel sangue dall'esercito sudcoreano, avvenuta il 18 maggio 1980 a Gwangju, in Corea del Sud[3].

Il racconto è diviso in sette capitoli, ciascuno dei quali è dedicato alle esperienze vissute da un protagonista diretto o indiretto del massacro. Nel primo capitolo (Il ragazzo. 1980) si racconta di Dong-ho, un ragazzo di 15 anni che ha visto morire durante la manifestazione del 18 maggio 1980 a Gwangju il suo migliore amico, ucciso da uno dei tanti proiettili sparati sulla folla manifestante dall'esercito sudcoreano. Il secondo capitolo (L'amico del ragazzo. 1980) ha come protagonista e io narrante l'anima dell'amico di Dong-ho che racconta la disumanità con il quale il suo cadavere e quello di molti altri manifestanti uccisi è stato trattato dall'esercito sudcoreano dopo la manifestazione. Nel terzo, quarto e quinto capitolo, ambientati rispettivamente nel 1985, 1990 e nel 2002, altri protagonisti del massacro raccontano la loro vita successiva agli avvenimenti del 1980, che lasciano irrimediabilmente un segno profondo nel loro modo di affrontare la vita normale. Il quinto capitolo (La madre del ragazzo. 2010) è invece dedicato alla madre di Dong-ho, profondamente scossa dalla morte del figlio. Il sesto e ultimo capitolo, ambientato nel 2013, racconta infine il lavoro di documentazione fatto dalla scrittrice Han Kang, vissuta fino al 1979 a Gwangju con sua la famiglia, per dare giusta memoria alle vittime del massacro.

Il massacro di Gwangju[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 maggio 1980 i cittadini di Gwangju si sollevarono contro la dittatura del presidente sudcoreano Chun Doo-hwan. Durante una manifestazione, a cui parteciparono anche molti studenti per manifestare contro la chiusura dell'Università di Chonnam, ci furono duri scontri con l'esercito sudcoreano, che fece tra le 2000 e le 3000 vittime sparando sulla folla.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Vegetarian wins the Man Booker International Prize 2016 | The Man Booker Prizes, su themanbookerprize.com. URL consultato il 30 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  2. ^ Libri: Il Malaparte ad Han Kang e al suo "Atti umani" - Premio Malaparte, in ANSA.it, 30 settembre 2017. URL consultato il 29 novembre 2017.
  3. ^ (KO) http://eng.518.org/sub.php?PID=0201, su eng.518.org. URL consultato il 29 novembre 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE1140808214