Astasiella

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Astasiella
Astasiella sp.
Classificazione filogenetica
Dominio Eukaryota
(clade) (sottodominio) Bikonta
(clade) (supergruppo) Excavata
(clade) (regno) Discoba
(clade) (phylum) Euglenozoa
(clade) (classe) Euglenida
(clade) (sottoclasse) Euglenophyceae
Ordine Eutreptiales
Famiglia Astasiaceae
Genere Astasiella
Skvortzov, 1957
Classificazione classica
Dominio Eukaryota
Regno Protista
Sottoregno Excavata
Phylum Discoba
Subphylum Euglenozoa
Classe Euglenida
Sottoclasse Euglenophyceae
Ordine Eutreptiales
Famiglia Astasiaceae
Genere Astasiella
Skvortzov, 1957
Specie
(filogenetica)

Astasiella, secondo una classificazione filogenetica (F. Stein, 1878) è un genere del supergruppo Excavata appartentente alla famiglia Astasiaceae.[1][2] [3] Questo genere fu descritto per la prima volta da Skvortzov nel 1957 ed è stato ritrovato per la prima volta nelle acque interne della Manciuria, Cina.[1]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Gli Astasiella vivono esclusivamente in acqua dolce, sono molto rari e sono stati ritrovati in Manciuria, Italia e Ungheria.[4]

Una di queste specie, Astasiella parva, è stata ritrovata nei pressi di Roma, come parassita di uova di copepodi, una sottoclasse del subphylum dei Crostacei.[5]

Tassonomicamente, attualmente ci sono 2 nomi di specie accettati. In sinonimia, c'è 1 nome di specie. In alcuni casi, le opinioni sulla validità tassonomica differiscono da autore ad autore.

Sono organismi probabilmente fagotrofici e parassiti.

Classificazioni alternative[modifica | modifica wikitesto]

Una classificazione ormai non più accettata (Cavalier-Smith) inserisce questo genere nella famiglia delle Astasiidae, sottordine Rhabdomonadina, ordine Natomonadida, sottoclasse Anisonemia, classe Peranemea, superclasse Spirocuta, infraphylum Dipilida, infraphylum Dipilida, subphylum Euglenida, phylum Euglenozoa, sottoregno Eozoa, Regno Protozoa, finché non si è scoperto che tali gruppi sono parafiletici.[6][1]

Una seconda classificazione (Michajlow, 1965) non inserisce tale genere nemmeno negli Euglenida, inserendolo nella famiglia Parastasiellidae, incertae sedis del dominio degli Eukaryota.[7]

Suddivisioni[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Astasiella contiene 3 specie finora riconosciute:[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Astasiella, Skvortzov, 1957: Algaebase, su algaebase.org. URL consultato il 30 maggio 2023.
  2. ^ Adl, S.M. et al. (2012). The revised classification of eukaryotes. Journal of Eukaryotic Microbiology, 59(5), 429-514
  3. ^ Marin, B., Palm, A., Klingberg, M., & Melkonian, M. (2003). Phylogeny and taxonomic revision of plastid-containing euglenophytes based on SSU r DNA sequence comparisons and synapomorphic signatures in the SSU r RNA secondary structure. Protist, 154(1), 99-145.
  4. ^ Skvortsov, B.V. (1958). New and rare Flagellatae from Manchuria, Eastern Asia. Philippine Journal of Science 86(2): 139-202, 6 pls.
  5. ^ Michajlow, W. (1965). Astasiella parva n. sp. (Euglenoidina) parasite of copepod eggs from a water body in the environs of Rome (Italy). Bulletin de l'Académie Polonaise des Sciences, Série des Sciences Biologiques 13(6):359-361, figs.1-2, photos 1-3.
  6. ^ Cavalier-Smith, T. (2016). Higher classification and phylogeny of Euglenozoa. European Journal of Protistology 56: 250–276, 2 figs.
  7. ^ Astasiella, Michajlow, 1965: Algaebase, su algaebase.org. URL consultato il 24 maggio 2018.
  8. ^ Astasiella Skvortzov, 1957. World Register of Marine Species (WoRMS), 2012-07-02 11:55:51