Assedio di Bergamo

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Affresco del Castello di Malpaga

L'Assedio di Bergamo fu un evento delle guerre di Lombardia del 1437 che vide le truppe del Ducato di Milano, guidate da Niccolò Piccinino, attaccare Bergamo, fallendo.

Gli eventi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo circa quindici anni di pace le truppe ambrosiane si apprestavano a provare a riottenere la Lombardia orientale, con 25'000 uomini, la metà cavalieri. Le truppe della Repubblica di Venezia si ritirarono per la grandezza del nemico, obbligando Bergamo a difendersi da sola.

Milano attacca dunque la bergamasca, ottenendo parte della bassa e la Valle Imagna, anche tramite alcuni negoziati. A ottobre provano a conquistare anche la Val Seriana, venendo respinti con grandi perdite.

Sempre alla fine del mese il Piccinino si avvia all'attacco di Bergamo, le cui milizie si preparano alla difesa, guidate da Bartolomeo Colleoni. I milanesi vengono respinti e si riparano nelle valli, dove però vengono presi d'assalto a sassate da alcuni partigiani.

Dopo altre scaramucce di confine Milano rinuncia ai propositi di conquista con la Pace di Cremona nel 1441, con il confine tra le due Lombardie segnato dall'Adda. Salito però al trono Francesco Sforza nel 1450 le guerre riprendono temporaneamente, fino al 1454 quando la Pace di Lodi garantisce una pace duratura tra le due potenze.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Continuazione delle Memorie istoriche della città e della chiesa di Bergamo, opera postuma de Giuseppe Ronchetti, pajine 16-19, 21-23; online , su books.google.it..
  • Memorie per servire alla vita di Diotisalvi Lupi, Marco Lupi, pajine 509-510; online (PDF) [collegamento interrotto], su libreriamilitareares.it..
  • Il castello di Cenate Sotto e la Famiglia Lupi, Aministrazion Comunala de Cenad Sota, 2003, pp. 201–207. Online col nom de Note biografiche di Detesalvo Lupi, su servizi.ct2.it. URL consultato il 21 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2019)..

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]