Arsenoflorencite-(Nd)
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Arsenoflorencite-(Nd) | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 8.BL.13[1] |
Formula chimica | NdAl3(AsO4)2(OH)6[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | dimetrico |
Sistema cristallino | trigonale[3] |
Classe di simmetria | ditrigonale-piramidale[3] |
Parametri di cella | a=7,03, c=16,55, V=708,34 |
Gruppo puntuale | 3m |
Gruppo spaziale | R 3m[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 4,05-4,15 (misurata), 4,30 (calcolata)[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3½[1] |
Colore | bianco[3] |
Lucentezza | vitrea[3] |
Opacità | trasparente[3] |
Striscio | bianco[3] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'arsenoflorencite-(Nd) è un minerale appartenente al gruppo della dussertite, precedentemente classificato nel gruppo della florencite. Il nome deriva dal fatto è l'analogo della florencite-(Nd) contenente arsenico e dal suo contenuto di neodimio. Il minerale è stato trovato soltanto come zone di cristalli complessi quindi i dati non sono sufficienti a caratterizzare il minerale che quindi non è stato sottoposto all'approvazione dall'IMA.[2]
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]L'arsenoflorencite-(Nd) è stata individuata solo in zone di granuli complessi pressoché isometrici.[4]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]L'arsenoflorencite-(Nd) è stata trovata in zone di cristalli composti di arsenoflorencite-(La) e crandallite.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Arsenoflorencite-(Nd) mineral information and data, su mindat.org. URL consultato il 6 agosto 2013.
- ^ a b (EN) P. Bayliss, Kolitsch U., Nickel E. H., Pring A., Alunite supergroup: recommended nomenclature (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 74, n. 5, ottobre 2010, pp. 919–927. URL consultato il 6 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2012).
- ^ a b c d e f g h (EN) Arsenoflorencite-(Nd) mineral data - webmineral.com, su webmineral.com. URL consultato il 6 agosto 2013.
- ^ a b (EN) J. L. Jambor, Burke E. A. J., Grew E. S., Puziewicz J., New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 78, 1993, pp. 672-678. URL consultato il 6 agosto 2013.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Mindat.org.